EMMITT AI CARDS: Dopo avere
per diversi anni dominato la difesa di Arizona con le sue corse, Emmitt
Smith ha deciso di iniziare la sua "seconda carriera" rimanendo nella NFC
East, e firmando un biennale con i Cardinals. Può sembrare strano che
Smith, desideroso di avere un'altra possibilità di vincere il titolo,
abbia scelto di passare ad una squadra che è abbastanza lontana dai piani
alti della lega, ma approdando in Arizona il RB con più yards di sempre
soddisfa gli altri due suoi bisogni importanti, quello economico (i
Cardinals sono la squadra che ha offerto di più) e quello di scendere in
campo da titolare: il coach dei Cardinals Dave McGinnis ha infatti messo
subito in chiaro che il posto che era dell'emergente Marcel Shipp sarà ora
preso da Emmitt. Resta qualche dubbio sulle possibilità di Emmitt di
giocare ad alti livelli ad Arizona. Smith è un giocatore sicuramente
ancora capace di superare le 1000 yards, e l'enorme linea d'attacco dei
Cardinals è più che adeguata; il problema è che i Cardinals hanno perso i
due migliori ricevitori del 2002 (David Boston e MarTay Jenkins), e
potrebbero presto veder partire anche Frank Sanders. Senza un attacco
aereo che riesca a complementare adeguatamente le corse di Smith, è
probabile che le squadre avversarie si concentrino solo sul fermare l'ex
RB di Dallas, e gli rendano la vita molto difficile.
PRONTI AL DRAFT: Con il draft sempre più vicino, le squadre NFL
cercano di prepararsi nel migliore dei modi per l'importantissimo processo
di scelte dai college del 26 aprile. In questi giorni, dopo la "scouting
combine" generale di febbraio, diverse università ospitano coach e scout
per quelli che vengono chiamati "pro days", cioè giornate in cui i
migliori prospetti di ogni college mostrano le loro abilità atletiche e
tecniche alle squadre NFL. Si è parlato molto soprattutto del "pro day" di
Arizona State, in cui il giocatore più atteso era il defensive end Terrell
Suggs, considerato una delle possibili prime scelte del draft dopo aver
messo a segno 24 sack nel corso della scorsa stagione universitaria, un
record assoulto. Suggs ha però deluso, soprattutto perché ha corso le 40
yards in un tempo più elevato rispetto alle previsioni, anche se ha dato
la colpa ai chili di muscolatura che ha aggiunto al suo corpo negli ultimi
mesi per risultare più appetibile alle squadre NFL.
Tuttavia i Bengals, che hanno a disposizione la prima scelta del draft,
hanno annunciato che in ballottaggio ci sono 4 giocatori, 2 QB ( Carson
Palmer di USC o Byron Leftwich di Marshall), il cornerback Terence Newman
(Kansas State) e il ricevitore Charles Rogers (Michigan State). A Suggs
potrebbero essere interessati i Texans, che hanno la terza scelta, o i
Bears, che hanno la quarta, ma entrambe le squadre hanno fatto sapere di
essere pronte a cedere la possibilità di chiamare un giocatore così presto
in cambio di un "pacchetto" di scelte più basse, un tipo di accordo che
succede molto spesso nei giorni precedenti al draft. La brutta prestazione
nel "provino" potrebbe però fare scendere Suggs fino alla sesta scelta
(Arizona) o addirittura alla decima (Washington).
Nel frattempo, diverse squadre sono state premiate dalla NFL con scelte
supplementari negli ultimi giri, per compensare le perdite in termini di
free-agent subiti la scorsa stagione.
NON SI CAMBIA: Ai meeting primaverili dei proprietari, che si sono
svolti a Philadelphia, si è discusso del possibile cambio di un paio di
regole, ma per ora nessuna modifica è stata approvata. Si è parlato di
cambiare il formato dell'overtime, dando ad entrambe le squadre almeno un
possesso, ma anche di aprire i playoffs a due compagini in più, una per
ogni conference, facendo il modo che solo la squadra con il miglior record
per ogni raggruppamento si qualifichi direttamente per il secondo turno.
Il commissioner Paul Tagliabue sembrava essere favorevole al primo
cambiamento, quello relativo all'overtime, ma per ora tutto è stato
lasciato com'è e se ne riparlerà ai prossimi meeting. Diversi coach
spingevano invece perché la seconda proposta venisse approvata,
probabilmente consci del fatto che un paio di posti in più nei playoffs
avrebbe permesso a qualcuno in più di loro di conservare il posto, al
termine della stagione. Tuttavia, considerando il fatto che negli ultimi
anni la lega ha offerto grande equilibrio, il cambiamento avrebbe
probabilmente causato la qualificazione di due squadre con un record non
eccelso (come si può notare se si analizza la situazione alla fine delle
ultime stagioni), e anche per questo motivo l'idea non è stata approvata.
MORTO JOHN BUTLER: Tragedia in casa dei San Diego Chargers. Il
general manager della formazione californiana, John Butler, l'uomo che
aveva costruito i Bills dei quattro Super Bowl negli anni '90, è morto
all'età di 56 anni, a causa di un tumore ai polmoni. Butler era stato per
8 stagioni guida dei Bills, prima di tornare a San Diego, squadra in cui
aveva iniziato la sua carriera di dirigente, nel 2001, ed era considerato
uno dei migliori dirigenti nella valutazione il talento dei giocatori. I
suoi Chargers avevano vinto 13 gare nel corso delle sue prime due stagioni
nel ruolo di GM.
L'ASSE REDSKINS-JETS: Con 4 giocatori dei Jets già passati ai
Redskins nei primi mesi della off-season, la squadra newyorchese ha deciso
di pareggiare l'offerta di Washington al ritornatore Chad Morton, pur
essendo questa decisamente elevata per un giocatore il cui unico ruolo in
campo, fino a questo punto della sua carriera, è stato riportare i calci.
Ciò avrebbe permesso ai Jets di mantenere in squadre Morton, trattandosi
nel suo caso di un "restricted" free-agent, ma un giudice ha stabilito che
la squadra newyorchese non ha pareggiato correttamente tutte le clausole
del contratto offerto dai Redskins, e quindi il giocatore il prossimo anno
militerà nella file della squadra della capitale. Come compensazione per
aver perso Morton, i Jets riceveranno dai Redskins una scelta al quinto
giro del prossimo draft. Poche settimane fa New York, dopo una lunga
riflessione, aveva deciso di non pareggiare l'offerta di Washington al
ricevitore Laveranues Colts, e aveva perso i suoi servigi. Ora,
involontariamente, i Jets hanno lasciato andare un altro giocatore di
spicco.
ECCO IL CALENDARIO 2003: Nei giorni scorsi, la NFL ha annunciato il
calendario delle gare della stagione 2003. Per il secondo anno
consecutivo, la stagione inizierà il giovedì sera, con la partita tra
Redskins e Jets trasmessa in diretta TV nazionale negli Stati Uniti. Non
mancano, ovviamente, i match che si preannunciano essere molto
interessanti, per diversi motivi.
Ad esempio, saranno ben 3 i "ritorni a casa" di Bill Parcells, che con i
Cowboys affronterà in trasferta i Patriots il 16 novembre, i Jets il 28
settembre e i Giants il 15 settembre, oltre ovviamente ad ospitare gli
stessi Giants, il 21 dicembre. Ancora più interessante sarà forse, per
Dallas, la partita del 5 ottobre, quando Emmitt Smith scenderà sul terreno
del Texas Stadium con la maglia dei Cardinals. La prima giornata, poi,
prevede la rivincita della finale della NFC dello scorso anno, Bucs-Eagles,
mentre il 21 settembre Tampa Bay andrà a trovare Michael Vick e i Falcons.
NOVITA' DI MERCATO: Il free-agent più ambito della offseason 2003
era Hugh Douglas, e l'ex defensive end degli Eagles ha deciso di unirsi
alla difesa dei Jaguars, guidata dal nuovo coach Jack Del Rio, già
rinforzatasi con l'acquisizione di Mike Peterson. Douglas ha firmato per 5
anni, dopo essere stato in contatto anche con i Chiefs, i Seahawks e i
Giants, e gli Eagles avrebbero voluto sostituirlo con un altro pass rusher
di qualità, Kabeer Gbaja-Biamila dei Packers. Quando KGB ha sparato una
cifra troppo alta, Philadelphia ha però rinunciato, anche se l'interesse
degli Eagles ha fatto sì che Green Bay, per trattenere Biamila, abbia
dovuto utilizzare un contratto da ben 37 milioni di dollari per 7 anni,
che secondo alcune voci non confermate comprende un bonus alla firma
superiore a quello pagato a Brett Favre. Senza dubbio un po' troppo per un
giocatore specialista della caccia al QB ma poco indicato per la difesa
sulle corse, ma i Packers non potevano permettersi di lasciare andare
anche KGB dopo aver perso nella off-season difensori del calibro di Nate
Wayne (lui sì messo sotto contratto dagli Eagles), Tyrone Williams,
Gilbert Brown e Vonnie Holliday. L'errore di Green Bay è stato offrire a
Biamila un'offerta di apertura di "soli" 1.3 milioni di dollari, il che
secondo le complicate regole NFL non ha costretto un eventuale squadra
interessata a "rubare" KGB a cedere ai Packers delle scelte di alto
livello del draft. Gli Eagles hanno così alzato la posta in gioco, e
l'unico a trarre beneficio dalla situazione è stato lo stesso
Gbaja-Biamila.
Nel frattempo, il tight end Jay Riemersma, uno dei migliori tight end di
sempre nella storia dei Buffalo Bills, è passato agli Steelers, che lo
hanno messo sotto contratto per tre anni.
DIVORZIO SEAU-CHARGERS: Con i Chargers in disperato bisogno di
scaricare stipendi pesanti, e Junior Seau in procinto di ricevere un bonus
di quasi 3 milioni di dollari in aprile, San Diego ha cominciato ad
intraprendere discussioni circa una possibile cessione del popolare
linebacker. I Chargers potranno scambiare Seau solo se il giocatore darà
l'ok ad una ristrutturazione del suo contratto, il che significa che sarà
lo stesso linebacker a decidere se accettare o no un'eventuale cessione.
Seau ha dichiarato che i requisiti che una squadra deve avere per essere
presa in considerazione da lui sono quattro: che sia una formazione
competitiva, che abbia buoni giocatori, il campo di casa in erba naturale
e in generale buone strutture. Fra le squadre interessate (Dolphins,
Cardinals, Seahawks e Packers), solo Miami e Green Bay soddisfano tutte le
richieste del giocatore, e vista la sua nota propensione per i climi
caldi, la Florida sembrerebbe la sua più probabile destinazione; anche i
Buccaneers sembravano essere in corsa per l'acquisizione di Seau, ma la
recente firma del LB Dwayne Rudd è un segnale che Tampa si è chiamata
fuori. Pare però che ci sia qualche difficoltà tra Dolphins e Chargers ad
accordarsi su quanto San Diego riceverebbe in cambio di Seau, e al momento
ci sono grosse possibilità che Junior non venga ceduto, almeno per ora. I
Chargers però potrebbero da un momento all'altro lasciarlo libero, se Seau
non accetterà una riduzione di stipendio, e farlo diventare free-agent. |