Huddle Magazine
 


1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 .. 11 - 12 - 13 - 14 - 15Heisman - Bowl

Dopo diverse settimane "interlocutorie", la giornata appena disputata nel college football presentava alcuni incontri di importanza notevolissima ai vertici della classifica nazionale.

Per la quarta volta negli ultimi 10 anni, i numeri uno della nazione di Miami si sono imposti sui rivali storici di Florida State grazie ad un FG sbagliato nei minuti finali. Gli Hurricanes hanno avuto la meglio con il punteggio di 28-27, estendendo la loro striscia vincente a 28 gare consecutive, ma dimostrando di non essere invincibili; Miami ha sconfitto i Seminoles per la terza volta consecutiva, ma rispetto alle tre volte precedenti, il calcio per la vittoria del kicker di Florida State, in questa occasione Xavier Beitia, è finito alla sinistra dei pali, invece che alla destra. Florida State ha dominato la partita fino ai minuti finali, guidata dalle 189 yards con un TD del RB Greg Jones, e si è trovata in vantaggio 27-14 nel quarto periodo; il QB degli Hurricanes Ken Dorsey è riuscito però a portare i suoi alla rimonta, pur essendo stata Miami penalizzata in tutto 14 volte per 109 yards. Nel quarto periodo, Jones ha portato Florida State sopra di 13 con una corsa in meta da 11 yards, ma poi Dorsey ha chiuso un drive da 70 yards con il passaggio in end zone per Kevin Beard con 8.10 sul cronometro. Florida State è stata in seguito costretta a liberarsi del pallone con un punt, e in soli due giochi gli Hurricanes hanno ripreso il comando: Dorsey ha servito Willis McGahee per uno screen pass da 68 yards, e nell'azione successiva Jason Geathers ha corso per 11 yards fino all'end zone, segnando con 5.17 da giocare. L'extra point calciato da Todd Sievers ha fissato il punteggio sul 28-27, ma quando il punt da sole 3 yards di Freddie Capshaw ha dato la palla ai Seminoles sulle proprie 46 yards, il QB di Florida State Chris Rix ha trovato Talman Gardner per due completi consecutivi da 8 e 15 yards; due corse non sono servite a guadagnare terreno, e il sophomoreBeitia, che in precedenza nella gara aveva già segnato dalle 45 e dalle 42, ha fallito il calcio più importante della sua breve carriera, da 43 yards. La sconfitta fa sì che Florida State esca dalla Top Ten nazionale.
Sfida "stellare" anche tra Oklahoma e Texas, prima della gara seconda e terza squadra della nazione. Quentin Griffin ha corso per 248 yards, stabilendo un nuovo primato personale e portando i Sooners alla vittoria 35-24 sui Longhorns, che conferma la seconda posizione nazionale per entrambe le graduatorie di Oklahoma, oltre a spedire Texas all'ottavo posto. Griffin ha raccolto una palla vagante e ha segnato il TD del vantaggio decisivo per Oklahoma, poi ha corso per 11 yards per la meta che ha messo fuori discussione il risultato, e ha permesso ai Sooners di vincere la "battaglia del fiume rosso" per la terza volta consecutiva. Oklahoma si è trovata in svantaggio all'intervallo per la prima volta dalla stagione '99, con Texas che conduceva la gara di 11 punti, ma ha rimontato segnando 24 punti consecutivi; i Longhorns sono passati in vantaggio 17-11 sfruttando i 4 intercetti lanciati dal QB di Oklahoma Nate Hybl, ma da quel punto in poi sono riusciti a combinare poco o nulla, e hanno visto il loro coach Mack Brown perdere per la settima volta nelle 9 gare disputate contro squadre comprese nella Top Ten. Il QB dei Longhorns Chris Simms ha invece subito la quarta sconfitta in 4 gare contro squadre comprese tra le prime dieci della nazione, completando solo 12 passaggi su 26, per 156 yards con 3 intercetti e 4 sack subiti. 
Nell'anticipo di giovedì, Virginia Tech si è guadagnata la terza posizione in entrambe le classifiche con la vittoria 28-23 contro i rivali divisionali di Boston College. Gli Hokies hanno raggiunto il record di 6-0 per la quinta stagione consecutiva, grazie soprattutto alla prova dei RB Lee Suggs e Kevin Jones, che hanno entrambi superato le 140 yards sul terreno; finora, quest'anno Virginia Tech ha guadagnato in media 240 yards a gara sul terreno, e in difesa ha rubato agli avversari 20 palloni, perdendone soltanto 5.
Al quarto posto in classifica troviamo Ohio State, che ha demolito San Josè State 50-7, con il freshman Maurice Clarett ancora protagonista. Il RB al primo anno di università ha corso per 3 mete, mentre il QB Craig Kenzell ha guidato l'equilibrato attacco dei Buckeyes, lanciando per altri 3 TD.
Importante successo anche per Georgia, che si è guadagnata il quinto posto in entrambe le classifiche sconfiggendo Tennessee 18-13. I Bulldogs, che non hanno vinto un titolo della loro conference, la SEC, dal 1982, sono l'unica squadra rimasta imbattuta nel raggruppamento, e hanno sconfitto i Volounteers per la terza volta consecutiva; Tennessee è scesa però in campo senza il QB titolare Casey Clausen, in panchina per un infortunio alla spalla e sostituito dal freshman James Banks. Per i primi tre quarti, Banks ha lanciato per sole 32 yards, poi nel periodo finale i Vols hanno conquistato quasi la metà delle 344 yards guadagnate durante tutta la gara, e il QB ha completato tutti e 6 i passaggi tentati nella quarta frazione per 145 yards; grazie a tutto ciò, nell'ultimo periodo Tennessee si è rimessa in carreggiata segnando due volte, ma Georgia ha recuperato un onside kick e il RB Tony Milton ha corso per 25 yards su un quarto e 2 con un minuto e mezzo da giocare, mettendo fuori discussione il risultato.
E' rimasta imbattuta anche Oregon, dopo che per il secondo anno consecutivo il kicker di UCLA Chris Griffith ha sbagliato un calcio decisivo nella sfida contro i Ducks, vinta da Oregon 31-30; il QB dei Ducks Jason Fife ha lanciato per 2 TD, compreso quello decisivo nel primo gioco del quarto periodo, permettendo a Oregon di conquistare il sesto posto in classifica.
Infine, da segnalare il sesto successo in sei partite di Notre Dame, che ha faticato non poco ma si è imposta 14-6 su Pittsburgh; Carlyle Holiday ha lanciato il TD decisivo da 11 yards per Arnaz Battle nel secondo quarto, al termine dell'unico sostenuto drive della giornata dei Fighting Irish. Notre Dame si trova ora al settimo posto di entrambe le classifiche, a sorpresa nel mezzo della corsa per il titolo nazionale, e proprio gli Irish saranno protagonisti del match clou della prossima settimana, contro gli imbattuti Falcons di Air Force.

Matteo Gandini