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WEEK 13



WEST DIVISION
by Massimo Foglio

 

ATLANTA 10 - NEW ORLEANS 28

La strada di Atlanta per un posto nella wild card si complica ulteriormente. Solo due domeniche fa sembravano i favoriti, forti del vantaggio di una partita sui Saints e sui Buccaneers, ma due sconfitte consecutive e due vittorie dei loro diretti avversari li costringono ora all'inseguimento. I Saints invece vedono la luce, e le prossime due partite (contro i Rams il prossimo monday night ma soprattutto contro Tampa Bay la settimana successiva) chiariranno quali potranno essere le loro ambizioni in chiave postseason. Difficile pr Atlanta vincere una partita in cui subisce ben nove acks e non riesce a stabilire un gioco di corsa convincente. Ed e' un peccato, perche' la difesa stava tenendo la squadra in partita con un ottimo lavoro di contenimento sulle corse. Brooks dal canto suo, costretto a lanciare, non si e' fatto pregare due volte, ed ha sezionato la secondaria dei Falcons con precisi passaggi sopratutto per il suo bersaglio preferito Joe Horn. Nonostante tutto sono stati un paio di episodi a condannare i Falcons che, se solo fossero stati un po' decenti in attacco, avrebbero potuto dire la loro sul punteggio finale. In vantaggio in apertura di partita con una bella meta di Maurice Smith, i Falcons non sono stati capaci di contenere il ritorno dei Saints, i quali hanno sfruttato al meglio la tendenza della difesa avversaria a difendere le corse ammassando la maggio parte degli uomini nel box. Un pitch a sinistra per McAllister attira anche gli uomini piu' profondi, ed il rookie puo' trovare senza problemi un solissimo Willie Jackson con un halfback pass per il TD del pareggio. Sul kickoff successivo Vaughan perde il pallone ed i Saints raddoppiano con una corsa di Ricky Williams. Nel secondo tempo New Orleans restituisce il favore, ma i Falcons ne ricavano solo 3 punti, e le squadre vanno al riposo sul 14-10. Ancora per tutto il terzo quarto la difesa georgiana riesce a far fronte all'attacco di New Orleans senza concedere punti, ma nemmeno il proprio attacco riesce a segnare, costretto a molti secondo o terzo e lungo dal'inefficacia delle corse e dalla forte pressone difensiva che si tramuta in sack o in passaggi affrettati ed imprecisi. Nel quarto periodo i Saints prendono il largo con due big play nell'arco di quattro minuti. Prima Brooks trova Joe Horn per 50 yards ed il TD del 21-10, poi, pur cercando di correre per far passare il tempo, Mc Allister suggella la sua maiuscola prestazione con una corsa in meta da 54 yards per chiudere definitivamente l'incontro.

BUFFALO 25 - CAROLINA 24

L'ennesimo film gia' visto per Carolina, che butta alle ortiche un vantaggio di 24-6 a 30 secondi dalla fine del primo tempo per perdere un'altra partita di un punto. E pensare che era cominciata bene per i Panthers che, dopo uno scambio di field goals nel primo quarto, prendeva prepotentemente in mano le redini dell'incontro nel secondo. Prima era Weinke a segnare con una corsa personale da una yard, poi era Richard Huntley, approfittando di un intercetto di Howard, a portare Carolina sul 17-3, ancora con una corsa. Il tempo per Graham per accorciare le distanze con un altro field goal ed era di nuovo ora di segnatura per i Panthers. Era Kris Mangum a ricevere in TD il passaggio da tre yard di Weinke che sembrava chiudere la partita a 36 secondi dal termine del primo tempo. Van Pelt pero', dovendosi riscattare della pessima prestazione di settimana scorsa con San Francisco, tirava fuori dal cilindro un drive magico, e percorreva 70 yards in 35 secondi, suggellando il tutto con un TD per Peerless Price, che dimezzava il vantaggio a 24-13. Il TD di Price galvanizzava i Bills, che nel secondo tempo salivano in cattedra sia in attacco che in difesa, mentre i Panthers scomparivano letteralmente dal terreno di gioco. Tanto brillante era stato Weinke nel primo tempo quanto irritante nel secondo. Van Pelt invece completava il riscatto e la rimonta con una prestazione che faceva dimenticare lo scempio di San Francisco: 20/29 per 277 yards 1 TD ed un intercetto. Era la difesa di Buffalo a dare la spinta iniziale, ritornando un intercetto in TD con Brandon Spoon, che catturava un pallone precedentemente deviato da un compagno di squadra e si involava intoccato nella end zone avversaria. La trasformazone da due punti falliva, e lasciava i Bills a distanza di un TD. Era il momento di Travis Henry. Alla sua seconda partita oltre le cento yards questa stagione, Henry segnava con una corsa da una yard il TD del sorpasso. La trasformazione da due era nuovamente fallita, ma i Bills controllavano i Panthers senza problemi fino alla fine dell'incontro. Continua la striscia negativa dei Panthers, che hanno un record migliore solo di quello dei Detroit Lions, ed uno sconsolato Seifert non sa proprio piu' che pesci pigliare, contando anche che il calendario non promette nulla di buono, e sembra proprio che i Panthers siano destinati a finire il campionato godendo di quell'unica vittoria alla prima giornata contro Minnesota.

  ST.LOUIS 27 - SAN FRANCISCO 14

Come ai vecchi tempi, la sfida tra Rams e Niners valeva con ogni probabilita' il titolo divisionale ed anche di piu'. I Niners, arrivati sin qui ad un 9-3 che nessuno avrebbe mai pronosticato ad inizio stagione, hanno dimostrato di essere ancora un gradino inferiori rispetto ai Rams, che invece rivendicano il titolo di miglior squadra NFL 2001 dopo un'altra prestazione maiuscola della difesa ed una sorprendentemente equilibrata e conservativa dell'attacco. Per i 49ers la chiave era ovviamente fermare Faulk e Bruce, ma mentre per quest'ultimo le cose sono andate bene, Faulk e' stato devastante, non tanto nei numeri quanto nella sostanza. La scelta di una zona con raddoppio costante su Bruce ha pagato per quanto riguarda il controllo del numero 80 dei Rams, ma ha fatto acqua da altre parti, soprattutto nella pass-rush e nella copertura degli altri ricevitori. Martz ha sapientemente sfruttato l'assetto difensivo dei Niners schierando spesso e volentieri Faulk in posizione di slot, creando quel mismatch che i Niners cercavano di evitare con la doppia copertura su Bruce. E' stata quindi la giornata di Prohel, autore di una prova maiuscola (6 ricezioni per 109 yards ed un TD) che ha ancora una volta evidenziato quanto sia difficile tenere da conto di ogni arma offensiva dell'attacco dei Rams. Tanto per zittire il trash-talking settimanale di Lance Shulters, molte ricezioni sono state effettuate nel mezzo, dove Schulters accusava i ricevitori dei Rams di non andare mai, e dove aveva promesso colpi durissimi a chi si fosse avventurato dalle sue parti. Morale della favola, le ricezioni sono arrivate, ma Schulters era sempre da tutt'altra parte, e nel dopopartita ha parzialmente ritrattato le sue dichiarazioni con la solita formula del "sono stato frainteso". L'altro trash-talker settimanale, Terrel Owens, e' stato zittito sul campo da Aeneas Williams, che gli ha concesso tre misere ricezioni (un delle quali su un blitz di Williams sul quale la copertura di Owens era assegnata a... Grant Wistrom!!). Da sottolineare la grandissima prova della difesa di St.Louis, che ha tenuto il miglior attacco della lega a sole 222 yards, fermando il gioco di corsa e contenendo ottimamente Garcia, spesso costretto a lanci affrettati ed imprecisi. La partita e' subito in salita per i Niners che, al terzo gioco, vedono Williams materializzarsi davanti ad Owens per il primo intercetto della serata. Sul drive successivo Martz scommette pesante su due chiusure su quarto e pollici, ma entrambe le volte riscuote una vincita cospicua. Soprattutto in occasione del secondo, Warner si candida all'oscar per il miglior attore protagonista, replicando lo scherzetto che Kordell Stewart aveva fatto settimana scorsa ai Vikings. Allineati sul quarto e pollici, da una formazione spread con il solo Faulk nel backfield, Warner sembra andarsene, si slaccia il casco e sembra intenzionato a chiamare timeout, ma lo snap e' diretto per Faulk, che guadagna quattro yards ed il primo tentativo. Due giochi piu' tardi lo stesso Faulk apre le marcature con un TD su corsa centrale in cui si porta in end zone due o tre difensori avversari. Tre e out per Garcia e Warner e soci di nuovo in attacco. Pochi giochi ed e' Prohel a ricevere in end zone per il 14-0. Finalmente Garcia si sveglia un po' e conduce un drive lungo e fruttuoso, che culmina nella meta di Garrison Hearst a meta' del secondo quarto. A due minuti dal termine della prima frazione ecco un altro capolavoro di Warner. 80 yards in meno di un minuto e mezzo coronato da un passaggio su Faulk di tre yards per il TD del 21-7. Nel secondo tempo Warner lancia un intercetto che i Niners non riescono a sfruttare, ed e' Wilkins ad estendere il vantaggio con un field goal dalle 22. Un altro intercetto di Williams favorisce un altro field goal di Wilkins, e sul 27-7 i Rams si accontentano di controllare la partita. I Niners accorciano le distanze con una corsa personale di Garcia, ma non riescono a ricoprire il successivo onside kick. Ci pensa Hakim, commettendo il suo solito fumble, a riaccendere le speranze di San Francisco, ma la difesa dei Rams fa buona guardia, e la partita si conclude sul 27-14. Grazie alla sconfitta di Chicago i Rams sono ora in vantaggio di campo per i playoffs, ed il calendario, a parte il prossimo Monday Night contro i Saints, sembra essere abbastanza agevole da poter conservare questo vantaggio. I 49ers invece non dovrebbero avere problemi per un posto in wild card, ma la sconfitta di oggi deve forse far un po' ridimensionare le ambizioni dei californiani che, probabilmente, sono ancora un paio di giocatori lontani dall'essere una squadra con serie ambizioni di vittoria finale.

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