La sorpresa più grossa della stagione
fino a questo momento è arrivata nell'anticipo di giovedì sera, quando Florida
State, che prima della gara era classificata al numero 4 della nazione, è stata sconfitta 26-20 da Louisville, al termine di una partita giocata sotto una pioggia battente. L'esito della gara è stata decisa ai supplementari, quando prima Anthony Floyd ha intercettato un lancio del QB dei Seminoles Chris Rix nei pressi della goal line, poi sul primo gioco offensivo dei Cardinals in overtime Henry Miller ha corso per 25 yards segnando il TD decisivo. Florida State, imbattuta fino a giovedì, era la squadra meglio classificata a livello nazionale a presentarsi al Cardinal Stadium nei 4 anni della sua esistenza e per Louisville si è trattato della vittoria più importante nella storia del programma di football dell'ateneo; i Seminoles, da parte loro, hanno perso per la seconda volta in due anni contro una squadra non classificata tra le Top 25 nazionali, e ora si trovano al di fuori della Top Ten.
Al numero 1 di entrambe le classifiche nazionali rimane Miami, che nel weekend ha usufruito di una giornata di riposo, mentre dopo la vittoria 49-0 su Tulane, sia la graduatoria della AP che quella di USA Today e ESPN considerano Texas la seconda squadra della nazione. Il QB dei Longhorns Chris Simms non ha giocato particolarmente bene, lanciando per sole 176 yards e 2 TD di corto raggio, ma Selvin Young ha corso per 2 mete e segnato una terza riportando un punt in end zone dopo una corsa di 71 yards, permettendo a Texas di dominare la Green Wave, tenuta a zero per la prima volta dal 1995. Nel primo tempo Tulane non ha saputo approfittare delle diverse possibilità offerte dagli avversari, commettendo diversi errori tra cui due pesanti penalità.
Oklahoma, ora al numero 3 di entrambe le graduatorie, ha tratto beneficio da una serie di errori di South Florida, per avere la meglio sui Bulls 31-14. I Sooners hanno preso il controllo della gara mettendo sul tabellone 21 punti nel secondo quarto, grazie a due TD lanciati da Nate Hybl e al ritorno di punt in meta da 82 yards di Antonio Perkins, tutto ciò dopo aver chiuso con un punt tutti e 4 i possessi del primo quarto. Nel terzo periodo Oklahoma ha segnato ancora ma ha ottenuto solo 30 yards su 4 possessi, mentre nel quarto le yards conquistate sono state solo 17 su 14 giocate.
Sempre all'unanimità, al quarto posto rimane Virginia Tech, che è partita un po' lentamente nella sfida di sabato contro Western Michigan, ma poi ha sfruttato le sue armi migliori, la difesa e il gioco sulle corse, per avere la meglio sui Broncos 30-0. Lee Suggs e Kevin Jones hanno corso per un TD ciascuno, e Suggs ha aggiunto un'altra meta su ricezione; gli Hokies hanno concesso solo 35 yards sul terreno, e la difesa ha segnato un TD quando il linebacker Alex Markogiannakis, un senior che per la prima volta è stato utilizzato come titolare, ha raccolto un fumble e lo ha riportato in end zone.
La netta vittoria di Ohio State su Indiana, 45-17, ha visto il ritorno in forma del fenomenale freshman Maurice Clarett, che tornava in campo dopo uno stop di una settimana dovuto ad un'artroscopia ad un ginocchio; Clarett ha guadagnato sul terreno 104 yards e segnato 3 volte su corse di corto raggio nel primo tempo, permettendo ai Buckeyes di rimanere al quinto posto di entrambe le classifiche. Durante l'intervallo i medici hanno dovuto applicare dei punti di sutura al ginocchio di Clarett, le cui incisioni perdevano sangue, ma il freshman non ne ha risentito, guadagnando 53 yards nel secondo tempo, dopo le 51 del primo.
Pur essendo già stata sconfitta una volta in stagione, Florida si porta al sesto posto della graduatoria della
AP, e all'ottavo in quella di USA Today e ESPN, dopo la vittoria 41-34 su Kentucky, ottenuta nonostante i Gators abbiano messo a segno una lunga serie di errori, in particolare sugli special team. Keiwan Ratliff ha riportato in end zone un intercetto, e ha segnato due punti su una trasformazione dopo un TD che era stato segnato dagli avversari, mentre Rex Grossman ha lanciato 375 yards e 2 TD, entrambi ricevuti da Taylor Jacobs. Ai Wildcats non sono bastati i due TD su special team segnati da Derek Abney.
Guadagna posizioni Georgia, che dopo il successo 41-10 su New Mexico è classificata al sesto posto per USA Today e ESPN e al settimo per la AP. I Bulldogs, ancora imbattuti, sono stati guidati da Damien Gary, che ha riportato in end zone un punt da 71 yards, e ha segnato un TD su una ricezione da 20 yards.
Immacolato anche il record di Oregon, che rimane al settimo posto della classifica di USA Today e ESPN e all'ottavo di quella della AP dopo una giornata di riposo. Ferma anche Notre Dame, al nono posto di entrambe le classifiche.
Infine, chiude entrambe le Top Ten Tennessee, che si è riscattata dopo la sconfitta della scorsa settimana contro Florida imponendosi 35-14 su Rutgers, grazie soprattutto a Kelley Washington, tenuto a zero nel primo tempo dalla difesa dei Scarlet Knights, ma autore di 7 ricezioni per 197 yards e 1 TD dopo l'intervallo. L'ottima prova di Washington ha permesso ai Volounteers di rimontare dopo un brutto primo tempo, che si era aperto con il ritorno di kick off da 100 yards di Nathan Jones, e si era chiuso con Rutgers in vantaggio 14-7.
Nel weekend, non è in programma nessuna sfida tra squadre classificate tra le prime 10 della nazione; tuttavia, gli occhi degli appassionati saranno soprattutto puntati su South Bend, dove Notre Dame riceve Stanford, squadra allenata fino allo scorso anno dall'attuale coach degli Irish Tyrone Willingham.
Matteo Gandini