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NEW ENGLAND 24 - PITTSBURGH 17 
Pochi ad inizio stagione avrebbero immaginato di vedere Steelers e Patriots giocarsi l'AFC Championship e forse ancora meno, durante la scorsa
settimana, avevano pensato a New England capace di vincere all'Heinz Field, violato in questa stagione solo dagli ex campioni del mondo Baltimore Ravens (e grazie ad una giornata da incubo del k Kris
Brown).
I Patriots, pur disputando una grande partita contro gli Oakland Raiders, avevano dovuto ricorrere ad una chiamata perlomeno dubbia ed all'overtime per qualificarsi mentre Pittsburgh aveva disposto a piacere proprio dei Ravens. Il rientro di Jerome Bettis contribuiva a rendere ancor piu' favoriti i ragazzi di Bill Cowher, invece ...
Innanzitutto si puo' cominciare a dire che i Patriots hanno vinto dal punto di vista del coaching staff : Bill Belichick e Romeo Crennel hanno messo a punto una strategia difensiva incredibile, limitando il potente gioco di corsa Steelers (i running backs hanno guadagnato
19 (yards totali) e confondendo Kordell Stewart, riportandolo ai pessimi livelli delle ultime stagioni, mentre Charlie Weis ha impostato un piano di gioco capace di mettere la museruola alla blitzing defense di Pittsburgh. Se a questo aggiungiamo Troy Brown semplicemente fantastico, Tom Brady che, pur costretto a lasciare il campo nel 2° quarto per un colpo perlomeno sporco di Lee Flowers, non ha mostrato la minima esitazione a sfidare la difesa e, soprattutto, Drew Bledsoe, in campo dopo tutto quello capitatogli nella stagione e capace al primo drive di lanciare un perfetto td pass e poi di dimostrare tutta la saggezza del veterano (strano chiamare cosi' un 30enne) nei momenti caldi, ecco che gli ingredienti per la sorpresa sono serviti.
In casa Pittsburgh sono da rimarcare le chiamate offensive 'bizzarre', con ad esempio Bettis a correre al largo, buchi centrali fatti correre ad Amos Zereoue o conversione di 3° downs affidate a corse di Hines Ward. Vero che queste chiamate durante l'anno avevano pagato, pero' forse l'importanza dell'incontro ha acuito le perplessita'. Aggiungiamo uno Stewart per l'ennesima volta deludente in carriera a livello di championship e degli special teams semplicemente orrendi e la frittata č pronta. Dopo alcune serie offensive infruttuose da una parte e dall'altra, a 3:42 dalla fine del 1° quarto la prima scossa data da Troy Brown, con un td su ritorno di punt da 55 yd.
Al cambio di campo, Kris Brown realizzava dalle 30 prima dell'infortunio a Brady : al momento del rilascio della palla, il qb veniva colpito da Flowers all'altezza della caviglia e doveva abbandonare la gara (Belichick nella conferenza stampa avrebbe poi dichiarato che Brady (12 su 18, 115yd) avrebbe anche potuto tornare in campo).
Veniva cosi' il turno di Bledsoe, fuori dalla 2° settimana prima per infortunio e poi per scelta tecnica, il quale dimostrava subito un grande sangue freddo pescando in endzone David Patten (uno degli eroi del divisional playoff) con un perfetto lancio di 11 yd per il 14-3 dell'intervallo. Al rientro Pittsburgh partiva bene, venendo pero' fermata sulle 16 yd Patriots e costretta a tentare il field goal : Brandon Mitchell bloccava il calcio e Troy Brown, ancora lui, lo riportava per 11 yd prima di passare la palla ad Antwan Harris, il quale correva le restanti 49 yd per il td del 21-3. Il colpo era tremendo, perņ gli Steelers trovavano la forza di reagire, accorciando le distanze con 2 segnature prima del termine del 3° periodo, prima con Bettis (8 yd in 9 portate) a sfondare da 1 yd e poi con Zereoue su corsa da 11.
L'ultimo quarto si preannunciava incandescente e Bledsoe (10 su 21, 102 yd ed 1 td) guidava l'attacco fino al fg di Adam Vinatieri da 44 yd. A questo punto, invece di scatenarsi, Stewart (24 su 42, 255 yd e 3 int) perdeva la testa, lanciando 2 intercetti consecutivi a cancellare ogni speranza per Pittsburgh e con essa la stagione fantastica sin qui avuta. La magica cavalcata dei Patriots invece continua e la prossima fermata č : New Orleans, Superbowl XXXVI.
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