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WEEK 6



WEST DIVISION
by Massimo Foglio

WASHINGTON 17 - CAROLINA 14 (ot)

La notizia e' di quelle che non possono lasciare indifferenti: i Redskins di Marty Schottenheimer hanno vinto la loro prima partita quest'anno.
C'e' voluto tutto l'autolesionismo di Carolina per permettere a Washington di portare a casa la prima vittoria, ma per i Panthers non si tratta di una
novita' farsi sfuggire di mano una partita della quale sembravano in pieno controllo.
C'e' voluta una grande rimonta nella seconda meta' del quarto quarto ed addirittura l'overtime (ma solo perche' i Redskins ci hanno comunque provato a non vincere questa partita, sbagliando un facile field goal dalle 32 a 36 secondi dal termine), ma la maggior colpa dei Panthers di oggi e'
assolutamente quella di aver fatto sembrare Tony Banks un quarterback. La partita e' stata avara di emozioni e di spettacolo, e si e' arrivati al
periodo conclusivo con Carolina in vantaggio 7-0 grazie al TD di Walls nel primo quarto. Poi il nulla assoluto. Qualche intercetto di troppo per Weinke (sanguinosissimo soprattutto quello con i Panthers sulla 1 yard avversaria), qualche fumble di troppo per i Redskins, e la partita si e' trascinata stancamente. E sembrava addirittura finita quando, in apertura di quarto quarto, un ritrovato Biakabutuka (20-121 ed un TD) portava i suoi avanti 14-0. La festa pero' durava poco, perche' nel drive successivo Biakabutuka si rompeva un piede in un placcaggio, un infortunio che lo terra' fuori per un bel pezzo.
Il 14-0 era forse il segnale della riscossa per i Redskins, che in un lampo ristabilivano le sorti dell'incontro. Il momento cambiava grazie ad un big play di LaVar Arrington, che intercettava uno screen per Hetherington e lo ritornava 67 yards direttamente in TD. Un paio di minuti dopo i Panthers erano costretti al punt, e Banks ritornava in campo giusto per lanciare il TD pass piu' lungo della sua carriera: 85 yards a Gardner per il 14-14. Carolina non riusciva a reagire e quasi perdeva la partita nei tempi regolamentari, se non fosse per Conway, che decideva di prolungare la partita sbagliando un facile calcio dalle 32. Non si ripeteva pero' nell'overtime, centrando i pali dalle 23 per il FG della prima vittoria dei pellerossa.

ATLANTA 20 - NEW ORLEANS 13

Atlanta stupisce ancora, e stupisce ancor di piu' New Orleans. Sempre priva della sua stella Jamal Anderson, Atlanta ha disputato una partita pressoche' perfetta contro i Saints, contenendo le corse di Ricky Williams (solo 51 yards guadagnate) e costringendo Aaron Brooks nella tasca, togliendo quindi due delle piu' temibili armi dei nero-oro della Louisiana. Per contro la linea offensiva dei Georgiani ha protetto molto bene Chandler, dandogli molto tempo per lanciare (14/20 per 187 yds, 2 TD e 1 int). Forse pungolato dalla presenza a roster di Vick, Chandler sta ripetendo l'annata 1998, quando porto' i suoi Falcons al Superbowl. I Falcons andavano sul tabellone per primi quando l'ex Seahawks Carlester Crumpler veniva trovato in end zone da un preciso passaggio di Chandler. Il punteggio saliva ancora grazie ad un field goal di Feely nel primo quarto, ma i Saints rimontavano lo score nel secondo, mandando le squadre al riposo sul 10-10. Anche per New Orleans erano un field goal di Carney ed un passaggio al TE Cleeland a mettere punti in saccoccia.
Nel secondo tempo New Orleans non esisteva piu', grazie soprattutto ad un'ottima difesa dei Falcons che, come detto, annullava Ricky Williams e conteneva perfettamente Aaron Brooks. L'attacco di Atlanta non si faceva pregare piu' di tanto per sfruttare le ghiotte opportunita' regalategli dalla difesa. Dopo che il terzo quarto scivolava via senza segnature, i Falcons acceleravano, prima segnando con un passaggio di Chandler per Jefferson due minuti nel quarto quarto, poi con l'ennesimo field goal di Feely, che sembrava chiudere definitivamente l'incontro. I Saints non si davano per vinti, accorciavano le distanze con un field goal di Carney e ricoprivano il successivo onside kick per tentare il miracolo con circa trenta secondi sull'orologio.
La splendida difesa dei Falcons negava pero' qualsiasi guadagno, e portava a casa un'importante vittoria per la franchigia della Georgia. Per i Saints e' gia' tempo di "ultima spiaggia". Considerati i maggiori antagonisti dei Rams sono gia' a due partite e mezza di distanza in classifica, e lo scontro diretto di domenica prossima non giunge certo nel momento migliore.

  ST.LOUIS 34 - NEW YORK JETS 14

Buongiorno, mi presento: sono Trung Canidate, la prima scelta dei Rams nel 2000. Molti hanno detto che sono stato una scelta sprecata, soprattutto perche' sono stato infortunato quasi tutta la stagione scorsa. Sono comunque la riserva di Marshall Faulk, e sono costretto a giocare causa un suo infortunio. Faro' del mio meglio.
E se questo e' fare del proprio meglio ...: 23 corse per 195 yards e 2 TDs, 3 ricezioni per 37 yards ma soprattutto la certezza che il dopo Marshall Faulk e' assicurato. E dopo le buone notizie ecco le cattive: chiamare un onside kick sul 31-7 nel terzo quarto non rende certo onore a Mike Martz. E non interessa che lo scorso anno i Rams abbiano dovuto subire questi onside kick "a tradimento" per tutto l'anno, ne' interessa che per tutta la settimana la stampa newyorchese avesse cantato le lodi dei Giants come la miglior squadra del mondo dopo la sconfitta con St.Louis, dipinta come una franchigia sovrastimata guidata da un allenatore sovrastimato. Che differenza con la classe di Dick Vermeil che faceva inginocchiare i suoi sulla una yard avversaria in una partita stravinta!!!
E' questa l'unica nota negativa di una giornata che ha dimostrato molte cose positive per i Rams: innanzitutto che Faulk puo' riposarsi e guarire tranquillo, poi che la difesa di quest'anno e' decisiva in ogni partita, venendo fuori nei momenti cruciali della partita, e poi che il genio offensivo di Martz (onside kick a parte...) e' piu' vivo che mai. I Jets costituivano un ottimo banco di prova per le ambizioni dei Rams. L'inizio non era dei migliori: l'attacco subiva la pressione della difesa biancoverde e non riusciva a concretizzare, e oltretutto, una volta arrivati in red zone Conwell commetteva un fumble che fermava l'avanzata degli Arieti.
I Jets pero' non erano da meno, e Testaverde non riusciva a prendere le misure alla secondaria blu-oro, mentre il solo Curtis Martin sembrava a suo agio. Dopo un primo quarto senza segnature, i Rams andavano sul tabellone per primi con un preciso passaggio di Warner per Hakim per 11 yards. La reazione dei Jets non si faceva aspettare, e grazie anche ad un paio di penalita' della secondaria di St.Louis che manteneva vivo il drive, Testaverde trovava Becht in end zone per il 7-7.
Non svegliare il can che dorme, si potrebbe dire. Infatti i Rams segnavano 14 punti nell'arco di 50 secondi per mandare le squadre al riposo sul 21-7. Prima Martz apriva la sua borsa dei trucchi, dalla quale tirava fuori un'end around per Hakim con lateral per Canidate, il quale sprintava per 44 yards in TD. Poi era Aeneas Williams ad intercettare un brutto passaggio di Testaverde e ritornandolo 42 yards in touchdown, innanzitutto mettendo una seria ipoteca sul risultato finale, e poi cancellando lo zero nella casellina degli intercetti lanciati da Testaverde, che era rimasto l'unico QB NFL a non essere ancora stato intercettato.
Nel secondo tempo i Rams finivano la pratica con un altro gioco-trucco. A sorpresa Warner si schierava da flanker sinistro, lasciando praticamente
Canidate solo nel backfield senza un QB. Lo snap andava direttamente nelle mani del RB che sprintava 11 yards in end zone tra gli attoniti difensori newyorchesi.
Da quel momento in poi era solo garbage time, e Martz dava via libera a Martin come QB, Holcombe come RB ed ad un po' di seconde linee anche in difesa, mentre per i Jets Chad Pennington sostituiva Testaverde. I Rams non rischiavano piu' nulla, nemmeno quando Holcombe perdeva palla sulle proprie 23 ed i Jets accorciavano le distanze ancora con Becht. L'interesse ora e' tutto spostato verso il big match di St.Louis domenica prossima, dove i Rams se la vedranno con i Saints. Dopo essere diventata la seconda squadra della storia NFL a partire 6-0 per tre stagioni consecutive, i Rams cercheranno ovviamente di evitare di partite per il terzo anno consecutivo 6-1, ma soprattutto cercheranno di vendicare la sconfitta dello scorso anno che li estromise dai playoffs.

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