NFL.gif (2909 byte) NFL2K1 La National Football League completamente in italiano

Preview AFC - NFC / FORUM  / Week: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17

WEEK 15



CENTRAL DIVISION
by Alessandro Taraschi

 

CHICAGO 20 - WASHINGTON 15

Il monumento a Brian Urlacher era già pronto, ma ora che il linebacker secondo per impatto solo a Ray Lewis, s’è messo a segnare anche in attacco, toccherà rifarlo più grande. Aspettando che il sindaco della città gli consegni le chiavi della stessa, nel nostro piccolo gli assegnamo il titolo “Eroe del giorno – Nfc Central”. Nell’unica partita combattuta che ha visto protagonista una squadra della Nfc Central. Il passaggio che ha deciso l’incontro non aveva solo un anomalo ricevitore, ma anche un QB improvvisato come Brad Maynard, punter di professione, risolvi partite per l’occasione, e non ce ne vogliate per la rima. Chicago resta sola in vetta alla Central, con ottime probabilità di entrare nei playoff direttamente dalla porta principale, al secondo turno. Certo per fare strada nella post season l’attacco dovrà impegnarsi un po’ più a fondo: le 237 yard di total offense non sono un bel vedere e servirebbero altre soluzioni oltre al solito Leon Johnson, utile come sempre quando si tratta di entrare in end zone. In vantaggio con Edinger i Bears si sono fatti superare da un TD di Stephen Davis, prima della corsa di Johnson. Successivamente Conway con due piazzati complicava le cose a Dick Jauron, che si vedeva costretto a sfoderare anche in attacco la sua arma totale: Brian Urlacher. E adesso si può anche pensare al rinnovo del contratto del coach.

CLEVELAND 7 - GREEN BAY 30

Una classica del football. Giocata sotto la neve, nel giorno dell’Antivigilia. Cosa si può fare di più per galvanizzare Brett Favre? Nulla, sicchè Green Bay ne ha approfittato. Se aggiungete un Ahman Green che non ne vuole sapere di fare la star di secondo paino capirete come nasce il 30-7 con cui i Packs hanno affondato i Browns. Il primo quarto è addirittura da storia del football. Meglio spiegarsi: vi ricordate Green Bay e l’uso del TE al tempo di Mark Chmura, l’amicone di Favre? Quando Green Bay arrivava nei pressi della meta Favre non aveva dubbi e lasciava partire missili terra aria in direzione del suo TE. Ebbene Bubba Franks nelle vesti di Chmura svolge al meglio il suo compito e Green Bay dopo soli 15 minuti è già sul 14-0 col risultato in cassaforte. Chi prova a rovinare il pomeriggio delle teste di formaggio è Jamel White, con una ricezione da tre yards, ma è un fuoco di paglia. Longwell e un intercetto di Tyronne Williams riportato al mittente, ristabiliscono le distanze. Nel quarto periodo Dorsey Levens aumenta il margine di vantaggio e ipoteca la Wild Card dei Packs, che quest’anno a gennaio saranno brutti clienti per tutti.

NEW ORLEANS 21 - TAMPA BAY 48

Troppo forte Tampa, o fatalmente distratta New Orleans? Il primo tempo nella baia calda della Nfc Central è stato a dir niente irreale. Tampa devastante in attacco come Tony Dungy prima d’ora aveva solo sognato. 30-0 nel solo primo tempo con i TD di Karl Williams, Mike Alstott e Warrick Dunn e tre FG del Gramatica maggiore. La ripresa è accademia per Tampa e tentativo di evitare una figuraccia da annali di John Madden (Livio ci scusi) per l’allegra brigata condotta da Aaron Brooks, che alla fine chiude con tre TD pass ma addirittura quattro intrcetti. Giornataccia anche per Ricky Williams, le cui 10 portate fruttano la miseria di 26 yard. Al contrario pomeriggio di gioia sia per Brad Johnson (3 TD e 0 intercetti) che Mike Alstott (101 yard guadagnate e un TD). Meno felice Keyshawn Johnson, che in una domenica di vendemmia raccoglie appena due palloni miseri, miseri. Ma conta poco, Tampa si avvicina sempre più ai playoff e sembra davvero in gran forma nel periodo più importante dell’anno.

MINNESOTA 3 - JACKSONVILLE 33

Un massacro che innesca nuovamente le polemiche in casa vichinga. Incapaci di segnare un TD in 60 minuti i Vikings ripiombano nella bufera e i loro uomini migliori tornano a spararsi addosso. Non c’è più Culpepper come facile bersaglio, il numero 11 sedeva in panchina sia contro i Lions che contro i Jaguars, tenendosi il ginocchio, e forse benedicendolo, Carter e Moss così ne approfittano per scambiarsi gentili opinioni. Il primo dichiarando che potrebbe trasferirsi a Green Bay la prossima stagione (ma non doveva ritirarsi?) il secondo uscendosene con brillanti frasi del tipo “gioco con intensità solo quando ne ho voglia” il modo migliore per farsi amici i compagni di squadra. Ops, ci stavamo dimenticando della partita coi Jaguars. Bouman (fresca scoperta) non è stato in campo a lungo. Dopo tre incompleti, dolorante per l’infortunio rimediato contro i Lions, ha ceduto il posto al QB d’emergenza numero due: il giovanissimo Spergon Wynn, lo scorso anno ai Browns. Ma l’ultimo da incolpare è proprio Wynn quando Michael Bennett corre per appena 17 yard in 11 tentatitvi Randy Moss non va oltre le 34 e Stacey Mack ( sembra un fenomeno ad ogni portata. I Lions non sono gli unici nella Nfc central a dover pensare al futuro.

DETROIT 17 - PITTSBURGH 47

Pittsburgh non è Minnesota ed i Lions se ne sono accorti domenica. I Vikings non andranno ai playoff, mentre Pittsburgh punterà su sé stessa nella corsa al titolo. A farne le spese sono stati i Lions reduci dalla loro prima vittoria stagionale e brutalmente riportati alla realtà in quel di Pittsburgh. Detroit in Pennsylvania non c’è proprio andata. Attacco nullo, difesa invisibile. Kordell Stewart può fare quello che vuole e a fine partita sembra di leggere lo score di Joe Montana e non quello di Slash: 17/26 per 226 yard, tre TD e nessun intercetto. Fuamatu-Ma'afala macina 126 yarduzze e quasi ci si dimentica che è solo la riserva di Jerome Bettis. Nella prima metà della gara le segnature di Sloan imbeccato da McMahon (sempre più il futuro dei Lions) tengono in gara Detroit, ma la ripresa è un collasso totale, e la 13^ sconfitta prende rapidamente corpo. Julius Pepper l’anno prossimo vestirà ancora azzurro.

Back