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NATIONAL FOOTBALL CONFERENCE
WEST DIVISION
by Massimo Foglio

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  Carolina Panthers - Green Bay Packers 14

La NFC West riserva molte sorprese questa settimana, e l'ultima in ordine di tempo viene proprio dal Monday night che vede Carolina impegnata contro i Green Bay Packers. I Panthers scelgono la ribalta telvisiva nazionale per tirare fuori una prestazione di quelle da ricordare, seppellendo i Packers con un gioco spumeggiante e deciso.
Dal canto loro i Packers non vedono l'ora che questa disgraziata stagione finisca, perche' sembra proprio che al peggio non ci sia mai fine. Basti dire che l'unica azione degna di nota delle teste di formaggio arriva in occasione dell'intercetto di Davis nel quarto quarto. Un tifoso entra in campo e si dirige verso il gruppo dei giocatri che ha appena placcato Davis, ma viene atterrato da Ahman Green e rispedito al mittente. Avessero avuto la stessa intensita' con i Panthers forse i Packers non avrebbero subito cosi' tanto durante tutto l'incontro.
Steve Beuerlein risponde ai critici che gli addossano le maggiori colpe di una stagione disgraziata, mettendo a segno un ottimo 22/37 per 243 yards e 3 TDs e portando per mano l'offense per tutta la partita. Ottimo il supporto di Mushin Muhammad sui passaggi (11/131 2 TDs) e del RB rookie Brad Hoover (24/117 1 TD oltre a 3 ricezioni per 41 yards).
Con il solo Ahman Green a portare palla sulla terra, Favre e compagni hano provato ad affidarsi al gioco aereo, ma la secondaria di Carolina ha fatto buona guardia, intercettando ben tre passaggi di Favre e limitando i suoi guadagni, soprattutto nel secondo tempo.
Forse la riscossa arriva un po' tardiva, ma a questo punto della stagione, per chi non ha piu' speranze di playoffs, è il momento di lavorare per il futuro, e l'innesto (in parte forzato) di molti rookies risulterà certamente positivo per la crescita di questi gocatori.
Atlanta Falcons 14 - Oakland Raiders 41
Bisogna ammettere che vedere i Falcons in vantaggio ad inizio partita contro la squadra con il miglior record NFL aveva stupito un po' tutti. Ed in effetti il vantaggio e' durato pochissimo, sgretolandosi in men che non si dica sotto i colpi magistrali di Rich Gannon, che ancora una volta ha condotto i suoi ad una vittoria che consacra i Raiders in vetta alla lega. Dopo aver segnato 38 punti in risposta ai 7 iniziali dei Falcons, ed aver segnato anche con un ritorno di kickoff da 88 yards in apertura del terzo quarto, tutti erano piu' che soddisfatti ad Oakland, tranne proprio Gannon. E' forse il caso che il quarterback dei predoni guardi in casa di molte altre squadre, dove hanno realmente motivo di essere insoddisfatti, primi fa tutti proprio i Falcons.
Chris Chandler e Doug Johnson hanno subito ben sei sacks, e sono stati inconsistenti per tutto l'incontro, e forse l'idea di restare nella bay area dopo la partita di domenica scosa contro i Niners è stata presa più come una vacanza che come un ritiro in vista della partita.
La difesa di Atlanta ha fatto di tutto per permettere ai Raiders di portare a casa l'intera posta, concedendo alla linea offensiva ben cinque holdings nella sola prima meta', un numero di penalità che avrebbe spezzato le gambe a qualunque attacco ed esaltato qualunque difesa. Nel terzo quarto Atlanta recupera anche un onside kick, in cerca della rimonta, ma l'offside del kicker vanifica il tutto. Sul seguente kickoff dopo la penalità, i Raiders segnano il TD che spezza definitivamente il morale dei Falcons, aprendo la via ad una vera disfatta.
Ultimi in division, i Falcons sembrano tornati la squadra materasso cui eravamo abituati, e che ci aveva stupito due anni fa arrivando alla finale. In offseason sarà tempo di cercarsi un altro quarterback ed un'altra linea d'attacco, tanto per cominciare, ma la ricostruzione pare più lunga e difficile, e passa anche attraverso la ricostituzione di un'unità ed un'identità che la squadra sembra aver perso totalmente.

New Orleans Saints 31 - St. Louis Rams 24

I Rams hanno perso la testa, e non solo quella della division. Una sequenza di errori terribile ha regalato una partita a degli avversari che, pur avendola meritata in pieno, sono sembrati ampiamente alla portata dei campioni in carica. Dopo aver tessuto le lodi di Trent Green, dobbiamo arrenderci ai meri numeri: con lui alla guida i Rams sono 2-3, e sebbene le sue statistiche siano tra le migliori della lega, gli manca quel qualcosa che ha reso Warner insostituibile. D'altronde bastava vedere le diverse espresioni sulla sideline: sempre allegra e sorridente quella di Green, che sembrava capitato li' per caso incurante dei suoi fumbles e dei suoi sacks, sempre intensa e concentrata quella di Warner, che sembrava invece stesse giocando, e non facendo l'assistente di Green. Ad ogni modo, non c'è reparto che si salvi, questa volta. L'attacco ha prodotto i soliti buoni numeri, ma sprecare tre opportunita' dentro le cinque avversarie con due fumbles persi e solo un field goal è mortale quasi quanto entrare in campo a meno di tre minuti dal termine dopo uno splendido stop della difesa su una finta di punt ed uscire dopo tre terribili incompleti, mal chiamati e mal lanciati.  I Saints hanno sopperito alla mancanza delle loro due pedine fondamentali con la dominanza delle due linee offensiva e difensiva. In attacco i possenti linemen di New Orleans hanno disposto come meglio volevano del front four dei Rams, permettendo a Mr.Fumble Jerald Moore (ben conosciuto a St.Louis) di correre in lungo ed in largo per tutto il campo, e dando a Brooks tutto il tempo di questo mondo per distribuire passaggi a destra e a manca. In difesa la carica esplosiva di La'Roi Glover si è abbattuta come una furia su di Orlando Pace, che è stato costantemente battuto in ogni posizione di campo. Anche gli special teams, solitamente punto di forza dei Rams, hanno regalato palloni e punti agli avversari, trasformando la partita in uno dei peggiori incubi dell'anno per i tifosi di St.Louis.
Certo, non tutto è perduto, i playoffs sono ancora alla portata di questa squadra che beneficerà sicuramente del ritorno di Warner già domenica prossima, ma è indubbio che Martz avrà piu' di una gatta da pelare in queste ultime quattro settimane.
I Saints si trovano in posizione chiaramente inaspettata, soprattutto dopo la perdita di Ricky Williams e di Jeff Blake, ma ovviamente l'obiettivo di ritrovare almeno uno dei due nei playoffs non e' piu' cosi' utopico, dopo una vittoria che ha portato alle stelle un ambiente che si era depresso abbastanza velocemente nelle ultime due settimane.

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