ST .LOUIS 29 - PHILADELPHIA 24
Al termine di una gara tirata, chiusa,
riaperta e poi di nuovo chiusa, i Rams staccano il biglietto per New
Orleans, il loro secondo superbowl in tre anni. Come vuole la tradizione,
dopo un divisional playoff in cui asfaltano gli avversari, i Rams stentano
nel championship, ma alla fine riescono a strappare una vittoria con le
unghie e con i denti. Onore al merito per gli Eagles, che si sono giocati
la partita fino in fondo ad armi pari ed hanno quasi fatto il colpaccio.
Dopo che da Pittsburgh era arrivata la notizia dell'upset della giornata,
i tifosi di St.Louis erano ancora piu' tranquilli, perche' la sorpresa New
England aveva gia' fatto danni, e quindi i Rams, la seconda favorita della
giornata, non "poteva" certo perdere. Peccato che gli Eagles non
fossero proprio dello stesso parere, e l'hanno ben dimostrato dando del
filo da torcere ai Rams fino all'ultimo gioco della partita.
La gara inizia subito bene per i Rams, che proseguiono la prestazione
difensiva dominante di domenica scorsa. Il primo passaggio di McNabb e'
deflettato, ed al secondo gioco della partita Leonard Little piazza un
sack sul QB degli Eagles provocando un fumble. Brian Young e' lesto a
ricoprirlo, dando la palla in attacco ai Rams sulle 21 yards offensive.
Cinque giochi e Warner trova Isaac Bruce in end zone per il TD del 7-0.
La reazione degli Eagles e' immediata. McNabb viene ben controllato dalla
linea difensiva dei Rams, che ne limita molto la mobilita' laterale a
scapito pero' della pass rush, praticamente nulla. I due scrambles tentati
da McNabb vengono contenuti abbastanza bene, ma la scelta di sacrificare
la pressione per il controllo lascia al QB degli Eagles tutta la vita per
pescare i ricevitori. E' solo grazie ad un pallone droppato da Brown e ad
una reverse di Thrash bloccata sul nascere che i Rams riescono a limitare
i danni costringendo gli Eagles ad accontentarsi di un Field Goal che
Akers realizza con facilita'.
La linea d'attacco dei Rams domina con relativa facilita' quella difensiva
degli Eagles, nonostante gli infortuni che la colpiscono a ripetizione. La
caviglia di Orlando Pace resta sotto un nugolo di giocatori ed il
monumentale tackle deve uscire, sostituito da Rod Jones, inizialmente a
destra in sostituzione dell'acciaccato Ryan Tucker. Sembra l'inizio di
qualche problema per i Rams, ma Warner riesce ad avere la tranquillita'
per trovare i ricevitori smnarcati, e Marshall Faulk riesce a trovare i
buchi dove correre (e quando non li trova se li inventa). Arrivati pero'
dentro le 30 yards offensive la difesa degli Eagles si fa piu' arcigna, ed
il playcalling di Martz si fa troppo prudente. Ne risulta che i Rams si
debbono accontentare di un field goal, ed alla fine del primo quarto si
portano sul 10-3.
Gli Eagles non riescono ad avvicinarsi alla end zone avversaria e sono
costretti al punt. I Rams ripartono, ma ancora una volta si fermano
all'altezza delle 35 avversarie, da dove Wilkins colpisce il palo destro
con un calcio piazzato.
L'errore di Wilkins suona come una carica per gli Eagles che, prima con
una bella corsa di Buckhalter da 31 yards, poi con due passaggi di McNabb
per Lewis e Staley, si portano sulla una yard avversaria, da dove Staley
sfonda per il TD del 10 pari.
Il drive successivo dei Rams comincia bene e prosegue meglio, con una
bella corsa di Faulk, ma giunti ai limiti della red zone e' ancora Wilkins
a dover entrare in campo per piazzare un calcio da tre punti.
L'impressione e' che Martz faccia delle chiamate troppo conservative al
terzo down e Warner effettui delle scelte ancor piu' conservative sui
ricevitori da colpire. Ottima comunque la copertura della secondaria
biancoverde, che non concede nulla ai ricevitori di casa, nemmeno in
situazione di man-to-man.
L'attacco biancoverde ha preso fiducia nei propri mezzi, e sfrutta al
meglio cio' che la difesa dei Rams gli concede. McNabb non puo' scramblare,
i lanci profondi sono vietati sia dalla buona copertura dei DB di casa,
sia dalla scarsa attitudine del QB degli Eagles ad andare profondo, ma nel
mezzo c'e' una voragine in cui si piazza sempre abilmente il TE Chad Lewis,
che viene infatti cercato e trovato con costante regolarita' da McNabb.
Buckhalter si esibisce con successo in un paio di corse, ed a 46 secondi
dal termine del tempo gli Eagles trovano il TD dell'inaspettato vantaggio.
McNabb pesca un liberissimo Pinkston nell'angolo alto destro dell'end
zone, e l'extra point di Akers porta gli Eagles al riposo sul 17-13.
Martz deve assolutamente cambiare qualcosa in attacco, ed anche Smith in
difesa, per portare a casa la partita, ed infatti ad inizio terzo quarto
la musica cambia.
Nei momenti di bisogno i Rams si sono sempre affidati a Marshall Faulk,
piu' che a Kurt Warner, ed ecco infatti che nel drive d'apertura del terzo
quarto la palla va nelle mani del numero 28 nove volte su dodici giochi (i
primi sette sono sette corse del Maresciallo). Troy Vincent, ripetutamente
cercato e battuto dai ricevitori dei Rams nel primo tempo a causa di un
leggero infortunio che ne limita il raggio d'azione, trova il modo di
fermare alla grande Marshall Faulk su uno swing pass al terzo down,
costringendo i Rams all'ennesimo field goal.
L'attacco di St.Louis macina yards su yards ma raccoglie pochissimo, ed il
risultato vede ancora gli Eagles in vantaggio, sebbene di un solo punto.
E' tempo per la difesa dei Rams di dare una mano all'attacco, ed e' anche
tempo di rompere gli indugi e mettere McNabb sotto pressione. Due
incompleti ed un passaggio a Staley per otto yards costringono gli Eagles
a ridare la palla ai Rams, che stavolta percorrono tutte le yards che li
separano dalla end zone avversaria. Warner trova Isaac Bruce pronto in tre
occasioni, intervallate da efficaci corse di Faulk. La difesa degli Eagles
sembra disorientata, e Torry Holt compie una ricezione spettacolare per
portare l'attacco sulle nove yards avversarie. Tre portate di Marshal
Faulk, l'ultima delle quali in mezzo alla linea per il TD del definitivo
sorpasso.
Nel terzo quarto gli Eagles hanno avuto la palla per soli due minuti, ed i
Rams hanno segnato dieci punti pesantissimi.
La difesa continua la sua opera di distruzione, costringendo gli Eagles al
secondo three-and-out consecutivo. Arriva pero' anche il primo punt per
St.Louis, all'alba del quarto periodo, ma l'ennesimo defensive standout
costringe di nuovo gli Eagles al punt dopo tre giochi. Gli ultimi tre
possessi hanno fruttato a Philadelphia ben diciassette yards.
I Rams cercano di chiudere la partita e quasi ci riescono. E' ancora Faulk
a farsi carico della maggior parte del peso in attacco, ed e' ancora una
corsa centrale del numero 28 a portare i Rams sul 29-17. Martz tenta di
distanziare gli Eagles con una trasformazione da due, ma il passaggio per
Conwell e' un millimetro troppo lungo e la trasformazione fallisce.
Finalmente McNabb si sveglia dal torpore che lo ha avvolto nel secondo
tempo e, dopo un sack iniziale, converte un quarto down con relativa
facilita' per mantenere vivo un drive che si occupa personalmente di
portare al termine con una corsa di tre yards in touchdown.
Il punteggio e' fermo sul 29-24 e mancano poco meno di quattro minuti al
termine della partita. Gli Eagles ce la possono fare, anche perche'
l'inerzia e' tutta dalla loro parte.
I Rams vengono fermati in quattro e quattr'otto e costretti al punt, e gli
Eagles ricominciano dalle proprie 45 con due minuti e venti sul
cronometro.
E' una partita a scacchi: McNabb pesca Freddie Mitchell per due yards, poi
consegna la palla a Duce Staley che guadagna un'altra yard. Al terzo
tentativo Mitchell non raccoglie il passaggio di McNabb ed al quarto,
decisivo, down, il lancio di McNabb ancora per Mitchell viene intercettato
da Aeneas Williams per quello che sembra essere l'epilogo della gara.
Un ultimo brivido per i padroni di casa lo porta l'ultimo gioco della
partita. Non potendo far scorrere il cronometro inginocchiandosi, i Rams
sono costretti al punt. Buon calcio, alto e profondo, che lascia la palla
agli Eagles sulle loro 35 con 3 secondi sull'orologio.
Invece di andare profondo con il piu' classico degli Hail-Mary pass,
McNabb preferisce un lancio corto nel mezzo per Staley, che esegue un
laterale a Thrash. La difesa degli arieti fa pero' buona guardia ed e'
Superbowl.
Un monumento a Marshall Faulk, che finalmente si scrolla di dosso la
figura del giocatore che nei playoffs non rende, ma un grandissimo
monumento alla linea d'attacco, il reparto oggi che ha interpretato la
partita nel migliore dei modi.
Con Jones al posto di Tucker e poi lo stesso Jones a sinistra in
sostituzione dell'infortunato Pace, con Tucker dentro sebbene non al
meglio, l'aggressiva linea difensiva degli Eagles e' stata ridotta ai
minimi termini, e questa e' stata la chiave principale della partita dei
Rams in ottica offensiva.
La difesa ci ha messo un tempo ad aggiustarsi, ma quando Lovie Smith ha
deciso di rischiare gli Eagles non hanno piu' mosso palla.
I Rams entrano quindi al Louisiana Superdome con l'ingombrante etichetta
di favoriti, soprattutto dopo l'inattesa sconfitta degli Steelers che ci
privera' di un attesissima rivincita del Superbowl XIV. Ma attenzione ai
facili entusiasmi: i bookmakers davano i Rams favoriti di dieci punti
sugli Eagles ed abbiamo visto come e' andata a finire.
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