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WEEK 9



WEST DIVISION
by Marco Santini

 

  DENVER 26 - SAN DIEGO 16

In una delle classiche della AFC West, San Diego gioca il loro primo incontro all'Invesco Field di Denver.
La partita presenta diversi spunti interessanti, i Chargers vengono da una brutta sconfitta in casa contro i Chiefs, nella quale Flutie è stato costretto ad abbandonare per un trauma cranico, anche se il veterano è al suo posto nello starting lineup.
Anche i Broncos hanno una ferita aperta, la sconfitta subita ad Oakland li ha messi in una situazione nella quale non possono permettersi ulteriori errori, soprattutto negli scontri divisionali, il cui record è un non bellissimo 1-3.
I Chargers non cominciano bene la gara, i primi 4 possessi si concludono con altrettanti punt, mentre i Broncos nonostante all'inizio facciano un po' fatica in redzone, realizzano due FG con Elam e un TD di Griese al TE Clark e si portano sul 13-0.
Sul seguente drive di San Diego, Flutie si fa intercettare sulle 20 yards di SD da Mobley, che riporta il pallone sulle 3; il gioco successivo è un altro TD pass di Griese, per un altro TE, questa volta Carswell.
Sul 20-0 la situazione per San Diego è davvero complicata, all'inizio del terzo quarto la difesa riesce a fermare immediatamente i Broncos, ma la frittata la fa il WR R.Jones, che riceve il punt di Rouen, perde il pallone, il LB Burns dei Broncos lo recupera e l'attacco di Denver realizza altri 3 punti, scavando un solco incolmabile per gli uomini di Riley.
Nel quarto quarto c'è un tentativo di rimonta, la bomba da 72 yds di Flutie per Conway e sul drive successivo di Denver il fumble di Griese riportato in touchdown portano il punteggio sul 26-16. I tre possessi conclusivi di SD si concludono con altrettanti intercetti della ormai specializzata difesa di Denver e sanciscono la fine dell'incontro.
Denver non è ancora al top, Griese però disputa un ottima gara, con 2 TD, 234 yds e nessun intercetto subìto, Terrell Davis corre per 83 yds, (in 33 portate), mentre Rod Smith ha una partita "normale" con sole 74 yds ricevute.
Tomlinson per la terza partita consecutiva non è un fattore, anche perchè visto lo svantaggio accumulato progressivamente dai Chargers, il gioco sui passaggi è diventato predominante, con Flutie però autore di una pessima prestazione, la peggiore da quando è ai Chargers, con 165 yds e 4 intercetti.

  NEW YORK JETS 27 - KANSAS CITY 7

Già dal primo drive la giornata per i Chiefs non sembra messa al meglio, dopo solo 5 giochi Trent Green, il QB tanto voluto da KC e costato loro una prima scelta nel draft, si fa intercettare per la 15esima volta in stagione.
I Jets non ne approfittano, ma dopo ripetuti scambi di punt realizzano il primo TD con Martin e, successivamente al 16esimo intercetto di Green, vanno a segno ancora con lo stesso Martin, concludendo il primo tempo sul 14-0.
L'inizio del secondo tempo è fatale ai Chiefs, prima subiscono un FG, poi Green perde palla in un handoff e Martin realizza il suo terzo TD personale, in pratica chiudendo definitivamente la partita.
Il TD pass di Green per Gonzalez serve solo alle statistiche e al fantafootball e così va in archivio la settima sconfitta di Kansas City.
La squadra di Vermeil veniva da una importantissima vittoria a San Diego, i Jets non sono così forti nonostante il loro ottimo record, ma ancora una volta le palle perse e la mancanza di intesa tra Green e i ricevitori sono costati la gara ai Chiefs.
Il reparto dei WR è comunque sfortunato, perchè sono stati diversi gli infortuni a costringere il cambio di titolari nele varie partite; si sono alternati Alexander, Minnis, Thomas e Parker, ognuno con qualche problema fisico comunque da smaltire.
Il bye week di settimana prossima se non altro servirà a recuperare al meglio gli acciaccati.

SEATTLE 34 - OAKLAND 27

Come dissero di Coppi, un uomo solo al comando...
Questa volta l'uomo della partita è Shaun Alexander, il secondo anno dei Seahawks, che grazie all'infortunio di Watters si è prepotentemente imposto all'attenzione di tutti, correndo bene e realizzando molti touchdowns.
Questa volta ne ha segnati ben 3, tutti nel secondo tempo e, cosa più importante, ha corso per 266 yds (12 in meno al record all time) sulla faccia di una delle migliori difese contro le corse della stagione (almeno guardando le statistiche).
La partita ha avuto fasi altalenanti, con l'inerzia che si è spostata tra le due squadre in funzione dei giochi chiave che l'hanno caratterizzata.
Il primo quarto si chiude sul 6-3 per Seattle, ma il dato più evidente è l'1 su 5 di Gannon, reduce da un'ottima partita contro i Broncos.
A metà del secondo quarto i Raiders organizzano uno dei loro classici lunghi drive, che si conclude con un TD pass di Gannon per Brown, per il 10-6 Oakland.
Rispondono immediatamente i Seahawks, con Hasselbeck che dirige ottimamente la squadra e soprattutto non commette errori e che pesca D.Jackson in endzone, riportando in vantaggio la squadra di Holmgren e chiudendo il primo tempo.
Il terzo quarto si apre col primo gioco chiave, Terry Kirby raccoglie il kickoff di Lindell e dopo 88 yds entra in meta per il 17-13.
Seattle sembra scossa e il drive successivo è un 3 & out con palla restituita ai Raiders che marciano ancora per il campo e realizzano il FG del 20-13 con Janikowski.
Ecco il secondo gioco chiave: sul kickoff J.Williams commette un fumble, ma il kicker dei Raiders non riesce a recuperare il pallone (grazie alla sua leggendaria panza) che finisce fuori dal campo, inoltre in buona posizione d'attacco per Seattle.
Da un possibile drive dei Raiders che poteva aumentare il vantaggio, si passa al primo touchdown di Alexander che perfora la linea dalle 6 yards.
Il drive seguente dei Raiders termina con un punt di Lechler che piazza la palla sulle 12 di Seattle.
Terzo gioco chiave: Alexander si intrufola nella linea difensiva di Oakland e rompendo due placcaggi si invola ottimamente per 88 yards andando a segnare il 27-20.
Quarto gioco chiave: in un azione di corsa sulle proprie 25 yds, Zach Crockett commette un fumble che Seattle recupera e dopo 3 giochi è di nuovo Alexander che segna il terzo touchdown personale, correndo su una difesa ormai stremata dalla lunga permanenza sul terreno di gioco.
Ma i Raiders non mollano ed è ancora Gannon a guidare un lungo attacco che sfocia in un TD pass per il TE Williams, quando mancano ancora 3:40 alla fine.
Per Oakland ci vuole uno sforzo della difesa per costringere Seattle al punt, purtroppo esso arriva dopo un primo down conquistato che ha consentito al tempo di correre e obbligato i Raiders a chiamare tutti i loro timeout.
Quando Gannon rientra in campo mancano 1:07 al termine e nessun timeout a disposizione.
I Raiders raggiungono le 47 yds di Seattle, ma il tempo tiranno scade grazie a una scivolata di Jordan che non riesce ad uscire dal campo per fermare il cronometro.
Seattle corona una splendida partita della linea offensiva e di Alexander, come dicevamo Hasselbeck positivo e D.Jackson che chiude con 102 yds ricevute; la squadra è ancora in corsa per i playoffs, una sconfitta ne avrebbe praticamente segnato i destini.
I Raiders hanno forse pagato più del dovuto lo sforzo soprattutto emotivo di lunedì, soprattutto gli uomini di difesa sono sembrati quasi svuotati e poco reattivi. Però come dice Gruden "Non cerchiamo scuse, nè per gli infortuni nè per la partita scorsa, Denver che ha giocato con noi ha vinto oggi".
Settimana prossima terzo scontro divisionale consecutivo per Oakland, che ricevrà i Chargers, Seattle invece andrà a Buffalo. 

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