Huddle Magazine
 


1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 .. 11 - 12 - 13 - 14 - 15Heisman - Bowl

Questa volta, Michigan non ce l'ha fatta a rovinare la festa agli storici rivali di Ohio State. Dopo che per due volte, nel 1995 e nel 1996, i Wolverines avevano provocato l'unica sconfitta stagionale dei Buckeyes, sabato la squadra allenata da Jim Tressel ha resistito ai due drive finali di Michigan, ed è riuscita ad avere la meglio 14-9 sui rivali della Big Ten, qualificandosi per il Fiesta Bowl, la partite che il prossimo 3 gennaio assegnerà il titolo nazionale. Il TD decisivo della gara è stato quello segnato da Maurice Hall con 4.55 sul cronometro, dopo una corsa da 3 yards, mentre Will Allen ha messo la parola fine alla partita intercettando allo scadere un lancio del QB avversario John Navarre, a poche yards dalla goal line. Ohio State, che ha la possibilità di vincere il suo primo titolo nazionale dal 1968, quest'anno ha vinto ben 6 partite con uno scarto inferiore ai 7 punti, e quando si è trovata in svantaggio 9-7 dopo 3 quarti contro Michigan, ha capito che anche questa volta sarebbe stata una partita da cardiopalma, come già quelle vinte la scorsa settimana contro Illinois ai supplementari, e due settimane fa contro Purdue in rimonta nel finale. In tre anni alla guida della squadra, Tressel ha già eguagliato il numero di vittorie contro i Wolverines del suo predecessore John Cooper, capace di sconfiggere i rivali solo 2 volte; sabato, Tressel ha visto il suo RB freshman, Maurice Clarett, correre per 119 yards, nonostante l'infortunio alla spalla, e Clarett ha anche ricevuto un pallone da 26 yards che ha poi portato alla meta segnata da Hall. Con il numero di yards guadagnate contro Michigan, Clarett ha battuto il record stagionale dell'ateneo per un giocatore al primo anno. Ora per i Buckeyes, rimasti al numero 2 della classifica del computer, ci saranno quasi 40 giorni di riposo, prima del big match del 3 gennaio.
Non è stata certo una settimana facile neanche per Miami, che nell'anticipo di giovedì ha faticato non poco contro i rivali della Big East di Pittsburgh, sconfitti alla fine 28-21. Willis McGahee ha corso 19 volte per 159 yards, segnando due volte e permettendo agli Hurricanes di riprendersi dopo una partenza un po' sotto tono; alla fine, però, i Panthers hanno dovuto capitolare, e Miami ha ottenuto la 32esima vittoria consecutiva, la 22esima di fila all'interno della conference, rimanendo anche al primo posto della classifica del computer. Pittsburgh, che ha visto la sua striscia di 9 successi consecutivi nella Big East interrompersi, e ha perso per la terza volta nelle ultime 17 gare, ha avuto la possibilità di completare la rimonta dopo essere stata in svantaggio 14-28. Il QB Ron Rutherford ha segnato su una corsa da 3 yards con 4.37 sul cronometro, riducendo ad un solo TD il deficit dei suoi; in seguito, con 2.12 da giocare, Miami è stata costretta ad un punt, e ha ridato la palla ai Panthers, i quali si sono portati sulle 25 yards nel territorio avversario. A quel punto, Rutherford ha lanciato due incompleti consecutivi, poi ha trovato Yogi Roth per una ricezione da 5 yards; sul quarto e 5, però, il passaggio di Rutherford diretto a Roth in end zone è passato a pochi centimetri dalle mani del ricevitore, e la gara ha avuto termine. La difesa degli Hurricanes in tutto ha concesso ben 341 yards, mettendo a segno 4 sack, tutti nel primo tempo, ma soprattutto ha resistito nel momento decisivo. Non è ancora finito, tuttavia, il lavoro degli Hurricanes, che per guadagnarsi l'accesso al Fiesta Bowl dovranno ancora sconfiggere Syracuse e Virginia Tech nelle prossime due settimane.
Pronta ad approfittare di un passo falso di Miami è Oklahoma, che si è portata al terzo posto della graduatoria della BCS grazie al netto successo 60-15 su Texas Tech. I Sooners hanno controllato la gara con il RB Quentin Griffin, che ha corso per 207 yards e 3 segnature, e hanno messo sotto costante pressione il QB avversario Chris Kingsbury dall'inizio alla fine. Per Griffin si è trattato della settima gara consecutiva con almeno 100 yards guadagnate sul terreno e della terza della stagione da più di 200 yards.
In quarta e quinta posizione troviamo Georgia e Iowa, a riposo lo scorso weekend, mentre al sesto posto c'è USC, vincitrice lo scorso sabato del sentitissimo derby contro UCLA. I Bruins hanno commesso una serie di errori, pagati molto caro, e i Trojans hanno aperto la gara con il TD da 34 yards lanciato da Carson Palmer e ricevuto da Kareem Kelly, per poi veleggiare verso il facile successo 52-21. Palmer, che in tutto ha lanciato per 254 yards e 4 TD, ha potuto portare subito in vantaggio i suoi grazie al fumble di Tab Perry sul kickoff di apertura, ricoperto da Grant Mattos di USC.
Al di fuori delle prime sei posizioni, importanti perché garantiscono un posto in uno dei 4 bowl principali, la lista delle inseguitrici è guidata da Notre Dame, vincitrice 42-0 su Rutgers. Carlyle Holiday ha eguagliato il record dell'università lanciando per 4 TD e Shane Walton ha riportato in end zone un intercetto dopo 45 yards. Per i Fighting Irish si tratta della prima stagione con almeno 10 vittorie dal 1993. 
Washington State è caduta dalla terza all'ottava posizione a causa della sconfitta 29-26 patita contro i rivali statali di Washington dopo tre supplementari. John Anderson ha messo a segno 5 FG per gli Huskies, compreso il calcio decisivo nel terzo OT, e Kai Ellis ha forzato e poi ricoperto il fumble decisivo, che ha messo fine alla partita, tra le proteste dei Cougars, convinti che si trattasse di un lancio in avanti del QB Matt Kegel, in campo al posto del partente Jason Gesser.
In nona posizione è rimasta Texas, a riposo nel weekend, mentre la Top Ten della BCS è chiusa da Kansas State, vincente 38-0 su Missouri nell'ultima gara della stagione. Darren Sproles ha corso per 116 yards, compreso un TD da 12 yards, e ha stabilito due nuovi record per la sua università; i Wildcats hanno dominato in difesa e hanno raggiunto quota 10 vittoria per la settima volta nella storia del loro programma di football.
Da segnalare infine, che guadagnando 279 yards nella gara vinta 61-7 da Penn State contro Michigan State, il RB dei Nittany Lions Larry Johnson è diventato il settimo giocatore nella storia del college football a superare le 2000 yards in stagione. Sabato, però, meglio di Johnson ha fatto Anthony Davis, che ha corso per 301 yards nella partita vinta da Wisconsin 49-31 contro Minnesota.
Questa settimana, occhi puntati sulla tradizionale sfida tra USC e Notre Dame e su quella tra Miami e Syracuse.

Matteo Gandini