Sembrava che le fasi finali della stagione del college football sarebbero state caratterizzate da una grossa confusione ai vertici delle classifiche, e quindi avrebbero portato ai soliti dibattiti infiniti su chi avrebbe dovuto disputarsi il titolo nazionale nel Fiesta Bowl. Invece, dopo due settimane di sorprese, le squadre imbattute al vertice della graduatoria della BCS sono rimaste soltanto due, Ohio State e Miami. Se né i Buckeyes né gli Hurricanes subiranno sconfitte da qui al termine della regular season, la gara per il titolo nazionale che si disputerà a Tempe, in Arizona, vedrà quindi protagoniste queste due squadre; altrimenti, c'è una lunga lista di college con una sola sconfitta in stagione pronte ad approfittare del primo errore delle prime della classe.
L'ultima squadra di vertice a cadere è stata
Oklahoma, che ha abbandonato il posto di comando nella classifica della BCS a causa del match perso sabato contro Texas A&M 30-26. Due anni fa, i Sooners erano riusciti ad espugnare Kyle Field, il campo di casa degli Aggies, e la vittoria li aveva proiettati verso il titolo nazionale; sabato scorso, invece, il QB freshman Reggie McNeal è entrato in campo dalla panchina e ha lanciato per 191 yards e 4 TD, guidando i suoi alla prima vittoria su una squadra al vertice nazionale nella storia dell'ateneo. McNeal ha dato ai suoi il vantaggio decisivo lanciando per tre mete su tre possessi consecutivi; la sua quarta segnatura è stato il passaggio da 40 yards per Terrence Murphy con 1.55 da giocare nel terzo periodo che ha portato Texas A&M sopra 27-23, e da lì in poi le due squadre hanno solo messo a segno un FG a testa. La partita è stata in seguito chiusa dall'intercetto di Terrence Kiel, che con 1.12 sul cronometro ha preso un pallone lanciato dal QB avversario Nate Hybl, riscattandosi dopo essere stato bruciato per un TD in precedenza. Come già nella stagione 2000, i Sooners sono arrivati a Kyle Field dopo tre convincenti vittorie contro squadre comprese tra le migliori 25 della nazione, ma stavolta gli Aggies e McNeal, che ha anche corso per 89 yards, hanno avuto la meglio: Texas A&M ha interrotto una serie di 3 sconfitte consecutive sul proprio campo di casa, dove in tutti gli anni '90 aveva perso solo 4 volte.
Al numero 1 della classifica della BCS troviamo ora Ohio State, che contro Purdue nei minuti finali del quarto periodo si è trovata in svantaggio di un TD; su un quarto e 1, però, il QB Craig Krentzel ha trovato in end zone Michael Jenkins con un passaggio da 37 yards, e i Buckeyes hanno sconfitto i Boilermakers 10-6, mantenendo vive le loro speranze. Si tratta della quarta volta nella storia dell'ateneo che Ohio State inizia la stagione con 11 vittorie e nessuna sconfitta, dopo un successo ottenuto nonostante Krenzel abbia completato solo 9 passaggi su 11 per 173 yards; il QB è stato pressato per tutta la gara dalla difesa di Purdue, che lo ha messo a terra tre volte ed ha limitato l'attacco dei Buckeyes a 267 yards. Dopo il TD decisivo lanciato da Krenzel, la gara si è chiusa quando Chris Gamble ha intercettato un lancio di Kyle Orton nei secondi finali.
Passa al secondo posto Miami, grazie al netto successo 26-3 su Tennessee, probabilmente la gara migliore giocata dagli Hurricanes quest'anno dopo una serie di prestazioni un po' sotto tono. Il successo, propiziato dalle 154 yards con 1 TD di Willis McGahee e dalle 254 yards con una meta lanciate da Ken Dorsey, è il 31esimo consecutivo per la squadra allenata da Larry Coker, la cui striscia vincente è al settimo posto nella storia del college football. Il tight end Kellen Winslow III, figlio d'arte, ha contribuito alla causa di Miami con 5 ricezioni per 67 yards, compresa una da 11 yards per un TD nel terzo periodo; la segnatura di McGahee, invece, è arrivata nel primo quarto, e con essa e 4 FG di Todd Stevens gli Hurricanes hanno segnato su tutti i loro primi 5 possessi, mentre in difesa Miami ha tenuto a zero i Volounteers dopo aver concesso un FG nella prima serie offensiva della gara. In tutto, Tennessee ha guadagnato 218 yards totali, 74 delle quali su una corsa di Cedric Houston sul secondo gioco della partita.
Al terzo posto della graduatoria BCS troviamo Washington State, una delle principali candidate per il Fiesta Bowl in caso di sconfitta di Miami o Ohio State; sabato la difesa dei Cougars ha tenuto a bada il miglior corridore della Pacific 10 conference, Onterrio Smith, mentre Jason Gesser ha lanciato per 4 mete, e Jermaine Green ha corso per 160 yards, suo primato personale. Washington State si è così imposta su Oregon per 32-21 con Smith, che lo scorso anno aveva corso per 285 yards e 3 mete contro i Cougars, limitato a 64 yards su 25 portate; i Ducks sono stati sconfitti da Washington State per la prima volta dal 1997.
Dietro ai Cougars, in graduatoria c'è Texas, vincitrice 41-0 su Baylor nel weekend. Il ricevitore dei Longhorns Roy Williams, che nella parte iniziale della stagione è stato rallentato da un infortunio al bicipite femorale, ha fornito la seconda ottima prova consecutiva, ricevendo 8 palloni per 172 yards, compreso uno per un lungo TD da 73 yards sul secondo gioco della partita. Williams è stato il principale beneficiario dei lanci di Chris Simms, che ha completato 18 passaggi su 23 per 254 yards.
Quinta in classifica Georgia, reduce dal successo 31-17 su Mississippi. Una settimana dopo aver subito la prima sconfitta stagionale, i Bulldogs si sono riscattati grazie soprattutto alla ricezione da TD di TerrenCe Edwards da 33 yards e a quella di Fred Gibson da 17. A Georgia basta un altro successo per assicurarsi matematicamente quello che sarebbe il suo primo titolo della SouthEastern Conference dal 1982.
Notre Dame si trova al settimo posto, dopo il successo 30-23 su Navy. I Fighting Irish hanno evitato la seconda sconfitta a sorpresa consecutiva rimontando uno svantaggio di 8 punti nei minuti finali della gara; il QB Carlyle Holiday ha avvicinato i suoi alla meta del pareggio con un completo da 29 yards per Omar Jenkins, poi ha ritrovato in end zone lo stesso giocatore da 67 yards con 2.08 sul cronometro, per la meta della vittoria.
Infine, l'ultima squadra con una sola sconfitta, e quindi ancora in corsa per il titolo, è Iowa, classificata al numero 8 dal computer; gli Hawkeyes sabato hanno dominato Washington State 62-10, con il QB Brad Banks autore di 2 TD su corsa e altri 3 su lancio.
Sabato, i numeri due di Miami sono a riposo, mentre per Ohio State c'è la trasferta non facile contro Illinois.
Matteo Gandini