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WEEK 13



WEST DIVISION
by Marco Santini

 

PHILADELPHIA 24 - SAN DIEGO 14

I Chargers affrontano un'ottima difesa in trasferta, e per uscire vincenti dalla sfida devono giocare una partita impeccabile, ma soprattutto limitare al massimo i turnovers.
San Diego ha una striscia negativa di cinque incontri, alcuni dei quali persi in maniera rocambolesca, altri per errori pacchiani del kicker, altri per l'inefficacia dell'attacco.
Certo Philadelphia non è l'ambiente più amichevole dove invertire la tendenza, ma gli uomini di Riley sono pronti.
Nel primo drive di attacco gli Eagles si fanno 63 yards in 2:21 e vanno a segno con il TE Lewis, su passaggio di McNabb.
San Diego risponde alla grande con una ricezione da circo di Jeff Graham che anticipa due difensori, si palleggia l'ovale e poi corre indisturbato per un TD da 61 yds che porta le squadre in parità.
Dicevamo dei turnovers...dopo aver fermato l'attacco di casa, i Chargers ripartono dalle proprie 22, ma dopo un paio di giochi Tomlinson a metà campo si fa colpire da Dawkins e perde palla, che lo stesso DB di Philadelphia recupera e riporta in touchdowm.
Drive successivo, terzo e quattordici, Flutie lancia per Dwight, ma il CB Bobby Taylor lo intercetta sulle 24 degli Eagles, che, per fortuna di San Diego non capitalizzano.
Altro possesso per i Chargers nel secondo quarto, Flutie organizza un ottimo drive che stalla sulle 16 di Philadelphia, il nuovo kicker Christie però fallisce il bersaglio e, dopo uno scambio di punt, McNabb trova Staley in TD per il 21-7 Eagles.
Ma i Bolts non mollano, e con un drive nel quale Flutie completa 4 palloni su 6 e corre per 11 yds, Graham riceve solitario nell'angolo della endzone, accorciando le distanze sul 21-14.
La partita prosegue senza sussulti, finchè verso la fine del terzo quarto l'All Pro safety Rodney Harrison intercetta McNabb, nel gioco che ridà l'inerzia agli ospiti; purtroppo per i californiani il drive seguente è un misero "3 & out" e la gara diventa un susseguirsi di punt di entrambe le squadre.
Il tormentone dei turnover prosegue, perchè, per due serie di attacco consecutive, San diego regala la palla agli avversari, prima con un intercetto e poi con un fumble sulle 26, dalle quali gli Eagles non possono esimersi di piazzare il FG che porta a 10 le lunghezze di vantaggio dei padroni di casa (24-14).
C'è il tempo per un altro FG sbagliato di Christie e i Chargers devono arrendersi alla sesta sconfitta consecutiva, ancora una volta sono state le palle perse e un attacco poco convincente le cause della debàcle. Ora San Diego deve vincere le prosime tre partite per arrivare ad un record di parità a 8-8, che comunque è un grosso passo avanti rispetto alla stagione precedente.

OAKLAND 28 - KANSAS CITY 26

Ormai è un dato inconfutabile; contro i Raiders tutti i running back assumono le sembianze del miglior Marshall Faulk e macinano yards su yards in faccia alla difesa nero argento.
Questa volta è stato Priest Holmes l'artefice di una prestazione da incorniciare, non solo per le 168 yds conquistate sulla terra, ma anche per le 109 su passaggio, che portano il suo totale personale a 276, tre in più dell'INTERO attacco di Oakland.
Ma allora, direte voi, come mai i Chiefs non hanno vinto?
La risposta è semplice, perchè i Chiefs quest'anno sono una squadra modesta, con una difesa che non è riuscita ad arginare l'attacco dei Raiders e perchè sono stati commessi alcuni errori, anche dal coaching staff.
Oakland dal canto suo, ha fatto di tutto per buttare via la gara, perchè nel secondo tempo una volta acquisito il vantaggio sul tabellone, per quattro volte ha regalato palla a KC con intercetti e fumble vari, che non hanno fatto altro che tenere in gara gli ospiti.
Scorrendo la cronologia della partita, salta all'occhio l'immediato vantaggio di 10-0 di KC, frutto di un drive marchiato Holmes (condito con TD da 10 yds) e da un FG velocissimo, grazie al fumble di Kirby sul kickoff.
I Raiders accorciano in 3:26, con il primo TD di Wheatley dell'anno, ma i Chiefs sorprendono ancora l'intera difesa californiana con un innocuo screen pass che però si trasforma in un TD da 67 yards sempre con Holmes.
Oakland rimane in contatto grazie ad un bel kickoff return di Kirby (che si fa parzialmente perdonare il fumble precedente) e dopo appena 2:15, Gannon con una bootleg realizza il 14-17.
Dopo qualche punt di contorno, Vermeil commette un errore; sulle 47 dei Raiders e un quarto tentativo da giocare, decide di andare "alla mano", ma Richardson viene respinto e Oakland riparte da un'ottima posizione di campo. Infatti passano meno di due minuti e Jerry Rice realizza il suo 195 TD in carriera (superando anche le 20.000 yds ricevute), che consente ai nero argento di passare in vantaggio sul 21-17.
Il primo tempo si chiude con un FG sbagliato da Peterson, dopo che Alexander si era bevuto Woodson per un guadagno di 47 yds.
Nella ripresa un segno del destino; Tim Brown per questa partita è stato designato punt returner (dopo il taglio di Dunn) e il suo primo ritorno è di quelli che fanno male, ed infatti dopo 88 yds Brown festeggia il primo TD dopo 11 anni e Oakland si trova avanti per 28-17.
Neanche il tempo di festeggiare che il kickoff return di Hall consente ai Chiefs di partire dalle 25 dei Raiders, ma l'attacco latita e deve entrare Peterson per realizzare il 28-20.
Kirby a sua volta è autore di un altro ottimo kickoff return, Oakland è in ottima posizione per allungare, ma Wheatley commette un fumble sulle 18 di KC. Due drive dopo Gannon si fa intercettare sulle 2, ammazzando un'altra opportunità di andare a punti.
Ma non è finita, a 8:15 dalla fine della partita Trent Green macchia la sua buona prestazione e si fa intercettare da Travian Smith, che però come una pera cotta si fa soffiare la palla da Eddie Kennison (proprio lui, l'ex Bronco), così il drive dei Chiefs rimane vivo. Su un quarto e quattro i Chiefs non convertono e Oakland a 2 minuti dalla fine ha la possibilità di ammazzare il cronometro e concludere la partita.
E' finita? Macchè, Gannon perde la maniglia sulla palla e inaspettatamente KC si trova con un primo tentativo sulle 25 dei Raiders; non passano 10 secondi che la bestia nera di Oakland, Tony Gonzales, riceve uno splendido passaggio da Green e porta a 2 le lunghezze di svantaggio.
Ora c'è la trasformazione da 2 punti e Green riceve palla dal centro, ma Regan Upshaw si insinua nella linea d'attacco e placca lo stesso QB di KC, lasciando inalterato il punteggio.
L'onside kick non ha effetto e Oakland riesce, con molta fatica, a vincere questa gara, rinsaldando il primato nella division, ma lasciando parecchi dubbi per il prosieguo della stagione. I Chiefs retrocedono con un record di 3-9 e molti punti di domanda irrisolti.

  DENVER 20 - SEATTLE 7

L'evento principale, non trascurabile da queste parti, è la seconda partita in fila di Terrell Davis, fatto che non accadeva ormai da tempo immemorabile.
Un altro grande del football fa il suo rientro sul terreno di gioco, anche se partendo da riserva: è Ricky Watters, che dopo 8 settimane perse per un infortunio alla spalla, porta un bagaglio di esperienza in mezzo a questa marmaglia, l'edizione 2001 dei Seahawks.
Fa freschino in Colorado, anche se fortunatamente non nevica, e la prima squadra in attacco è Seattle, che però fa poca strada, così come i Broncos.
Griese si rifà nella serie successiva, con un drive che consuma 5:21 e che si conclude con il passagigo vincente al TE Clark.
All'inizio del secondo quarto Denver allunga con un FG di Elam dalle 42, mentre sull'attacco seguente di Seattle, Hasselbeck si fa intecettare da McGlockton, quando almeno 3 punti erano alla portata degli ospiti.
Ospiti che però non perdono lucidità e con un drive da 80 yds accorciano sul 7-10, grazie al TD pass da 24 yds per D.Jackson; Griese poi viene intercettato, ma sul cronometro mancano solo 6 secondi e nulla può Seattle per andare a segno.
Comincia il secondo tempo e Griese è costretto a cedere il posto a Frerotte per un colpo preso alla testa e lo stesso Frerotte commette un fumble, senza però che Seattle ne approfitti.
Viceversa Hasselbeck subisce il secondo intercetto e i Broncos allungano il distacco grazie al primo TD pass dell'anno di Frerotte, ancora per un TE, Hape, e nel drive seguente all'ennesimo punt di Seattle, Elam converte da 20 yds, portando così il punteggio sul 20-7.
Il quarto quarto non è degno di nota e la partita si conclude con la vittoria di Denver (7-6) che tenta di acciuffare i Raiders, mentre i Seahawks tornano al 50% di vittorie sul 6-6 e qualche piccolissima chance di poter ancora fare i playoffs.
Buona comunque la prova di Davis che corre per 109 yds (anche se 55 su un solo gioco), ma la cosa più importante è che a fine partita le ginocchia non hanno alcun problema e così domenica prossima a Kansas City il RB dei Broncos potrà ancora partire titolare.

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