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Preview AFC - NFC / FORUM / Week: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 |
WEEK 8
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Chicago Clamoroso al Soldier Field. I
Chicago Bears l’hanno rifatto.
San Francisco - Le sconfitte di Detroit
non fanno più notizia, tant’è che nel dopopartita di Niners-Lions a
tenere banco è stata la polemica infrasettimanale tra Steve Mariucci,
head coach dei 49ers, ed il suo ricevitore principe, Terrell Owens, che
dopo la sconfitta in overtime di domenica scorsa con i Bears aveva
contestato alcune scelte del suo allenatore (secondo Owens dettate dall’amicizia
che lega Mariucci e Jauron, coach dei Bears). Polemica che non ha influito
affatto sulla prestazione di Owens. I due TD ricevuti dalla star
californiana abbattono Detroit che era passata in vantaggio nei primi due
quarti con un intercetto di Robert Bailey (74 yard) e con il solito
trepunti dell’inossidabile Jason Hanson. La scarsa vena di Charlie Batch
(8/20, oggi siamo davvero buoni…), sostituito per un intero drive
(quello del FG di Hanson) da Mike McMahon (rookie) e l’assenza di un
running back non solo di nome ma anche di fatto, fanno il resto. San
Francisco gioca con le marce basse innestate ma trova comunque la via
della end zone affidandosi al braccio di Jeff Garcia. Eric Johnson (TE
rookie) accorcia, Terrell “l’eretico” Owens sorpassa. Mike McMahon
gioca un’altra serie completa (il che a fine partita farà imbufalire
Batch) ma non si combina molto né con lui, né con Batch. Owens segna
ancora dopo che Hanson, sempre lui, aveva messo altri tre punti per
avvicinare i suoi. Resta il tempo di vedere un altro FG bloccato a Josè
Cortez (il secondo) a due minuti dal termine e soprattutto dalle 19 yard.
Ci fosse stata un’altra squadra il secondo errore sarebbe potuto costar
caro ai Niners, incapaci di segnare i punti che avrebbero sigillato il
match.
Green Bay L’ultimo atto del derby delle baie lassù nel freddo del Wisconsin, dal prossimo anno Tampa non farà più parte della Central e tornerà al Lambeau Field solo nel 2005, alla fine ha dato il riscontro che tutti si aspettavano. Green Bay la spunta di misura per un punticino che vale la quinta doppiavù e il distacco a Tampa. Brett Favre non ripete la straordinaria prova offerta a Tampa, ma nemmeno Mike Alstott è capace di ripercorrere le rotte seguite per affondare i Vikings a colpi di yard su corsa. Ne nasce una partita che non rimarrà certo negli annali. Segnano per primi i Packers. Un tradizionale Favre to Freeman. Punter protagonisti del primo quarto. Anche il secondo per Tampa è all’insegna dei punt, ma va peggio ai Packers che caratterizzano il loro quarto pre-pausa con un intercetto di Favre e un fumble di Ahman Green su cui i Bucs innalzano i dieci punti che li portano avanti nel punteggio 10-7. FG di Gramatica e TD di Dave Moore il TE che quest’anno segna molto più di Keyshawn Johnson. La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo: Favre intercettato e TD di Tampa nel drive successivo. I Bucs che piacciono a Dungy: turnover e capitalizzazione. Il 17-7 è opera di Alstott che riceve da Johnson. Ma non è giornata per un bel football. Ricominciano i punt. La fiammata di Ahman Green: 63 yard in un gioco solo per aprire e chiudere un drive di nove secondi, galvanizza il pubblico del Lambeau Field e regala sette importantissimi punti. Gramatica segna gli ultimi punti per Tampa ma non bastano. Allen Rossum ritornando l’ennesimo punt trova il varco buono per sfuggire allo special team arancio-oro e bersi 55y sino alla goal line. Tampa è di nuovo in crisi, come accade una settimana sì e una no, Green Bay prosegue verso i playoff aspettando di sfidare Chicago per un faccia a faccia in testa alla division e cercare di conquistare il titolo divisionale. C’è ancora un po’ di tempo per ascoltare Sapp e Lynch: dispiaciuti per non poter giocare più al Lambeau Field nonostante non vincano qui dalla notte dei tempi. E per sentire Favre augurare a Tampa “Buona fortuna” per il match che giocherà con loro in trasferta l’anno prossimo. “Questi ragazzi non mi mancheranno molto ha detto Favre tutte le squadre sono forti nella Nfl ma con gente come Sapp e Lynch con Tampa è ancora più dura”. |