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NEW YORK Kerry Collins - 9 - Cosa deve fare di più? Niente! Criticato, e non poco, in passato, è tornato finalmente ai livelli della prima Carolina. Viviseziona la debole secondaria dei Vikings con una precisione inaspettata. Doveva limitarsi a non commettere errori ed invece... ta-tan... la partita la vince proprio lui ancor prima della sua difesa! Tiki Barber - 7 - Inciso anche se non devastante. gioca sempre con il suo braccio rotto e come sempre questo gli frutta mezzo punticino in più. Nell'ultimo quarto può anche riposarsi in vista di Tampa... ma non doveva venirci Ronde? Vorrà dire che eviterà l'albergo... Amani Toomer - 8 - Cris who? Randy who? E' Amani Toomer il ricevitore sotto i riflettori del Championship NFC. Con la collaborazione di Hilliard mangia ripetutamente in testa ai DB dei Vikes, che non sanno più che pesci pigliare e troppo spesso lo lasciano con praterie intorno che lui sa bene come sfruttare. Nella splendida giornata di Collins Toomer è a suo agio e fa di tutto perché il suo QB possa esserlo altrettanto. Ron Dayne - 6 - Non è la sua partita ma crediamo che non gliene importi granché, dà il suo contributo senza brillare troppo. Adesso arrivano i Ravens e la loro difesa sulle corse... tempi duri, ma Dayne non è tipo da scoraggiarsi... Ike Hilliard - 8 - Come Toomer. praticamente perfetto. Al cospetto di Moss e Carter i veri fenomeni sono i due Wide Receiver dei blues. Preciso, concreto, ordinato. Gli altri ricevitori - 7,5 - Dixon, Jurevicius e tutti coloro che hanno provato a ricevere un pallone lanciato da Collins ce l'hanno fatta. Merito di un'ottima preparazione e non solo della pietosa secondaria gialloviola. Special team - 7,5 - Ricoprire il fumble iniziale vale oro. Parte del biglietto per Tampa è stata pagata anche da loro... Difesa - 9 - Shoot out. Mai capitato ai Vikings da nove anni a questa parte. Non accadeva in un Championship da dieci. Azzerati due futuri All of Famer come Cris Carter e Randy Moss. Annullato Robert Smith. Massacrato Culpepper. Nota di merito al solito immenso Sehorn, ad Armstead e Strahan, a Barrow ma la prova della difesa dei Giants è stata immensa in tutti i suoi componenti. Coach Fassel - 9 - La fiducia nella sua squadra è immensa ed i suoi ragazzi lo ripagano alla grande. Sorprende Green attaccando per vie aeree. Ha preparato una difesa sensazionale che non lascia un centimetro alle superstar con il corno sul casco. I G-men hanno un comandante in gamba e sarà dura per i Ravens. |
Pallone della partita: Kerry Collins all'improvviso torna quello che aveva trascinato lontani i giovani Panthers di qualche anno fa. Si merita il pallone per aver polverizzato in soli tre quarti la maggior parte dei record di un QB nei playoff. Se vi sembra poco... La difesa di Green gli da una bella mano, ma merito a lui che riesce a capitalizzare davvero tutto coninvolgendo tutti (ma proprio tutti, Gonnella ha segnato il primo TD in carriera) i compagni dell'attacco compreso Jurevicius che non doveva nemmeno giocare. Bravo. | MINNESOTA Daunte Culpepper - 5 - Poco lucido, deve pensare soprattutto a sfuggire ai sack dei difensori in blu. L'inizio disastroso della difesa lo costringe a lanciare per forza ed essere prevedibile. Una gran brutta esperienza che gli servirà per il futuro. Non riuscire a costruire nemmeno un FG è inconcepibile per un attacco di stelle come quello vichingo. Randy Moss - 5 - Brutte le dichiarazioni del dopogara ("ai Vikings non si vincerà mai nulla", scusate ma lui dove gioca?) almeno quanto la prestazione in campo. Annullato da una secondaria davvero eccezionale. Robert Smith - 5,5 - Il meno colpevole in assoluto. Dove poteva andare senza portare la palla? Sotto di 14 i Vikings hanno buttato nella pattumiera il loro game plan originario per affidarsi ai lanci. Risultato: prevedibilità estrema ed un uomo del suo valore in meno. Insufficiente perché nelle poche portate non combina nulla. Cris Carter - 5 - Che delusione deve essere stata per Carter. Stavolta gli sembrava di essere davvero vicino al Superbowl. Invece. Demolito come il collega più giovane da coperture perfette per precisione e tempismo. Tra la partita con i Saints e quella con i Giants ci sono almeno un milione di anni luce di distanza... Difesa - 3,5 - Difesa... Parole grosse. Si inizia. Due drive e due TD. Morale sotto i tacchi e incapacità assoluta di reagire. Un reparto completamente da rifare. Pensare che Baltimore domina con McAlister e Starks, due CB nel mirino dei Vikes negli ultimi draft e scelti in anticipo dai Ravens... Con loro la musica sarebbe diversa, con loro Brian Billick va a Tampa... Special team - 4 - Soprattutto per il pasticciaccio iniziale. Segna la partita. Gary Anderson non ha nemmeno la possibilità di tentare un FG che avrebbe quantomeno salvato la (sua) faccia. Coach Green - 2 - La partita si mette subito male, è vero. Ma lui non ha nemmeno la vaga idea di un piano d'emergenza. La partita è preparata al peggio e si ha la sensazione che Green abbia sottovalutato i suoi avversari non poco. Il primo shoot out della storia di Green a Minneapolis non poteva arrivare in un momento peggiore. Una figuraccia che dovrebbe farlo riflettere e pensare seriamente alle dimissioni. Qualcosa nei Vikings non va e sembra porpio essere lui. Difesa imbarazzante ed attacco incapace di segnare anche solo tre punti nonostante il potenziale. |
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OAKLAND Rich Gannon - 5 - Fa un paio di grossi errori ancor prima che "Goose" Siragusa lo metta definitivamente fuori gioco con un colpo proditorio. La difesa di Baltimore lo imbriglia e lo aggredisce come non era riuscito a nessuno in questa stagione che per lui resta esaltante e la migliore di sempre... Bobby Hoying - 5,5 - Non bene. Ma aveva lanciato appena un paio di volte in stagione e di certo non era nella situazione migliore per ben figurare. Per poco non gli riesce il miracolo di riaprire l'incontro (lancio su Rison)... Al contrario con il gioco successivo lo chiude definitivamente. Tyrone Weathley - 5 - Il gioco di corsa contro Ray Lewis e soci è da cancellare definitivamente dai play book dell'intera Lega. Anche per Weathley non ci sono varchi e quando si getta nel mucchio viene sempre respinto. pure la sua però resta un'ottima stagione. Randy Jordan - 4,5 - Gli cadono due palloni facili facili, uno dei quali poteva trasformarsi in una segnatura vitale per Oakland. Tim Brown - 5 - In ombra. Non riesce a combinare granché. Andre Rison - 5,5 - Illude i fan dei Raiders con una ricezione viziata da una spinta iniziale ai danni di Starks. E' ben controllato e non vede troppo spesso l'ovale. Difesa - 5,5 - I Ravens non segnano molto (e questa non è mai una novità), ma la ricezione da 96y (record per i playoff) concessa a Sharpe è un colpo che contro la squadra di Art Modell non ci si può permettere di incassare. Coach Gruden - 6 - Perdere il QB titolare in una partita di tale importanza è la peggior cosa che possa capitare ad un allenatore. Gruden cerca di far fronte alla cattiva sorte con buone chiamate ma non è la difesa adatta per sperimentare soluzioni offensive alternative. |
Pallone della partita: tenendo fuori classifica il solito
bestiale Ray Lewis (grazie a lui il premio "pallone della partita" nelle gare in cui gioca Baltimore è stato rinominato "chi domattina dovrà vedersela con Lewis che reclama il pallone dato che lo strameritava") brilla nella baia di Oakland uno straordinario Duane Starks. Sempre presente, intercetta due palloni, copre divinamente sui ricevitori di Oakland e in quello che sembra il suo unico errore (TD di Rison) gli arbitri ben leggono una pass interference del ricevitore nero argento. Insuperabile. Trova anche il tempo di ricoprire un fumble. |
BALTIMORE Trent Dilfer - 7 - Torna a Tampa per giocare il Superbowl. Come è beffardo il destino... proprio nella città che lo ha scaricato additandolo come il punto debole, l'anello mancante di una formazione pronta a giocarsi la finalissima... e invece... lui giocherà con i suoi Ravens mentre i Bucs padroni di casa se ne staranno in tribuna dopo aver guardato buona parte dei playoff dalla televisione. Con ciò non è che Dilfer sia diventato un fenomeno, solo sente fiducia intorno a sé e si limita a non commettere errori. Errori che dovrà rifuggire anche contro la difesa dei G-men, forte almeno quanto quella dei Raiders e altrettanto pronta a capitalizzare eventuali passi falsi dell'ex Buc. Shannon Sharpe - 8 - Allora il linguacciuto TE ex Broncos è uno vero! E chi mai l'aveva messo in dubbio? Di certo non noi. Sharpe torna al Superbowl e se riuscisse a rivincerlo si prenderebbe l'ennesima rivincita sui suoi detrattori. Per ora si è accontentato di mettere la firma nel gioco che ha consegnato ai Ravens il titolo AFC. Una ricezione da 96y che entra direttamente nella storia come la più lunga in assoluto dei playoff e si affianca al big play che aveva affondato i suoi ex compagni di Denver. In tutte e tre le partite di playoff sin qui disputate la firma del numero 82 non è mai mancata. Jamal Lewis - 6 - Non riluce ma fa il suo dovere. La difesa dei Raiders non è l'ultima arrivata. Difesa - 9 - Incredibile. Concede solo 3 punti anche all'attacco delle meraviglie dei Raiders. Per la terza partita consecutiva non concede al QB titolare avversario di terminare indenne la partita (anche se il colpo di Siragusa non era dei più puliti). Giocano con un'aggressività stratosferica e rendono difficoltoso qualsiasi gioco d'attacco. Completi in tutti i reparti sono davvero una formazione magnifica. Oltre ai citati (più avanti) Starks e Lewis, non ci si può dimenticare di Sharper, Boulware, McCrary, Woodson, McAlister e tutti gli altri. Special team - 6,5 - Matt Stover sbaglia il primo calcio ma poi si rifà, e con una difesa così ogni punto è d'oro... Con i Giants non saranno ammesse distrazioni. Ottimo Germaine Lewis sui ritorni. Coach Billick - 8,5 - Un motivatore come pochi altri, nel nostro misero giudizio resta l'allenatore dell'anno. Anche contro Oakland errori ridotti al minimo. |