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WEEK 14

 

La giornata vista da Matteo Gandini

Continua il momento d'oro di Kordell Stewart, che ha giocato splendidamente nel Sunday Night vinto dagli Steelers 26-21 contro i Ravens. E pensare che pochi anni fa Bill Cowher voleva definitivamente trasformare Steward in un ricevitore...Senza Jerome Bettis, sembrava che le cose dovessero essere molto difficile per Pittsburgh, e invece la franchigia della Pensylvania si è liberata senza troppi problemi dei campioni in carica, la cui partecipazione ai playoffs è ora in dubbio. Gli Steelers si sono vendicati della sconfitta casalinga subita contro i Ravens il mese scorso, nella gara in cui il kicker Kris Brown sbagliò ben 4 calci; stavolta il piede di Brown ha avuto poca importanza, e la differenza l'ha fatta soprattutto il braccio di Kordell, che non ha esagerato con le corse ma ha saputo spesso tirarsi fuori da situazioni difficili grazie alle sue gambe. Stewart ha guadagnato da solo 400 yards, fra corse e lanci, e l'attacco di Pittsburgh ha permesso ai Ravens di tenere il pallone per soli 22 minuti; il merito non è soltanto del QB, ma anche della esplosiva coppia di ricevitori, Plaxico Burress e Hines Ward, e del RB Amos Zereoue, la cui rapidità ha messo in grossa difficoltà la difesa di Baltimore. Dopo 4 anni, Pittsburgh è quindi tornata ai playoffs, e con i giovani ricevitori in costante crescita, Steward in forma smagliante(candidato per l'MVP?), e il "bus" pronto a ritornare fra un paio di settimane, i gialloneri saranno duri da fermare, nella corsa a New Orleans.

er quelli che cominciavano a pensare che la stagione 1999 di Kurt Warner fosse un fuoco di paglia...il QB dei Rams ha perfettamente orchestrato il 
suo attacco, guidando St.Louis al successo contro i rivali divisionali di New Orleans, 34-21. I Saints si sono autodistrutti con errori banali e numerose penalità, altrimenti la gara avrebbe potuto essere molto più combattuta, anche perché la secondaria dei Rams era decimata dagli infortuni. Come era già successo domenica a Cleveland, la gara fra New Orleans e St.Louis ha dovuto essere sospesa per alcuni minuti perché il pubblico si è messo a tirare oggetti in campo; è interessante vedere come dopo un avvenimento del genere negli Stati Uniti, dove solito i tifosi si comportano in modo esemplare, si scateni un enorme vespaio di polemiche.
Sugli spalti dei nostri campi di calcio, dove siamo abituati ad intemperanze ben più gravi, una faccenda del genere passerebbe quasi inosservata, ma non scopriamo certo oggi di essere, a livello di cultura sportiva, anni luce dietro ai nostri "cugini" d'oltreoceano...

Non finiscono di stupire i Bears, che hanno ottenuto la seconda vittoria stagionale su Tampa Bay, per 27-3; Chicago ha praticamente dominato la gara, ha visto il suo RB Anthony Thomas correre per 173 yards contro la solida difesa dei Buccaneers, ed ha raggiunto il decimo successo dell'anno per la prima volta dal 1991. I Bears si sono anche matematicamente qualificati per i playoffs, per la prima volta dal 1994; per andare avanti nella post-season dovranno continuare a essere aggressivi in attacco, come hanno fatto contro Tampa Bay. Il grosso numero di yards corse da Thomas è un "prodotto" dello schema aereo di Chicago, che ha aperto molte corsie per il RB, soprattutto nella seconda parte della gara, e buona parte del merito va all'offensive coordinator John Shoop; da quando questo si è unito alla squadra rimpiazzando Gary Crowton prima della fine della scorsa stagione, i Bears hanno vinto 12 gare e ne hanno perse solo 4. I Buccaneers hanno dimostrato di non essere una squadra abbastanza completa per arrivare in profondità nei playoffs, e la loro partecipazione alla post-season sarà per buona parte decisa dall'esito dell'importantissima sfida della prossima settimana con i Saints.

I Redskins si sono svegliati dal sogno. La sconfitta contro Philadelphia, 20-6, li ha riportati sulla terra, escludendoli in pratica dal discorso playoffs, nonostante il loro "epico" tentativo di recuperare la stagione dopo il pessimo inizio. Washington ha commesso troppi errori nei momenti importanti, domenica; per ben 8 volte è entrata all'interno delle 40 yards avversarie, portando a casa solo 6 miseri punti. Il merito va anche alla difesa degli Eagles, che hanno dimostrato ancora una volta di essere una delle squadre più complete della NFC; l'eroe di giornata è stato Brian Dawkins, che ha messo a segno 2 intercetti e un importantissimo placcaggio sul ricevitore dei Redskins Ron Gardner, che era lanciato verso l'end-zone. Se Gardner avesse segnato, Washington sarebbe passata in vantaggio 10-0, e l'inerzia della gara non sarebbe passata nelle mani di Philadelphia; per 
come è andata, invece, da quel possesso i Redskins hanno ricavato solo 3 punti, e da lì in poi gli Eagles hanno avuto via libera. Il principale "compito" della squadra della capitale nella offseason sarà cercare un QB; la difesa e il gioco sulle corse hanno fatto enormi progressi nelle ultime settimane, ma a Washington manca qualcuno che sappia guidare l'attacco in modo efficace.

I Packers sono caduti in quella che per loro era una gara "trappola", contro i Titans, persa 26-20. Per la seconda volta quest'anno, Green Bay è stata sconfitta la settimana dopo una vittoria sui Bears; lo scorso 18 novembre, infatti, erano stati i Falcons a fermare Brett Favre e compagni nella gara successiva a quella vinta, 20-12, al Soldier Field di Chicago. I Packers sono arrivati alla sfida con Tennessee stanchi e forse anche appagati mentalmente, mentre al contrario i Titans avevano voglia di rifarsi dopo la sconfitta della scorsa settimana contro Minnesota; Green Bay 
probabilmente contava sul fatto che contro i Vikings la secondaria di Tennessee era stata ridicolizzata, e pensava di poter far lo stesso col suo potente attacco aereo. Si sbagliava; i Titans, inoltre, hanno tenuto il pallone per 37 minuti, e hanno bloccato le corse di Ahman Green grazie ad un'ottima prestazione del fronte offensivo. Ora i Packers devono sperare in un passo falso dei Bears, per arrivare al titolo divisionale.

Al contrario di quanto si poteva immaginare, è stata la difesa dei 49ers a fare la parte del leone nel successo di San Francisco 21-0 contro i Dolphins. La squadra allenata da Steve Mariucci aveva proprio bisogno di una "W", dopo la sconfitta della scorsa settimana contro i Rams, e i Niners hanno saputo approfittare di una squadra, Miami, forse stanca dopo il successo contro i Colts nello scorso Monday Night, e dopo il lungo viaggio "coast-to-coast"; sempre più spesso sembra che nella NFL le squadre che escono da un difficile posticipo del lunedì, magari contro un rivale divisionale, abbiano la tendenza a "lasciarsi andare" molto spesso la domenica successiva. Miami ha però la possibilità di rifarsi domenica, quando affronterà New England in una sfida divisionale di grande importanza.

I Patriots affronteranno domenica Miami con la possibilità di fare un grosso passo in avanti verso la conquista della AFC East; New England, infatti, si è portata a sola mezza gara di ritardo dai Dolphins dopo il difficile successo 16-13 sui Bills, in overtime, di domenica. Buffalo è da un bel po' di tempo fuori dalla corsa per i playoffs, visto il suo record di 2-11, ma la squadra allenata da Gregg Williams non smette di dare il tutto per tutto, come dimostrato contro i Patriots, che, tra l'altro, storicamente, hanno sempre difficoltà contro i Bills. Comunque, la vittoria in trasferta di New England, ottenuta nonostante una prestazione non certo superlativa, è un segnale molto positivo per la squadra allenata da Bill Belichick, che ha evitato di cadere nel solito errore che capita a i chi prende sotto gamba un avversario sulla carta debole, la settimana prima di un match chiave.

Che stia per terminare la tradizione negativa dei Jets nel mese di dicembre? La gara contro i Bengals, terminata col punteggio di 15-14, è stata più che altro regalata da Cincinnati, che si è fatta rimontare un vantaggio di 14-3; la partita dovrebbe però rappresentare una grossa iniezione di fiducia per Vinny Testaverde, che ha guidato con grande efficacia la rimonta dei suoi nel quarto periodo. Per avere successo, New York ha bisogno di essere più aggressiva in attacco, come è dimostrato dal modo in cui è riuscita a recuperare lo svantaggio, utilizzando soprattutto il gioco sui lanci. I Jets potrebbero approfittare della sfida al vertice della AFC East fra Miami e New England, e in caso di vittoria di questi ultimi potrebbero portarsi molto vicini alla cima della division, se sconfiggeranno i loro prossimi avversari, i Colts.

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