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WEEK 17



CENTRAL DIVISION
by Giancarlo Rancati

 

 CLEVELAND 7 -  PITTSBURGH 28

Pittsburgh si è trovata di fronte ad un'altra partita nella quale non aveva niente da guadagnare e tutto da perdere : niente da guadagnare perchè il primo posto nell'AFC era già suo da tempo e tutto da perdere in quanto gli infortuni potevano rovinare la post-season ed un'altra sconfitta, dopo la sorpresa contro i Bengals della scorsa settimana, li avrebbe portati ai playoffs con mille dubbi ed incertezze. Il problema infortuni è stato risolto lasciando giocare solo metà partita alla maggior parte dei titolari, escluso Jerome Bettis ancora ai box, mentre proprio i backups hanno forse fornito le motivazioni per avere la meglio dei Browns, a loro volta soddisfatti per come la stagione li ha visti tornare ad un buon livello dopo i disastri dei primi 2 anni del loro ritorno. Il record di 7-9, pur non entusiasmante, deve senz'altro essere considerato positivo, anche tenendo conto del fatto che 2 sconfitte, contro Chicago e Pittsburgh, sono arrivate ai supplementari. Chris Fuamatu-Ma'afala ha corso per 98 yd in 17 portate, realizzando il td del pareggio (corsa da 17 yd) nel 2° quarto dopo che Jamel White aveva portato in vantaggio i Browns, lasciando poi spazio a R.J. Bowers. Bowers, lo scorso anno autore del record per yards corse in carriera ad ogni livello NCAA con l'università di Grove City (Division III), dopo una stagione quasi interamente passata nella practice squad Steelers, ha risposto bene alla chiamata, correndo per 67 yd in 11 portate e realizzando il td del definitivo 28 a 7 (21 yd). Altro backup in evidenza è stato ancora Tommy Maddox, autore di un ottimo 6 su 8, 97 yd, 1 td ed 1 int, entrato al posto di un abbastanza opaco Kordell Stewart (8 su 16, 72 yd e 2 int per lui). Con i 3 intercetti odierni Cincinnati è salita in stagione a 33, record di franchigia, 10 dei quali ad opera dell'ottimo rookie Anthony Henry. Dopo il 7-7 dell'intervallo, Pittsburgh ha allungato nel 3° periodo, segnando prima con Troy Edwards, abile a raccogliere un fumble di Benjamin Gay's e riportarlo in end-zone con una corsa da 32 yd, e poi con Maddox che imbeccava Bobby Shaw con un lancio da 40 yd.

TENNESSEE 21 - CINCINNATI 23

In una partita con 2 squadre che non avevano più nulla da chiedere alla stagione i Bengals hanno prevalso sui Titans, ormai completamente demotivati e vogliosi solo di staccare la spina in una stagione partita con molte ambizioni ma terminata con un deludente record di 7-9, prima stagione perdente da quando Jeff Fisher è allenatore da inizio campionato. Cincinnati dal canto suo ha concluso con 2 buone vittorie un'altra stagione mediocre, 6-10, nella quale le note positive sono state veramente poche : Corey Dillon, pur se a corrente alternata, una difesa promettente, con il rookie Justin Smith (8 1/2 sacks in stagione) in particolare evidenza e qualche sprazzo da Jon Kitna. In ogni caso la dirigenza sembra voglia confermare coach Dick LeBeau, però il lavoro da fare è, per l'ennesima off-season, tanto. Dopo un primo tempo equilibrato chiuso sul 14 pari, grazie a Derrick Mason (9 ricezioni per 186 yd), pescato in endzone da Steve McNair con un lancio da 41 yd, ed allo stesso McNair (corsa da 6) per Tennessee, agguantati da Corey Dillon (87 yd in 22 portate), prima con una corsa da 2 e poi un'altra da 34 yd. Nel 3° quarto Neil Rackers portava avanti Cincinnati con 2 fg dalle 30 e dalle 33 prima che ancora Mason, questa volta su lancio da 35 di Neil O'Donnell in campo al posto dell'infortunato McNair, riportasse i Titans avanti. L'ultimo quarto vedeva l'unica segnatura di Rackens (34 yd) a 20 secondi dalla fine per il definitivo 23-21.

BALTIMORA 19 - MINNESOTA 3

I Ravens accedono alla postseason e potranno difendere il proprio titolo partendo, proprio come lo scorso anno, dalla wild-card. L'incontro, quando era stato stilato il calendario, sembrava fatto apposta per opporre un attacco ed una difesa stellari, invece gli enormi problemi riscontrati dai Vikings in questa disgraziata stagione non hanno permesso il verificarsi di questo scontro. Fortunatamente l'interesse era tenuto vivo dalla posta in palio per i Ravens che, se sconfitti, si sarebbero visti soffiare l'ultimo posto da parte di Seattle, guidata, forse in colpevole ritardo, dall'ex Trent Dilfer. Elvis Grbac, accolto come il salvatore della patria, in questa stagione non ha propriamente messo a fuoco la lega e l'ultimo Monday Night ha confermato le pessime statistiche dell'ex 49ers e Chiefs : 10 su 27, 160 yd e 0 td. Fortunatamente per Baltimore, Terry Allen si è esibito in un'ottima imitazione di Jamal Lewis e, con 133 yd in 23 portate, si è caricato il peso dell'attacco sulle proprie spalle. La difesa è stata superba pur se i Vikings guidati da Spergon Wynn (13 su 29, 86 yd e 2 int) non sono un banco di prova significativo in prospettiva playoffs. In grande evidenza Peter Boulware che, con i 4 sacks odierni, è giunto a 15 in stagione guidando l'AFC. Minnesota, guidata dal coach ad interim Mike Tice, si è portata in vantaggio con Gary Anderson, a segno dalle 26, per gli unici punti in giornata, venendo superata prima da Matt Stover (4 fg consecutivi a segno da 21, 20, 38 e 20) e poi, a concludere le segnature, da un ritorno di fumble di Jamie Sharper per 8 yd. L'unico momento nel quale i Vikings si sono avvicinati alla endzone Ravens è stato verso la fine del primo tempo quando, dopo un cattivo snap, il punter Kyle Richardson ha lasciato palla a Minnesota sulle 10 yd difensive di Baltimore. Wynn, reduce dall'esperienza ad Amsterdam nella NFL Europe, ha però dimostrato tutta la sua inesperienza, lanciando immediatamente un intercetto che ha spento l'entusiasmo di Tice e della squadra.

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