Aprile, tempo di NFL Europe.
Si apre questo weekend la decima stagione dell'emanazione europea della National Football League, che vedra' il suo epilogo al Rheinstadion di Dusseldorf il prossimo 22 giugno.
Nessuna novita' sul fronte delle franchigie, nonostante le insistenti voci di espansione che ogni anno si rincorrono per tutta la offseason.
Il commissioner NFL Tagliabue era stato esplicito nella conferenza stampa prima del WorldBowl di Amsterdam: il panorama europeo e'
floridissimo, e le ipotesi di espansione non sono cosi' campate per aria, sebbene necessitino forse di ancora almeno un paio di stagioni.
Con Parigi e Madrid in primissima fila per l'assegnazione di una franchigia, la Germania oramai satura, l'Olanda e la Gran Bretagna al limite delle loro capacita' di assorbimento, i giochi sembrano fatti per i progetti di allargamento della NFLE, che guarda con occhio attento all'espansione del movimento amatoriale europeo nei paesi dell'est (Repubblica Ceca ed Ukraina su tutti) e continua purtroppo a snobbare il nostro paese, che tanti benefici potrebbe trarre dall'insediamento di una franchigia NFLE.
Ovvio che lo stato di salute del nostro football non e' il massimo per invogliare un investimento del genere, ma la possiblita' di avere un supporto come la NFL per organizzare le attivita' giovanili come succede in Germania, Scozia, Spagna ed Olanda dovrebbe essere uno stimolo per tutti noi che in qualche modo "lavoriamo" all'interno di questo nostro sconquassato carrozzone chiamato FIAF.
Tanto per terminare il pistolotto introduttivo, una folta rappresentanza di atleti italiani
si e' presentata, capitanata dal responsabile delle Nazionali Giorgio Longhi, ai camp di selezione NFLE per National Players.
Diego Gennaro (DL dei Lions Bergamo) ha sfiorato la convocazione al training camp di Tampa. Pur avendo ben impressionato lo staff di selezionatori, e' stato chiuso da autentici mostri sacri quali Bastian Lano, Masafumi Kwaguchi, Anthony Doghmi e Robert Flickinger.
Piu' fortunato l'italo-canadese Niccolo' Cancellieri (ex Giants Bolzano), che a Tampa ci e' andato, ma non ha superato l'ultimo taglio, anch'egli chiuso da giocatori con esperienza oramai pluriennale nella lega europea.
Grande successo del football francese che ha portato a roster tutti e cinque i giocatori selezionati per Tampa.
L'avvenimento che piu' ha fatto parlare gli addetti ai lavori in questa offseason e' sicuramente
l'accordo siglato tra i Barcelona Dragons ed il colosso calcistico FC Barcelona. Tante parole sono state spese su questo accordo che si puo' considerare uno spartiacque, poiche' finora i rapporti tra calcio e football in Europa sono stati sempre piuttosto tesi. Basti pensare alla finale dell'europeo 89 tra Finlandia e Gran Bretagna, in programma ad Amburgo sul campo del St.Pauli, vietata con un'ordinanza del sindaco della citta' causa pioggia (e si sa che con la pioggia "quei caproni del football rovinano il campo"...), ma piu' in piccolo basti pensare alle difficolta' che ogni squadra trova nel convivere con i "pallonari".
In cosa consista esattamente questo accordo non e' tuttavia ben chiaro, oltre al fatto che i Dragons si chiameranno FC Barcelona Dragons e giocheranno al Mini Estadi di fronte al Camp Nou e che il Barcelona disputera' alcune amichevoli in USA, e solo le prossime settimane potranno svelare nel dettaglio quali saranno i vantaggi (o gli svantaggi) dell'abbinamento agli azulgrana.
La tendenza di queste ultime stagioni e' stata confermata, ed anche quest'anno si segna il record di giocatori allocati alla NFLE dalle fanchigie NFL. Cio' significa quindi piu' qualita', anche in considerazione del fatto che, al contrario di quanto accadeva agli inizi, le franchigie NFL tendono ad allocare giocatori per piu' stagioni (come ad esempio Kevin Daft, QB degli Admirals, alla sua terza stagione) oppure gia' con esperienza NFL (e' il caso di Joe Germaine, QB con i Rams ed i Chiefs).
La prima giornata di campionato vedra' i campioni in carica, i Berlin Thunder, rendere visita ai Frankfurt Galaxy in un Waldstadion che si preannuncia gremito come al solito. Il coach dei campioni Peter Vaas e' molto ottimista nei riguardi dei suoi e della prossima stagione. La coppia di quarterback formata da Todd Husak (Denver) e Tim Hasselbeck (Philadelphia) sembra garantire continuita' in un attacco che lo scorso anno ha dovuto sopperire alle mancanze della difesa (ultima nella lega), grazie alle corse dello Zairese Mukala Sikyala (San Diego) ed alla coppia di ricevitori North (Chicago) e McGeoghan (Denver). L'esperto Heckenback guida la pattuglia dei national players, dove figura anche il funambolico runner francese Patrick Cancel. Molto talento anche in difesa per i Thunder, dove attorno alla linea formata da Missouri (Dallas), Shaw, Young e Duff ruoterano i linebackers Keith Adams (Dallas) e Judd Waddy, prima scelta nel draft NFLE.
Francoforte, alla ricerca della quinta apparizione al
World Bowl in dieci anni (un record), viene da due stagioni perdenti, e Doug Graber e' ovviamente in cerca di riscatto. Joe Hamilton (Tampa Bay), secondo nella votazione dell'Heisman Trophy 1999, sara' quasi sicuramente il QB titolare, con Bart Hendricks (San Diego) come backup, ma e' alla coppia di runners formata da Curtis Alexander (Buffalo) e Marlion Jackson (Jets) che sara' affidato gran parte del gioco offensivo, grazie anche ad un'eccellente linea d'attacco che a Tampa, negli scrimmage di allenamento, si e' fatta notare parecchio. Tutta da testare invece la difesa che, nonostante la presenza di alcuni all-americans, non ha convinto piu' di tanto in sede di preseason. Anche i Galaxy avranno un gruppo di National Players di tutto rispetto, dove spiccano il francese Marc Soumah e l'inossidabile TE Werner Hippler, alla sua sesta stagione.
I Dragons aprono la loro stagione in Scozia, cercando di sfatare la tradizione che li vede sempre con un record perdente negli anni pari. Jack Bicknell ha curato come sempre nei minimi particolari l'assemblamento della squadra, un problema ogni anno in una lega di questo tipo, ma la presenza di Joe Germaine in cabina di regia dovrebbe risolvergli parecchi problemi. Germaine e' gia' stato soprannominato "Il Signore degli Anelli" per il suo ricco palmares che comprende un Rose Bowl con Ohio State ed un Superbowl con i Rams, ed avra' come rincalzi Mike Watkins (Panthers) e Ted White (Oakland). La batteria dei ricevitori e' di prim'ordine, guidata dall'All-Southern Conference Richmnod Flowers (Cowboys) e completata da Dave Klemic (Chiefs), DeRonnie Pitts (Chargers), Khory Ivy (Bengals) e dal messicano Marco Martos. In difesa spicca il francese Samyr Hamoudi che, dall'alto dei suoi 4 intercetti nel 2001, e' tra i pochi national players che possono rivendicare un posto da titolare.
E, a proposito di national players, i Claymores dovranno fare a meno dei preziosi servigi di Scott Couper, ritiratosi lo scorso anno dopo 67 partite con la casacca della compagine scozzese. La pattuglia degli inglesi e' comunque folta ed agguerrita, con il DB Rowelle Blenman all'attacco del record di partite giocate appartenente a Couper (gliene mancano due), il DE Robert Flickinger d il DT Tom Tovo.
Gene Dahlquist avra' il suo bel daffare per cercare di riportare i Claymores ai fasti di qualche stagione fa. Il QB titolare dovrebbe essere Scott Dreisbach (Detroit), una vecchia conoscenza dei tifosi degli Oakland Raiders. Dreisbach impressiono' molto durante la presason 1999 ma un brutto infortunio gli compromise la stagione. Considerato che al college i suoi backup sono stati gente come Tom Brady e Brian Griese, la scommessa di Dahlquist sembra assennata. Herbert Goodman (Green Bay) e J.J.Moses (Chiefs), assieme a Scott McCready (il primo inglese a vincere un Superbowl) dovrebbero garantire l'esperienza a livello di wide receiver, mentre Corey Nelson (ultimo taglio ai trials per la 4x400 olimpica di Sidney 2000) garantisce la velocita' in attacco. Anche in difesa non mancano i giocatori d'esperienza come il DB Wilie Gary (St.Louis), che quest'anno ha disputato la seconda parte della stagione ed i playoffs con i Rams, e la safety Scott Shields (Miami), che vanta due stagioni con gli Steelers con un'alta percentuale di presenza in campo.
L'ultimo incontro della prima giornata vede di fronte gli Admirals ed i
Fire. I tedeschi di coach Kuharchek dovranno subito fare i conti con un preoccupante problema evidenziatosi negli scrimmages di Tampa: i turnovers.
I Fire infatti sono la squadra che ha perso piu' palloni nelle due settimane di camp, e questo sara' l'aspetto su cui bisognera' lavorare di piu' in attacco. Guidati da Tee Martin (Steelers), vincitore di un titolo nazionale NCAA a Tennessee, i Fire dovranno assemblare giocatori provenienti da diverse realta', come ad esempio il RB Jamal Robertson (49ers), che ha giocato nel 2001 nella CFL con Calgary, o l'offensive lineman Ed Kehl (Packers), che arriva alla linea d'attacco dopo quattro anni da defensive tackle. Anche in difesa troviamo il DE Aaron Humphrey, proveniente a una strepitosa stagione con i Chicago Enforcers della XFL, oltre ad un giocatore il cui nome ha origini quanto meno curiose. Il CB Moreland (Cleveland) di nome infatti fa Earthwind in onore della band Earth, Wind and Fire, di cui la mamma era una grandissima fan. Proprio la difesa dei Fire e' stata pero' quella che ha impressionato di piu' a Tampa, e non poteva essere diversamente, grazie soprattutto all'esperienza della secondaria dove troviamo ben tre giocatori che in passato sono stati nominati All-NFLEL: Cedric Donaldson (Miami), Jordan Younger e Deke Cooper (Carolina). Nel roster tedesco fa capolino anche il giocatore piu' vecchio della lega. Manfred Burgsmuller, una leggenda del calcio tedesco, giochera' infatti la sua ultima stagione a 52 anni.
Il compito del coach di Amsterdam Bart Andrus non sara' meno difficoltoso di quello di Kuharcheck. Se il coach dei Fire dovra' lavorare sul possesso di palla, Andrus dovra' sperare di essere risparmiato dagli infortuni. Gli Admirals hanno infatti mostrato un'ottima schiera di titolari, ma quando si e' trattato di buttare dentro le seconde linee sono stati dolori. Kevin Daft in cabina di regia e' una sicurezza, ma i suoi sostituti Spergon Wynn (ben 43 sacks la socrsa stagione) e David Dinkins (Buffalo) non sembrano poter garantire la stessa qualita'. Ci si aspetta molto dal RB Rafael Cooper (Green Bay), che ha fatto vedere grandi numeri al training camp, ma anche qui Jerry Westbrooks (Miami), a dispetto della sua velocita' (4.3 sulle 40 yds), sembra essergli di molto inferiore. In difesa troviamo il linebacker giapponese Masafumi Kawaguchi alla sua sesta stagione da protagonista, ma il reparto migliore sembra essere la secondaria, con Kory Blackwell e Blaine McElmurry pronti a mostrare numeri da circo.
Il calendario della prima giornata:
Sabato 13
Berlin Thunder at Frankfurt Galaxy
Rhein Fire at Amsterdam Admirals
Domenica 14
Barcelona Dragons at Scottish Claymores
Massimo Foglio