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Nella partita che ha consacrato il ritorno ai playoffs di Philadelphia, Cleveland è riuscita nell'intento di offrire finalmente ai suoi tifosi una partita degna di questo nome, combattendo quasi alla pari con gli Eagles. Finalmente l'attacco dei Browns è riuscito ad uscire dal suo lungo letargo e, seppure facendo ricorso ad una serie di trucchi, come ad esempio usare come QB un WR (per l'esattezza 2 WRs in occasioni diverse) a rimettere punti sul tabellone ed a rendere una gara interessante dopo essere stata distrutta per 116-17 nelle ultime 3 settimane. Donovan McNabb, QB degli Eagles, ha continuato a raccogliere consensi nella sua caccia a MVP della stagione regolare NFL, | disputando una gara eccezionale e zittendo tutti coloro che lo considerano solo un QB corridore (per la verità rimasti pochi), chiudendo con 23 su 36 per 390 yds e 4 TDs. Da parte Browns, Doug Pederson, lo scorso anno mentore di Mc Nabb a Philadelphia, si è ben comportato contro i suoi vecchi compagni, ed ha concluso con un buon 29 su 40 per 309 yds. Il RB rookie Travis Prentice ha realizzato 2 TDs su corsa, salendo in stagione a 7 segnature, 2° miglior record di franchigia per un rookie alle spalle del leggendario Jim Brown (9 nel 1957). | |
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Per la 1° volta nella loro breve storia, i Ravens festeggiano l'accesso ai playoffs. Resta da vedere se l'ingresso sarà come wild card o come vincitrice di division, anche se il calendario sembra favorevole ai Titans, comunque la post season è sicura per la squadra di Brian Billick. La partita era iniziata con una bellissima scena quando, nella giornata che festeggiava il 40° anno di Art Modell (l'uomo più odiato di Cleveland) come proprietario NFL, i Ravens, invece di presentare attacco o difesa come consuetudine, hanno mandato in campo Modell accompagnato dai capitani di attacco, Shannon Sharpe, e difesa, Ray Lewis. | I Chargers, fanalino di coda della NFL con 1 sola vittoria, non sono mai stati in grado di intralciare il cammino di Baltimore e, tanto per cambiare, il discusso Ryan Leaf ha vissuto un'altra giornata disgraziata, chiudendo con 9 su 23, 78 yds, 1 INT ed 1 fumble. L'unica nota 'negativa' della giornata è stata il FG di John Carney che ha impedito alla difesa di Baltimore di realizzare il tanto sospirato 5 shutout della stagione e di eguagliare così il relativo record NFL ... il fatto che i giocatori di Baltimore a fine partita dividessero i propri commenti tra la gioia dell'accesso ai playoffs ed il dispiacere per lo shutout mancato dà un'idea del livello di eccellenza raggiunto dalla squadra: i teams dell'AFC faranno bene a tenere in grande considerazione i Ravens. | |
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Jacksonville
Jaguars (7-7) vs Arizona Cardinals (3-11) 44 - 10 Ormai in campo solo per il proprio orgoglio, i Jaguars hanno ancora una volta dato una dimostrazione di grandissima potenza. In questo momento i rimpianti di Jacksonville non possono che essere enormi, infatti oggi poche squadre sembrano giocare meglio di loro, attualmente al top in tutti i reparti. Fred Taylor è andato oltre le 100 yds su corsa (137) per l'ottava partita consecutiva e, pur lasciando la partita nel 3° quarto per un infortunio, ha stabilito in giornata il record di franchigia per le yds corse in stagione (1237) superando il limite da lui stabilito nell'annata da rookie. |
Per completare il quadro, Taylor ha anche realizzato 2 TD su corsa. La difesa di Jacksonville ha limitato l'attacco Cardinals, sceso in campo senza l'infortunato Jake Plummer, a sole 40 yds su corsa ed è da sottolineare come, nelle ultime 2 gare, i Jaguars abbiano concesso solo 13 primi downs e 242 yds di attacco agli avversari. Nell'attacco di Jacksonville si è messo in grande evidenza anche il WR Jimmy Smith (8 ricezioni, 147 yds e 2 TDs) mentre, nel reparto difensivo, il miglior giocatore è stato Brant Boyer, autore di 2 sacks e di 1 INT. | |
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Probabilmente ci volevano i derelitti Bengals per far rinascere il letargico attacco di Tennessee. Merito di Cincinnati o meno, Steve Mc Nair e compagnia sembrano tornati sulla buona strada proprio nel momento cruciale della stagione e ciò lascia ben sperare in prospettiva playoffs. Sapendo di non poter sbagliare un colpo avendo Baltimore alle costole, i Titans sono scesi in campo decisi a sfruttare il calendario favorevole ed hanno subito messo al sicuro il risultato, portandosi sul 21-3 dopo i primi 4 possessi offensivi. Mc Nair, in campo nonostante un infortunio alla caviglia sinistra che ne aveva limitato gli allenamenti per tutta la settimana, ha disputato un'ottima partita (16 su 26, 229 yds e 3 TDs) aiutato come sempre da Eddie George, | a segno con un TD su corsa e 2 su ricezione, pur in una giornata relativemente modesta per i suoi standard (sole 81 yds). Parlando di giornate modeste, Corey Dillon, che pure in carriera aveva avuto ottime prestazioni contro i Titans, è stato contenuto ottimamente dalla 2° milgior difesa del campionato, fermandosi a 42 yds in 18 portate. In cabina di regia ancora una volta Scott Mitchell, sulla prestazione del quale è meglio stendere l'ennesimo velo pietoso di questa disgraziata stagione Bengals. | |
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Con un ottimo Kerry Collins in cabina di regia e con una difesa in grado di contenere alla perfezione il pericoloso tandem Kordell Stewart - Jerome Bettis, i Giants hanno sonoramente sconfitto gli Steelers, i quali devono ormai dare l'addio ad ogni minima residua speranza di playoffs. New York ha giocato una partita praticamente perfetta e si trova adesso nella possibilità con 2 vittorie nelle restanti, abbordabili, partite di guadagnarsi il bye ed il vantaggio del fattore campo nelle semifinali di Conference. | Pittsburgh invece è destinata a saltare, per il 3° anno di fila, i playoffs dopo averli raggiunti consecutivamente nelle prime 6 stagioni con Bill Cowher alla guida della squadra. In una partita nella quale gli Steelers si giocavano molto, il piano di gioco abituale che vede l'attacco poggiarsi sulle solide spalle di Bettis è stato mandato all'aria da una difesa Giants capace di limitare 'the Bus' a sole 39 yds in 17 portate. Stewart, pur chiudendo con un rispettabile 20 su 34, 224 yds ed 1 TD, privato della sua arma migliore non è stato in grado di garantire la preziosa vittoria alla propria compagine. |