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WEEK 11



WEST DIVISION
by Massimo Foglio

 

CAROLINA 7 - ATLANTA 10

Decima sconfitta consecutiva per i Panthers, record della franchigia, che perdono anche la loro settima partita su otto contro i Falcons. ATlanta invece, sebbene un po' a fatica, mantiene un record vincente, supera i Saints in classifica ed ora comincia a sognare.
Quando l'attacco fatica, come in questa occasione, e' la difesa a tenere in partita i Georgiani, in particolare con due grandi sforzi in due momenti decisivi della gara.
Prima fermando l'attacco avversario per ben quattro volte sulla propria una yard, ed a fine partita, con il punteggio gia' sul 10-7, fermando uno sneak di Weinke su un quarto e pollici che avrebbe potuto tenere vivo il drive della possibile vittoria dei Panthers.
Una menzione particolare per il linebacker Brooking, onnipresente nei placcaggi e vero ispiratore della difesa, e per il fullback Bob Christian, vera spina nel fianco della difesa dei Panthers ed unico giocatore dell'attacco dei Falcons ad essere veramente decisivo nella partita.
Chandler e' stato poco al di sopra del 50% di completi e non ha mai saputo mantenere un rendimento costante durante la partita, mentre Weinke ha sporcato la sua buona prestazione (un TD personale su corsa) con due costosi intercetti. La partita e' quindi scivolata nel grigiore generale senza troppe emozioni. I Falcons hanno aperto le segnature con un field goal di Feely nel primo quarto, ed i Panthers hanno risposto colpo su colpo, solo per fermarsi sulla una yard offensiva come precedentemente descritto. Con la palla sulla propria una yard Atlanta ha imbastito l'unico drive degno di nota della partita: 11 giochi, 99 yards guadagnate e corsa finale in TD di Christian, dopo che aveva gia' tenuto vivo il drive con una splendida corsa di potenza su un terzo e tre per un guadagno di 53 yards. In vantaggio 10-0, i Falcons badano solo a portare a casa il risultato, poiche' i Panthers non sembrano poter offendere piu' di tanto, e quando Weinke si incarica di ridurre le distanze a tre punti con una corsa personale di 12 yards, e' la difesa dei Falcons ad emergere, sventando anche l'ultimo attacco avversario e salvaguardando una vittoria molto importante.
Considerata fuori dai giochi dopo poche giornate, Atlanta sta lentamente risalendo la china, e se non fosse per quelle due sfortunate partite perse in overtime contro i 49ers, adesso a fianco dei Rams ci sarebbe un'altra squadra...

SAN FRANCISCO 40 - INDIANAPOLIS 21

491 yards di total offense contro 340, 30 first downs contro 16, 38 minuti e 50 secondi di possesso palla: questi i numeri principali della partita, tutti a favore di Indianapolis. Ma i numeri piu' importanti, quelli messi sul tabellone, parlano chiaro: 40-21 per San Francisco.
I niners edizione 2001 sono la squadra piu' cinica e spietata che ci sia nella lega: vince partite in overtime recuperando ampi disavanzi nell'ultimo quarto, vince partite come questa contro i Colts che gli regalano su di un piatto d'argento quattro intercetti ed un fumble proprio nei momenti topici di un incontro tirato ed equilibato, si ritrova in testa alla division con lo stesso record di quei Rams da cui hanno perso non senza molti rimpianti alla second giornata. Quanto durera'? Nella baia si augurano molto a lungo, o almeno fino al 9 Dicembre, quando le due squadre al comando della West Division NFC si incontreranno al Dome di St.Louis. I Rams non sembrano piu' cosi' inavvicinabili, e questi 49ers sono talmente imprevedibili che il pronostico e' apertissimo.
Ma torniamo ai Colts. Un incazzatissimo Jim Mora ha sparato a zero sulla propria squadra nel dopopartita, ribadendo il concetto che e' impossibile regalare una partita cosi' agli avversari. "This sucks", queste le esatte parole che la dicono lunga sullo stato d'animo del coach di Indianapolis il quale, comunque, ha anche sottolineato di non mettere sotto accusa la difesa, che ha fatto il suo dovere. Il riferimento ai quattro intercetti ed al fumble dell'attacco e' evidente, ed infatti e' proprio questa la chiave di volta dell'incontro. Dopo aver tenuto la partita in bilico fino a meta' del terzo quarto, Manning lanciava un costosissimo intercetto a meta' campo che Bronson ritornava per 48 yards in touchdown, portando il punteggio sul 27-21 e dando inizio ai fuochi artificiali della difesa californiana. Nel drive successivo Manning lanciava un intercetto fotocopia, e stavolta era Holman a ritornare l'ovale, mettendo San Francisco in buona posizione. Ed infatti, due giochi dopo, Garcia trovava Owen per un passaggio da 35 yards per il 33-21. Aggiungendo disastro a disastro, nel possesso successivo il sostituto di Edgerrin James Dominique Rhodes, fin qui molto positivo, commetteva un fumble che veniva recuperato dalla difesa avversaria. Questo terzo turnover consecutivo segnava chiaramente la fine delle speranze di rimonta dei Colts, ma la difesa di Indianapolis offriva al proprio attacco qualche chance supplementare fermando l'attacco di Garcia e compagni. C'e' da chiederlo? Manning entrava e si faceva intercettare da Plummer, che ridava la palla ai suoi in ottima posizione. Garcia non si faceva pregare due volte e trovava il TE rookie Johnson per il 40-21 finale.
Non ci sono limiti alle ambizioni dei 49ers, soprattutto perche' tutto sembra girare a loro favore.
Come detto molto importante sara' il confronto diretto con i Rams a St.Louis fra due settimane, una partita dalla quale uscira', quasi certamente, il campione divisionale.

NEW ENGLAND 34 - NEW ORLEANS 17

Se ancora c'erano dei dubbi questi oramai sono completamente fugati: i Saints non ripeteranno la stagione 2000, e quasi certamente non arriveranno nemmeno ai playoffs.
Blake e' un buon prospetto, ed assicura un futuro sereno in cabina di regia, Williams e' una sicurezza nel gioco di corsa, la difesa e' certamente di prim'ordine, ma quello che manca alla squadra e' la continuita' e la capacita' di mantenere la stessa intensita' per gran parte della stagione. New England, dopo aver accarezzato il sogno di battere i Rams nello scorso Sunday Night, maltrattano i Saints ben piu' di quanto non dica il 34-17 finale. Tre TD pass di Brady portano i Patriots avanti 20-0 nel primo tempo di gioco, senza concedere ai Saints alcuna speranza di rimonta. Sebbene il guadagno di terreno sia stato accettabile (307 yards passate e 65 corse) Brooks e' stato molto impreciso, completando solo 16 dei suoi 39 passaggi, facendosi anche intercettare due volte. La difesa dei Patriots inoltre ha fatto un ottimo lavoro contenendo Ricky Williams a sole 56 yards ed un inutile touchdown. Senza quindi le sue armi milgiori, l'attacco dei Saints ha fatto una fatica enorme a muovere il pallone, ed i Patriots ne hanno approfittato egregiamente. Nel terzo quarto i Saints tentavano una timida reazione, portandosi sul 20-10 grazie ad un field goal di Carney ed un touchdown di Ricky Williams, ma Tom Brady rimetteva le cose in chiaro con il suo quarto TD pass della giornata, stavolta per Marc Edwards.
Il TD di Willie Jackson su passaggio di Brooks era comunque vanificato dalla immediata risposta di Antowain Smith, che segnava con una corsa da tre yards il TD del definitivo 34-17 a 2:30 dalla fine dell partita.

  ST.LOUIS 17 - TAMPA BAY 24

E' un film gia' visto: 5 turnovers, buona difesa ed attacco che non riesce a convertire la grossa mole di lavoro in punti. Sembra di rivivere la partita persa con New Orleans, ed infatti i Rams incassano la seconda sconfitta stagionale da una squadra tutto sommato non eccezionale.
I Buccaneers non sembrano essere pericolosi piu' di tanto, ma sono abilissimi a sfruttare le palle perse che i Rams gli porgono su di un piatto d'argento. Certo che se finalmente a Tampa arrivasse un offensive coordinator con i fiocchi la squadra sarebbe veramente temibile. Johnson fa bene quello che gli viene concesso dalla difesa avversaria, ed alla fine il suo approccio, che consiste nel non strafare, nel cercare i ricevitori nei buchi delle zone, nel non lanciare passaggi rischiosi, risulta vincente. La difesa dei Rams, decimata dagli infortuni, risponbde comunque bene all'emergenza, e se si eccettuano i due drives conclusisi con i TD di Alstott, regge bene il confronto con gli avversari.
I Rams, dal canto loro, continuano ad avere il cronico problema dei fumbles. Canidate ed Hakim fanno a gara a chi perde piu' palloni, e stavolta anche Isaac Bruce, per non essere da meno dei propri compagni, ha deciso di regalarne uno agli avversari.
L'attacco dei Rams si inceppa subito ad inizio partita quando si costringe da solo ad accontentarsi di un misero field goal nel drive di apertura. I Bucs entrano in campo ma una difesa aggressiva come non mai li costringe al punt. Peccato per i Rams che Hakim si ricordi di essere il giocatore NFL con la maggior percentuale di fumble per palloni toccati, e restituisca l'ovale agli avversari che, a loro volta, rifiutano cortesemente il regalo, fallendo un facile field goal dalle 25 yards con "Automatica" Gramatica.
Il secondo regalo, sotto forma di fumble perso da Bruce, i Bucs lo prendono piu' volentieri, ed infatti Alstott entra intoccato in end zone per il 7-3 che porta i Buccaneers in vantaggio all'inizio del secondo quarto. I Rams sono ancora una volta incapaci di muovere efficacemente il pallone, alternando ottimi passaggi di Warner ad errori grossolani, e si debbono accontentare di un altro field goal. Un altro fumble, stavolta di Warner, regala ancora una volta il pallone ai Bucs sulle 20 offensive, ma la difesa dei Rams, sebbene decimata dagli infortuni, si erge ancora a baluardo ed obbliga Tampa ad un altro field goal. Wilkins fa il tris prima dell'intervallo e la partita e' apertissima sul 10-9 a meta' tempo.
I Bucs si portano avanti subito nel terzo periodo con un'altra corsa di Alstott, ma i Rams rispondono per le rime con l'unico bel drive della partita, culminato in uno splendido lob che trova in end zone solissimo il terzo TE Brandon Manumaleuna. Faulk da due impatta lo score, ed i Rams sembrano pronti a prendere il largo. I Buccaneers non lasciano pero' spazio ai sogni, e conducono un ottimo drive che termina con una corsa in TD di Warrick Dunn. Il TD e' molto dubbio. Dunn sembra innanzitutto essere uscito sulle cinque yards, e poi non riuscire a portare la palla dentro la end zone sul placcaggio, ma i Rams non hanno piu' challenge (li hanno "sprecati", sebbene vinti, nel primo quarto di gioco) e si deve stare a quanto deciso dagli arbitri.
I Rams sono in affanno, perdono un altro pallone facendosi bloccare un punt, ma Brian Young intercetta Johnson per quello che sembra essere un gioco chiave. Warner pero' non e' in giornata, e si fa intercettare poco dopo.
I Rams hanno ancora un'ultima possibilita', ma il passaggio di Warner si spegne tra le braccia di John Lynch.
I Buccaneers con questa vittoria si possono illudere di aver ancora qualche possibilita' per i playoffs, mentre i Rams si vedono raggiunti dai 49ers in vetta alla NFC West. Il problema principale degli arieti sono i turnovers (con 34 sono la squadra con piu' palle perse dell'intera NFL), e se vogliono cullare sogni di gloria devono assolutamente ridurne il numero.

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