NFL2K1 | La National Football League completamente in italiano |
Preview AFC - NFC / Week: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 |
National Football Conference
by Carlo Mantovani
East Division | Central Division | West Division |
Arizona Cardinals | Chicago Bears | Atlanta Falcons |
Dallas Cowboys | Detroit Lions | Carolina Panthers |
New York Giants | Green Bay Packers | New Orleans Saints |
Philadelphia Eagles | Minnesota Vikings | San Francisco 49ers |
Washington Redskins | Tampa Bay Buccaneers | St. Louis Rams |
Dallas Cowboys
La previsione del proprietario Jerry Jones (10 vittorie e playoffs) è
verosimile?
Per quest'anno, sembra proprio di no. Magari nella stagione 2002, quando la
disponibilità all'interno del salary-cap sarà maggiore, grazie ai tagli di
questa primavera: Troy Aikman infatti, uno dei giocatori più pagati della lega,
si è ritirato, mentre altri onerosi contratti in scadenza, come quello dell'ot
Erik Williams (ex-stella che comincia a scricchiolare), del cb Ryan McNeil e del
dt Chad Hennings (un po' troppo avanti con l'età), non sono stati rinnovati.
Queste coraggiose manovre, se da un lato hanno temporaneamente indebolito i
Cowboys, sono l'indispensabile premessa per il rilancio della franchigia, in
quanto la disponibilità economica che si sta creando renderà possibili
eventuali acquisti sul mercato nei prossimi anni. Nel 2001 i Cowboys potranno
comunque contare ancora su un discreto attacco, poiché restano alcuni giocatori
in grado di fare la differenza: ci riferiamo al mitico Emmit Smith, che sembra
avere ancora un po' di gas nel serbatoio, e alla (potenzialmente) esplosiva
coppia di ricevitori Galloway ( che si spera rimarrà lontano da infortuni e
Ismail. L'acquisto del qb Tony Banks dai Ravens (dove non è nemmeno riuscito a
conservare il posto da titolare, nonostante la scarsissima concorrenza…) è un
grosso rischio per via della discontinuità di rendimento e della ingenuità di
alcune scelte, ma una cosa di lui è certa: ha un braccio incredibile. I
problemi, invece, potrebbero, (anzi: dovrebbero!) provenire dalla difesa, dove
ormai mancano i fuoriclasse: in particolare saranno in difficoltà la linea di
difesa, dove manca un tackle di peso e il backfield, dove l'unico elemento di
valore è la safety Darren Woodson, ormai verso la fine della sua
(onoratissima)carriera.
Washington Redskins
Jeff George può essere considerato la risposta giusta nel ruolo di
quarterback?
Chissà. Al momento, però, è l'unica risposta. La riserva, il giovane Todd
Husack, è promettente, ma non è certo pronto a guidare la squadra. Il nuovo
(si fa per dire) allenatore dei Redskins Marty Schottenheimer, d'altra parte, è
convintissimo delle possibilità di George e sta puntando tutto su di lui: la
prova sono la linea d'attacco, in gran parte ricostruita (nuove le due guardie)
e la prima scelta Rod Garner, wr da Clemson (che promette faville in coppia con
Westbrook). Il nuovo sistema d'attacco (anche qui, ovviamente, si fa per dire)
che l'ex coach di Cleveland e Kansas City impianterà nei Redskins sarà il
classico "no-nonsense football", in cui le corse sono (molto)
privilegiate e si lancia (quasi) soltanto sul terzo down. In realtà, quindi, la
pressione su George (il cui talento è fuori discussione, ma che non sempre
sembra sapere controllare i suoi istinti sportivi) non dovrebbe essere
eccessiva: finchè il qb rispetterà le chiamate della panchina e non comincerà
a lanciare quando non richiesto, le cose dovrebbero funzionare.
L'importante è impedirgli di forzare troppi lanci, nella ricerca di big-plays
che spesso si trasformano in intercetti.
Philadelphia Eagles
Dopo il grave infortunio, Duce Staley sarà forte come prima? Quanto
gioverà l'arrivo del wr James Trash?
Staley, si sta riprendendo molto bene da un brutto infortunio al piede che
minacciava di comprometterne la carriera. Non sono molti i giocatori che sono
riusciti a farlo e già questo lascia ben sperare. Il suo completo recupero è
una chiave fondamentale nell'equilibrio offensivo degli Eagles, che non vogliono
esporre troppo il talentuosissimo Mc Nabb, l'anno scorso divenuto il principale
bersaglio delle difese avversarie. Staley, egualmente efficace sulle corse e in
fase di ricezione, sarebbe in grado di sollevare parecchia pressione dal giovane
qb, specialmente adesso che il corpo dei wr è molto inesperto .
Dopo la sorprendente (per non dire altro) cessione dei due ricevitori titolari
Torrence Small e Charles Johnson (quest'ultimo, tra l'altro, affiatatissimo con
Donovan Mc Nabb, col quale si allenava) infatti, la riserva Todd Pinkston verrà
affiancata dal rookie prima scelta Fred Mitchell da UCLA e dal free agent
ex-Redskins James Trash. Se Mitchell e Pinkston riuscissero ad affermarsi come
legittimi titolari, allora Trash (che però dei tre è l'unico con una certa
esperienza) potrebbe continuare a fare il big-play-man sui terzi down come a
Washington e l'attacco dovrebbe prosperare. Altrimenti per il "west-coast
offense" di coach Andy Reid potrebbe nascere qualche fastidioso problema.
New York Giants
Dopo il sorprendente exploit del 2000, i Giants riusciranno a ripetersi?
Effettivamente l'anno scorso i Giants hanno vissuto una stagione magica,
propiziata dalla pochezza della Division e da playoffs (lo stesso, ahimè per
loro, non si può dire per il Superbowl) giocati in modo perfetto.
Comunque nella off-season la dirigenza ha compiuto un ottimo lavoro, riuscendo a
confermare due uomini chiave: Tiki Barber per l'attacco e Jason Sehorn in
difesa. Purtroppo, queste conferme hanno avuto un costo piuttosto elevato e
quindi i Giants, pur avendo titolari molto forti (hanno perso soltanto il valido
te Pete Mitchell, passato ai Lions), non potranno contare su una grande
profondità in panchina. L'unico acquisto importante dalla free-agency riguarda
infatti il reparto difensivo nel quale vedremo in azione, per migliorare una
linea già fortissima, il valido de Kenny Holmes, proveniente dai Titans. Altro
aiuto alla difesa viene dalla draft, con la prima scelta spesa per il
velocissimo cb Willy Allen da Syracuse (che però sembra avere un cattivo
rapporto con le forze dell'ordine). In attacco, oltre al rendimento dell'ex
Heisman Trophy Ron Dayne (non certo brillante nella sua stagione da matricola),
l'unica vera incognita sembra lo stato di salute di Ike Hilliard, il più forte
ricevitore della squadra, alle prese con un fastidioso infortunio al tallone che
non sembra intenzionato a guarire.
In ogni caso, però, gli uomini di Jim Fassel dovranno impegnarsi al massimo per
sperare di vincere di nuovo la Division, perché il margine sugli Eagles già
l'anno scorso era molto sottile.
Arizona Cardinals
Riuscirà il nuovo offensive-coordinator Jack Olson a rimettere in
carreggiata Jake Plummer?
Sì, se il nuovo coordinatore dell'attacco (reparto che dovrà sopperire anche
ad una difesa che ha perso tre titolari) riuscirà nell'impresa di proteggere
Plummer.
In questo senso sembra azzeccata la scelta di un ot (l'incredibile "orco
buono" Leonard Davis da Texas, potenzialmente devastante, dati il peso e la
mobilità) al primo giro della draft e l'acquisto della guardia free-agent Pete
Kendall da Seattle (ottimo bloccatore sulle corse). Michal Pittman (che però ha
problemi con la giustizia) e la stella (finora) mancata Thomas Jones sono attesi
quindi ad una grande stagione, anche perché la nuova strategia sarà di
privilegiare le corse, in modo da rendere meno prevedibili le situazioni di
passaggio e togliere pressione (in questo caso fisica, non psicologica:
"The Snake" è un duro!) dal sig. Plummer. In particolare, per
ritrovare un gioco aereo efficiente bisogna ridurre drasticamente gli intercetti
subiti (64 negli ultimi 3 anni!), molti dei quali vengono, per l'appunto, da
lanci forzati. Soprattutto nelle prime fasi della partita il running-game dovrà
permettere di limitare i lanci e quindi i turnovers. Per consentire alla squadra
di essere ancora in corsa nel quarto e decisivo periodo, quando l'abilità di
rimonta di Plummer (già divenuta leggendaria) attribuirebbe un certo vantaggio
ai Cardinals.
Tampa Bay Buccaneers
L'arrivo di Brad Johnson farà dei Bucs la squadra da battere?
E' diventato un po'il tormentone delle ultime stagioni, ma quest'anno Tampa
dovrebbe farcela. Tutto lo lascia intendere. Anche perché, con l'innesto di
Simeon Rice, sack-master acquistato dai derelitti Cardinals, il fronte difensivo
dei Bucs fa davvero paura e non rimane molto da chiedere all'attacco. Comunque
Brad Johnson interessava anche ai campioni in carica, i Baltimore Ravens di Bill
Billick che lo allenava a Minnesota e ne conosce bene il valore. Si tratta di un
giocatore molto esperto, che conosce benissimo i campi della Central Division,
è già stato ai playoffs e nei momenti difficili non si fa certo prendere dal
panico. Sembra quindi veramente l'uomo giusto per la squadra di Tony Dungy: a
beneficiarne sarà l'intero attacco, ma soprattutto l'altro (e più famoso)
Johnson, Key Shawn: un fuoriclasse pagato carissimo che però la scorsa stagione
ha molto sofferto per lo scarso affiatamento con il giovane promettente ma
ancora inaffidabile Shawn King. L'ex qb dei Redskins, al confronto, è molto
più preciso e con un ricevitore di quel calibro a fianco, potrebbe costituire
una coppia da Superbowl.
Green Bay Packers
Chi sarà il rb titolare dei Packers: Green o Levens?
E' Green quello che ha la maggiori possibilità di spuntarla nella città del
formaggio. Sebbene Levens sembri completamente recuperato dall'infortunio al
ginocchio che lo ha tenuto fuori nella passata stagione, il rivale è più
giovane e al massimo della forma: è così esplosivo che ogni volta che tocca la
palla dà l'impressione (e non è solo un'impressione) di poter segnare una
meta. Inoltre nel corso del campionato si è dimostrato anche un ricevitore
molto affidabile, smentendo chi gli attribuiva una scarsa propensione al gioco
aereo: e, quel che più conta, ha quasi subito raggiunto una perfetta intesa con
Brett Favre, il vero leader della squadra.
In teoria se Levens, anche lui versatile e pericolosissimo, Riuscisse a
riprendere la forma dei bei tempi, la corsa per il posto di rb titolare potrebbe
riaprirsi. Ma il futuro, non c'è dubbio, appartiene ad Ahman Green.
Detroit Lions
Come cambieranno le cose a Detroit con l'assunzione di Marty Mornhinweg?
L'ex coordinatore dell'attacco dei 49ers (che sotto di lui hanno fatto
meraviglie), porta nel Michigan una grande abilità nel disegnare le traiettorie
di passaggio e ottime capacità di relazione con i giocatori. Questo significa
una grandissima differenza rispetto al più militaresco e borsaiolo Bobby Ross.
Il passaggio quindi non sarà facile. Anche perché obiettivamente quello
proposto da Mornihinweg (cosiddetto West Coast Offense) è un sistema molto
complesso e probabilmente occorrerà un periodo di tempo abbastanza lungo
perché il giovane qb Charlie Batch riesca a gestirlo. Il nuovo coach, intanto,
cerca di preparare il terreno, ricostruendo la linea di attacco sulla basa delle
nuove strategie di gioco, ora impostato sui lanci. Quando la squadra si sarà
adeguata, comunque, i frutti si vedranno.
Minnesota Vikings
Che ripercussioni avrà sui Viking il ritiro di Robert Smith?
Potrebbe sembrare strano, ma non molte. E' vero, la presenza di Smith ha reso
l'attacco di Minnesota uno dei più temuti della NFL, perché poteva segnare
praticamente su ogni azione. Tuttavia il reparto, con Culpepper, Moss e Carter
rimane uno dei migliori. E se pensiamo che la prima scelta il rb Michael Bennet
da Wisconsin è un vero fenomeno (ottimo fisico e velocità da sprinter:
esattamente come Smith!), non c'è dubbio che, almeno in attacco, i Vikings
continueranno ad essere veramente esplosivi.
Chicago Bears
Riuscirà Cade McNown a diventare il qb che tutti si aspettano?
A giudicare dall'esterno… non sembra proprio. Inoltre notizie provenienti
dall'interno dei Bears dicono che negli allenamenti primaverili Mc Nown non ha
brillato. A questo punto il giovane qb non solo deve migliorare il suo livello
di gioco, ma dimostrarsi un leader: e questo non sarà facile per un giocatore
di 25 anni. Per lui si annuncia quindi un training camp veramente di fuoco.
Anche perché il nuovo general manager Jerry Angelo non sembra essere un tipo
molto paziente: a Tampa Bay, da dove proviene, ha imparato che cosa significa
non avere un buon quarterback e non vorrà certo ripetere l'esperienza con i
Bears. A questo punto la cosa migliore per tutti è che Cade McNown conduca i
Bears ad una stagione vincente: se così non fosse verrà messo da parte: del
resto Jim Miller e Shawn Mattews hanno dimostrato di essere delle valide
alternative.
New Orleans Saints
Che tipo di effetto avrà su Ricky Williams la presenza del rookie Duce Mc
Allister?
L'arrivo di Duce McAllister fa sì che i Saints abbiano una fenomenale coppia di
runningbacks, capace di pericolose incursioni all'interno e di accecanti
accelerazioni all'esterno. Insomma, potenzialmente incontenibile. Williams, che
è più pesante, potrebbe accollarsi il lavoro al centro, mentre il rookie
avrebbe l'opportunità di sfogare la sua velocità all'esterno e, grazie alle
ottime mani, contribuendo nelle situazioni di passaggio. Ovviamente, trattandosi
di due grandi talenti, i ruoli occasionalmente potrebbero essere scambiati e
magari essere schierati contemporaneamente: ciò che terrebbe concentrate le
difese sulle corse, e creerebbe spazi e opportunità per i velocissimi
ricevitori Horne e Connell (neo acquisto dai Redskins). Qualcuno si era
preoccupato della reazione di Ricky Williams all'arrivo di una nuova star nello
stesso ruolo: per ora non si vedono effetti negativi, anzi: l'ex Heisman Trophy,
che evidentemente già sente il fiato sul collo, non si è mai impegnato tanto
negli allenamenti, ed è in grande forma! Ovviamente il posto da titolare è
suo, ma la presenza di Mc Allister servirà a mantenerlo concentrato ogni
settimana, costringendolo a dare del suo meglio. Ricordiamo comunque che, anche
in assenza di certe pressioni, nella stagione 2000 Williams (anche grazie al
fantastico lavoro della linea d'attacco, che ritorna intatta ed è ormai
considerata la migliore dell'NFL sulle corse) ha corso (!) 100 yds di media
nelle 10 partite che ha giocato (prima di infortunarsi) ed è apparso una vera
forza della natura.
St. Louis Rams
Dopo tutti gli acquisti fatti per migliorare la difesa, i Rams sono di nuovo
i favoriti per il Superbowl?
L'effetto potrebbe non essere immediato, perché con un nuovo sistema e tanti
nuovi giocatori non è facile raggiungere la giusta amalgama. Ma certamente la
difesa dei Rams sarà molto più efficace dell'anno scorso: a parte il fatto che
non è difficile migliorare la disastrosa prestazione dell'anno scorso (ultima
difesa NFL, ha concesso quasi 30 punti a partita!), il nuovo coordinatore si
chiama Lovie Smith, e viene da Tampa. Dove ha costruito (Ravens a parte) la
migliore difesa NFL degli ultimi tre anni. Per impostare il gioco a modo suo,
Smith aveva però bisogno di velocità: la dirigenza ha risposto con una vera
razzìa sul mercato della free-agency, prelevando il fulmineo lb Mark Fields dai
Saints (rivali di Division: chi non ricorda l'incredibile placcaggio da dietro
che effettuò nel 98 sull'attonito Isaac Bruce?), il perenne pro-bowller cb
Aeneas Williams dai Cardinale la safety dei Ravens Kim Herring. Bastano? Saranno
sette su undici i nuovi titolari in difesa, dopo le cessioni di Kevin Carter,
Todd Light e D'Marco Farr. Tutti i settori difensivi sembrano migliorati, sia
nel talento che nelle capacità atletiche. Sarà compito del nuovo Defensive
Coordinator organizzare il gioco, rendendolo solido ed efficace. Se l'amalgama
venisse raggiunta i tempi accettabili (diciamo anche metà stagione), con
l'attacco che si ritrovano (il migliore della lega da un paio d'anni) i Rams
potrebbero davvero tentare una nuova scalata al Superbowl.
San Francisco 49ers
San Francisco ha fatto un passo indietro cedendo Jerry Rice e Charlie
Gardner?
Forse, ma solo temporaneamente. Se Garrison Hearst continuerà nell'incredibile
recupero da un problema alla gamba che lo ha tenuto fuori per due anni e
sembrava troncarne la carriera, non molti rimpiangeranno Garner. Hearst,
infatti, è un grande leader all'interno degli spogliatoi e il suo stile molto
più fisico sarebbe un vero toccasana per l'attacco californiano. Ma non mancano
nuove risorse, nel ruolo di rb: la terza scelta Kevan Barlow, per esempio. Ha un
grande talento e potenzialmente vale più di 1000 yds a stagione , ma è un po'
grezzo e molto dipende da quanto e come si allenerà. Rice rimane un grande
ricevitore, ma la sua carriera è, ovviamente in fase calante: ai Niners rimane
comunque l'erede legittimo, lo strepitoso Terrel Owens.
Atlanta Falcons
Che cosa possono aspettarsi i tifosi dei Falcons da Michael Vick nel suo
anno da rookie?
Non troppo. Nonostante un titolare (Chris Chandler) propenso agli infortuni e il
grave infortunio occorso al sostituto Eric Zeir, il piano di coach Reeves non
varia: pur considerando le sue incredibili doti atletiche, la prima scelta
assoluta ha bisogno infatti di imparare un sacco di cose nuove e ciò richiede,
in genere, un paio d'anni. Fino a quel momento giocherà al massimo un paio di
azioni a partita, tanto per fargli capire lo spirito della competizione. Ma
attenzione: il ragazzo è già avanti rispetto ai programmi! E se come
attitudine dovesse assomigliare a suo cugino Aaron Brooks (giovane emergente,
titolare a New Orleans), ne potremmo vedere delle belle! Oltre ad una velocità
supersonica, ha un braccio incredibile e con un semplice gesto del polso è in
grado di lanciare 60 yds…
Carolina Panthers
Chi sarà quest'anno il qb titolare dei Panthers?
Bella domanda! Jeff Lewis potrebbe iniziare il campionato 2001 da titolare, ma
la sensazione comune è che durante la stagione, prima o poi, l'Heisman Trophy
Chris Weinke prenderà il comando delle operazioni. Su di lui, infatti, sono
concentrate le speranze di dirigenti e tifosi. Il carisma di questo rookie di 28
anni è notevole e, se saprà conquistare i compagni, per Lewis, che pure ha un
braccio eccellente, sarà dura conservare il posto. Diciamo pure che è già
sotto pressione e il primo grave errore potrebbe costargli caro. La decisione
(non molto coraggiosa) di coach Seifert di dargli le redini della squadra, è
infatti molto discussa.