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WILD CARD



by Alessandro Taraschi

 

SAN FRANCISCO 15 - GREEN BAY 25

Green Bay – Non si passa al Lambeau Field. I Green Bay Packers confezionano la loro tredicesima vittoria su tredici incontri di playoff giocati in casa nel quarto periodo grazie ad un field goal di Ryan Longwell e ad un un touchdown con capriola di Ahman Green.
Sino all’ultimo la partita è rimasta in equilibrio tant’è che i primi minuti della quarta decisiva frazione vedevano le squadre in parità sul 15-15.
Il primo tempo è molto contratto, le difese, concentratissime, prendono il sopravvento su due attacchi piuttosto nervosi, e la partita stenta a decollare. I primi punti arrivano dopo dieci minuti e 58 secondi.
Favre (22/29 per 269 yard 2 TD e un intercetto) trova Freeman (6 ricezioni, 84yard e un TD) per un touchdown da cinque yard costruito grazie all’efficace ritorno di Rossum. Il punto addizionale però non va a segno e così si va al primo riposo sul 6-0. San Francisco si ostina a correre, ma nel mezzo Gilbert Brown (arrivato al sack già nel primo drive di San Francisco) riempie bene gli spazi.
Il tre volte MVP della Nfl, Favre, dal canto suo si fa intercettare da Plummer, ma i Niners non capitalizzano.
Cortez sbaglia un FG dopo due minuti del secondo periodo e il punteggio non si sblocca. Il pareggio, con successivo vantaggio grazie alla trasformazione di Cortez, giunge solo undici secondi prima di tornare negli spogliatoi.
Sutherland combina un quasi-pasticcio durante le operazioni di ritorno, ma alla fine l’ovale resta ai Niners che innescano una buona serie di giochi. Due ricezioni di Tai Streets (50 yard alla fine con 4 ricezioni ed un TD) portano a due primi down che muovono la catena con continuità. Garcia (22/32 per 233y, con un TD e un int.) coinvolge anche Johnson (4 per 36y) prima di chiudere un importantissimo terzo down da sé con una bootleg sulla destra.
Garrison Hearst al termine del lungo drive (15 giochi per 86 yard in quasi sette minuti) riesce a varcare la goal line passando al centro col secondo sforzo. 7-6 San Francisco in vantaggio dopo trenta minuti di football.
La partita prende fuoco nel secondo tempo con le difese meno puntuali per la fatica e gli attacchi che hanno finalmente trovato il giusto ritmo e scaldato le turbine (nel vero senso della parola, un po’ di tempo per rodarsi sotto lo zero è sempre necessario).
Per la prima volta dai tempi dell’Ice Bowl Green Bay è costretta ad inseguire in un incontro di playoff casalingo dopo il primo tempo. Ma a Favre non sembra importare granché.
Il primo possesso dei Packers è simile al drive che ha portato Frisco in vantaggio. Alternado brillantemente corse e passaggi la squadra di Sherman si avvicina pian piano alla end zone mangiando molti minuti sul cronometro, ma non riesce a concludere per un’incredibile difesa di Schulters su Freeman nel cuore della end zone sul terzo e goal. Un field goal di Longwell è tutto quello che Green Bay riesce a rimediare.
Garcia esce da una situazione difficile con l’aiuto di Owens, ma lo stesso giocatore, non nella sua miglior giornata (4 sole ricezioni per appena 40 yard), si lascia sfuggire incompleto un pallone dopo un terribile contatto. Cade una palla anche a Garrison Hearst (13 portate con 42 yard di guadagno e un TD, più 2 ricezioni per 26y) e per i 49ers il terzo periodo è avaro di punti.
Discorso diverso per Favre che pesca Bubba Franks in end zone per la sua unica ricezione di giornata. La trasformazione da due punti non va e restano sei i punti da aggiungere ai nove già in tabellone per i gialloverdi.
La terza pausa però è preceduta da una contestazione di Mariucci, che chiede un challange (poi ritirato visto che la situazione non permetteva il lancio del fazzoletto rosso) per un incompleto che effettivamente dai replay sembra un fumble di Green Bay.
San Francisco ci prova anche nell’ultimo quarto disponibile. Hearst ha spazio dopo la ricezione e ne approfitta per guadagnare una quarantina di yard. Quindi tocca a Tai Streets liberarsi ed afferare nell’area di metà la palla lanciatagli da Garcia. Streets è solo soletto nell’angolo destro della end zone dei Packers anche pochi istanti dopo quando Garcia evitando i blitz di tutta la difesa di Green Bay lo vede e lo serve per la conversione da due punti.
Owens specchietto per le allodole e Streets tutto solo mentre Garcia è coperto di blitz portano otto punti in un amen e le due squadre nuovamente in parità a 13 minuti dalla palla di cannone.
I Packers rischiano molto sul ritorno del kick off che vede la palla sfuggire dalle mani del ritornatore prima di uscire dal campo, ma il possesso resta loro. Schroeder (3-31) si lascia sfuggire un altro lancio lungo di Favre che rimedia centrando Driver (2-26). Si va da Freeman per due volte e si chiudono due primi down ma la legge del non c’è il due senza tre non si concretizza dopo il sack di Peterson ai danni del QB numero 4. Longwell dalle 45 si fa perdonare l’errore nel PAT di inizio gara.
Ultimi concitati minuti e Green Bay guida per tre lunghezze.
Mariucci sceglie bene i giochi e i protagonisti sono ancora Hearst e Streets, che guadagnano terreno per i californiani dopo che Garcia coinvolge anche Stokes (4-52). Si tenta il colpaccio andando in profondità per Terrell Owens, ma il jolly lo pesca il defensive back McKenzie che anticipa Owens e in tuffo con una mano passa la palla a Williams per un intercetto da circo. È il primo intercetto di Garcia negli ultimi 148 tentativi.
Green Bay può ipotecare la partita. Ahman Green corre e prende il primo down. Bradford (2-56) si esibisce in una spettacolare presa a una mano in tuffo e fa altrettanto. Freeman non vuol esser da meno e si inserisce con un copioso guadagno al centro. Ma le castagne dal fuoco alla fine le toglie Favre che al terzo tentativo nei pressi della red zone ha pazienza e dopo due pompate spedisce l’ovale tra le braccia di Driver per un primo down vitale.
Il primo e goal successivo è per Green che lo conclude in capriola, forse toccando il terreno poco prima di varcare la end zone, ma per gli arbitri è touch down (riguardando all’istant replay l’azione non riescono a chiarire se Green abbia o meno toccato terra prima di entrare in meta, a noi sembra di sì col casco, quindi confermano la chiamata iniziale).
Il kick off è ritornato da Paul Smith ma Bradford è in agguato. Smith viene colpito e perde la palla che il ricevitore dei Packers ricopre per l’ultima vera giocata della partita.
I Niners vanno in vacanza, con una buona prova alle spalle e la prima esperienza di playoff in saccoccia per la maggior parte dei ragazzi di Mariucci.
Green Bay invece domenica se la vedrà con i Rams a St.Louis, dove dovrà giocare al cento per cento per nutrire qualche speranza di vittoria, in quello che, senza nulla togliere a Bears e Eagles, sembra il vero Championship della Nfc anticipato di una settimana.
Note
Green Bay non ha mai perso in casa nei playoff, quella con san Franciso è la tredicesima vittoria, undicesima al Lambeau Field.
Favre porta a 31-0 il suo record al Lambeau Field quando la temperatura è intorno agli zero gradi e vince la 23^ partita che nel quarto periodo vedeva la sua squadra in parità o in svantaggio.
Per la prima volta si affrontavano in un wild card due squadre con un record così vincente (12-4 sia Green Bay che San Francisco). I Packers hanno giocato in casa per il miglior record negli incontri con squadre della Nfc.

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