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WEEK 3

 

La terza giornata vista da Matteo Gandini

Dopo sole tre settimane di gioco può sembrare un po' presto per parlare di Super Bowl, ma le gare giocate nel weekend hanno chiaramente fatto emergere due squadre come favorite per arrivare al big match di fine stagione e, guarda caso, si tratta delle formazioni che hanno vinto gli ultimi due titoli.

  • I Ravens hanno espugnato uno dei campi più difficili della lega, il nuovo Invesco Field di Denver, e oltre a fornire la solita prestazione stratosferica in difesa, hanno mostrato un ottimo equilibrio in attacco, una settimana dopo che i 63 passaggi tentati da Elvis Grbac erano costati a Baltimore la sconfitta contro i Bengals. Stavolta i 3 RB usati dai Ravens hanno corso per 116 yards, e quando chiamato in causa il QB è stato capace di risolvere in fretta la gara, vinta 20-13, nel quarto periodo; dall'altra parte, contro Giants e Cardinals l'assenza di Ed McCaffrey non si era fatta sentire, ma contro Baltimore il numero 87 sarebbe servito non poco all'attacco dei Broncos per essere più incisivo, e sarà così per il resto della stagione.

  • Lo scorso anno i Rams non erano riusciti a ripetere la magica stagione 99 perché la loro difesa si era rivelata troppo debole, ma a giudicare dalla facilità con cui St.Louis ha sconfitto Miami 42-10, sembra che la squadra di Mike Martz sia tornata ad essere la più forte della lega. La difesa dei Dolphins, considerata una delle più solide in assoluto, non è riuscita neanche a rallentare Kurt Warner, Marshall Faulk e compagni, favoriti nella loro esplosività anche dal terreno sintetico dell'America's Center, e la gara di domenica ha fugato qualsiasi dubbio sui netti miglioramenti della difesa di St.Louis, vera chiave per il successo dei Rams e diventata più che rispettabile con le aggiunte dei vari Tommy Polley e Adam Archuleta dal draft e Chidi Ahanotu e Aeneas Williams via free agency.

  • Questa stagione NFL ci ha abituato alle sorprese, ma la vittoria dei Patriots sui Colts 44-13 non se l'aspettava veramente nessuno; la cosa diventa molto meno scioccante tuttavia se si nota che per Peyton Manning è la quarta sconfitta consecutiva sul campo di Foxboro. Bill Belichick sa sempre come mettere in difficoltà il QB di Indy, e lo fa prevalentemente piazzando 3 uomini in linea e 8 in copertura; una volta che le cose vanno male all'inizio, anche per le grandi squadre è facile perdere la testa, e la necessità di recuperare punti in fretta ha tolto dalla gara Edgerrin James, rendendo uni-dimensionale e quindi poco efficace l'attacco dei Colts. Il successo di New England dimostra ancora una volta come nella lega fra le squadre più forti e quelle più deboli ci sia uno scarto non eccessivo, come sembrerebbe dalle enormi differenze di punteggio in alcune gare.

  • I Packers hanno ottenuto il terzo successo in tre gare sul campo (se così si può chiamare, viste le condizioni pietose) dei Panthers, vincendo 28-7; Green Bay sembra aver ritrovato il Favre dei tempi migliori e ha messo in piedi una difesa molto solida, che ha concesso solo 169 yards totali a Carolina, ma fino ad ora ha beneficiato di un calendario piuttosto facile, che prima dei Panthers le aveva messo di fronte i Redskins e i Lions; la gara di domenica contro Tampa Bay sarà il primo test probante dell'anno.

  • I Buccaneers hanno pagato i soliti problemi a mettere la palla in end zone, e hanno così dato ai Vikings la possibilità di ottenere il primo successo della stagione, col punteggio di 20-16; Minnesota ha un po' modificato la sua filosofia offensiva, giocando con molta più pazienza del solito e riuscendo con modi e formazioni originali a far entrare in gara Cris Carter e Randy Moss, finalmente efficaci dopo 2 gare in cui erano stati inesistenti. I Vikes sentono però sempre la mancanza di un efficace gioco sulle corse, a parte quelle di Daunte Culpepper, e con 2 gare ancora da giocare contro Green Bay rientrare nel discorso playoffs non sarà facile.

  • Non accenna a fermarsi il miracolo San Diego; la combinazione Ladainian Tomlinson - Norv Turner (che sempre da offensive coordinator aveva favorito l'esplosione di Emmitt Smith) sta facendo faville, e Doug Flutie si trova perfettamente a suo agio nella situazione, visto che non deve gestire tutto il peso dell'attacco. Grande prova anche della difesa dei Chargers, nella gara contro i Bengals vinta 28-14; l'attacco di Cincinnati non è quello dei Rams, ma limitare Corey Dillon a 46 yards non è impresa da poco, e in più Junior Seau, Rodney Harrison e compagni hanno forzato 4 palle perse.

  • I Jets e i Redskins sono stati protagonisti di due prove disastrose, i primi contro i 49ers, che li hanno battuti 19-17, dimostrando di essere in netto miglioramento e di aver costruito un buon attacco sulle corse, e i secondi contro i Chiefs, vincitori 45-13; sia a New York che a Washington l'impressione è che manchi sia il talento (soprattutto nella Grande Mela), che la voglia di giocare (soprattutto nella capitale). Entrambe le franchigie promettono grossi cambiamenti per le prossime settimane, ma non sarà per nulla facile riportare le navi a galla; gli Skins hanno cominciato l'epurazione qualche giorno fa tagliando Jeff George, e sembra che ancora per un po' il boss Daniel Snyder voglia dare carta bianca a Marty Schottenheimer.

  • Complimenti ai Giants, che hanno dimostrato di essersi ripresi bene dalla sconfitta della prima settimana contro Denver; l'attacco, guidato da un Ron Dayne che sembra essere diventato un RB completo, e soprattutto la difesa, migliorano di settimana in settimana, e domenica scorsa ne hanno fatto le spese i Saints, battuti 21-13.

  • I Bills, invece, dopo 3 gare si ritrovano con 3 sconfitte, una squadra demotivata e un numero notevole di titolari in panchina con infortuni più o meno gravi; la vittoria degli Steelers su Buffalo 20-3 è dovuta soprattutto alla buona prova di Jerome Bettis, che con le sue 114 yards su corsa ha dato equilibrio all'attacco.

  • Momento dolceamaro per i Raiders, che hanno sconfitto Seattle 38-14, hanno visto Jerry Rice segnare i primi 2 TD con la maglia grigio-nera, ma hanno perso uno dei perni della loro difesa, Trace Armstrong, per il resto della stagione; i Seahawks sono entrati nella end-zone avversaria per la prima volta quest'anno, ma nonostante l'attacco cominci a dare segni di vita (ha guadagnato 348 yards contro le 344 di Oakland)c'è ancora molto lavoro da fare.

  • Senza tre stelle come Mark Brunell, Tony Boselli e Fred Taylor, i Jaguars hanno dimostrato di essere battibili, senza nulla togliere ai Browns, vincitori 23-14 su Jacksonville; la cura Butch Davis sta avendo grossi effetti a Cleveland, ma la squadra guidata dal QB Tim Couch ha un po' troppo poco talento offensivo per essere considerata pericolosa in chiave playoffs.

  • Infine, poco da dire sulla netta vittoria degli Eagles sui Cowboys, 40-18; Philadelphia sembra aver trovato in Correll Buckhalter un degno sostituto per Duce Staley, e ha fornito una prova difensiva ottima, candidandosi come una delle migliori squadre della NFC, mentre per Dallas si prospetta una stagione molto povera di soddisfazioni.

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