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WEEK 14



EAST DIVISION
by Carlo Mantovani

 

WASHINGTON 6 - PHILADELPHIA 20 

Domenica i Redskins si giocavano l'ultima speranza di accesso playoffs contro gli arcirivali di Philadelphia e l'hanno persa malamente.
Ben otto volte Washington ha avuto la palla all'interno delle 40 offensive, e tuttavia non ha segnato nemmeno un touchdown. 
Normale quando "droppi" otto passaggi, commetti falli stupidi, sbagli due fg e lanci due intercetti nella red-zone. Si può veramente dire che quando non sono stati bloccati dalla difesa degli Eagles, i Redskins si sono bloccati da soli!
Philadelphia, invece, ha avuto meno occasioni ma le ha sfruttate quasi tutte. Risultato: sono praticamente certi di vincere la division. 
Eppure gli uomini di coach Schottenheimer avevano iniziato piuttosto bene, grazie all'ottimo rendimento del gioco su corsa (con il grande Stephen Davis ancora oltre le 100 yds). Ma dopo 2 fg di Brett Conway , una ridda di contrattempi ed errori travolge i padroni di casa. 
Ne approfitta Donovan McNabb, letteralmente annullato nella partita di andata e ansioso di riscatto. In effetti l'uomo vincente di Philadelphia è stato proprio lui. Nonostante 3 intercetti subiti (tra i quali segnaliamo quello "storico" di Darrel Green, capace di collezionare almeno 1 intercetto per 19 stagioni consecutive!), il qb degli Eagles ha corso per 55 yds e lanciato due td pass (un "passaggino" da 4 yds per il rookie Fred Mitchell e una spettacolare bomba da 62 yds per Todd Pinkston che ha definitivamente piegato gli avversari). 
Uomo decisivo per gli uomini di Andy "mongolfiera" Reid è stato, come la settimana scorsa Brian Dawkins: la safety #20 ha messo a segno un intercetto e un placcaggio decisivo su Rod Gardner, oramai involato verso la meta "Tenere gli avversati fuori dalla end zone - conferma il difensore degli eagles- questo è il nostro compito: l'attacco alla fine è frustrato". 
Per Washington doveva essere decisivo La Var Arrington ma, a parte un intercetto su un passaggio deflesso dalla linea, il fuoriclasse col #56 non è riuscito a controllare Mc Nabb come avrebbe desiderato: "Hanno trovato un gioco che funzionava - dice il riferendosi alle 8 ricezioni di Duce Staley, tutte su screen pass - e lo hanno sfruttato al meglio. Abbiamo cercato di fermare McNabb sulle corse, ma lui ci ha battuto con i lanci". 
Alla fine Washington (6-7) ha conquistato più yds (362 contro 287), ma ha perso la partita.
La prestazione dell'attacco viene così commentata da Schottenheimer: "Contro una squadra del genere non puoi perdere tutte quelle opportunità e sperare di farla franca". Meglio seguire i consigli del capo, soprattutto quando devi affrontare due playoffs contender (Chicago e New Orleans) nelle ultime tre giornate di campionato.
Per Philadelphia (9-4), come detto, sembrano definitivamente spalancarsi le porte della postseason: ha 3 vittorie di vantaggio sulle dirette inseguitrici (Giants e Redskins) e le basta un'altra vittoria per conquistare il titolo divisionale, un miraggio che dura da 13 anni.
Non poteva esserci migliore per l'ex di turno, Brian Mitchell, che Domenica, con un ritorno da 19 yds, ha festeggiato l'ingresso in un club super-riservato: adesso sono in tre (con Rice e Payton) ad avere superato la barriera delle 20.000 yds.

ARIZONA 13 - NEW YORK GIANTS 17 

Nell'anticipo "do or die" del Sabato sera la spuntano i Giants, che strappano la vittoria all'ultimo secondo dalle mani dei Cardinals e teoricamente mantengono vive le speranze di playoffs.
La partita è stata piuttosto brutta e noiosa per tre quarti di gioco, soprattutto perché entrambe le squadre sembravano piuttosto svogliate. Ma nel quarto periodo l'odore della vittoria ha svegliato i due qb e il finale è stato addirittura emozionante. 
Prima il solito Jacke Plummer, sul quarto down della disperazione, trova il te Tywan Mitchell, che si tuffa e realizza una spettacolare meta da 24 yds. 
Ma Kerry Collins (sino a quel punto molto deludente), evidentemente ringalluzzito dalle gesta del collega, non ci sta: e negli ultimi 2 minuti, con un ottimo 6 su 9, trascina i suoi in un perentorio drive di 11 giochi e 70 yds che dà la vittoria ai Giants. La meta da 4 yds di Toomer (con tre drops non certo in giornata di grazia!) arriva ad appena 25 secondi dal termine e per una volta gli uomini di Jim Fassel (che in questo campionato hanno bruciato ben 4 vittorie facendosi scavalcare nel quarto periodo) si tolgono la soddisfazione di "fregare" gli avversari. "Era ora che capitasse anche a noi!" -urla il match winner Toomer al termine dell'incontro. "Quest'anno abbiamo sprecato troppe occasioni". 
Da parte Cardinals (5-8), invece, una certa amarezza per aver ceduto proprio negli ultimi secondi: "Sono disgustato -dice coach Mc Ginnis- i miei giocatori hanno dato tutto ma abbiamo perso lo stesso: è una sensazione orrenda!". "Abbiamo chiesto all'attacco di segnare, ma poi la difesa non ha retto: è colpa nostra." Afferma, frustrato come non mai, il lb McKinnon. 
Ma questo, evidentemente, non era il giorno di Arizona: il kicker Bill Grammatica si è infortunato (iperestensione al ginocchio) mentre festeggiava un fg da 42 yds nel quarto periodo! 

DALLAS 3 - SEATTLE 29 

Difficile trovare spunti notevoli per commentare la nona sconfitta stagionale dei Cowboys. 
Se da un lato una sconfitta era prevedibile, nessuno penso si sarebbe aspettato una prestazione così deludente: in fondo Dallas proveniva da un paio di convincenti vittorie contro Giants e Redskins e tutto lasciava sperare che per gli uomini di Dave Campo fosse iniziato un nuovo ciclo.
Ok, Domenica all'Huskie Stadium pioveva a dirotto e le fortissime raffiche di vento non hanno certo favorito i Texani. Ma resta il fatto che i Cowboys - nonostante la fenomenale prova del solito Coackley (15 placcaggi!) e la discreta vena dell'ex di turno (Galloway: 7 ricezioni per 82 yds) - hanno disputato la loro peggior partita e i risultato si è visto: un misero fg del kicker di riserva Hilbert è tutto quello che hanno raccolto.
"Con un tempo del genere - ammette coach Campo al termine- devi riuscire a correre e ridurre il massimo gli errori". E qui vengono le dolenti note. Emmit Smith ha guadagnato soltanto 39 yds e il buon Quincy Carter ha piazzato uno "strepitoso" 14 su 33 per 135 yds e un intercetto ritornato in meta. Al capolavoro ha contribuito anche Reggy Swinton che sul punt return, colpito da un avversario, ha perso il controllo della palla. Per evitare il peggio un compagno la calcia fuori dalla end zone: safety per Seattle! 
Come dice Quincy Carter: "Queste sono occasioni dalle quali imparare". Penso ai tifosi di Dallas e mi dico: l'importante è che le occasioni non siano troppe! 

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