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TAMPA BAY 9 - PHILADELPHIA 31 |
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TAMPA
BAY B. JOHNSON 4,5 – Da lui ci si aspettava spostasse le montagne. Non è quel tipo di QB. Se poi si chiama un lancio ogni tre quarti d’ora è anche difficile trovare il ritmo giusto. Quattro intercetti sono comunque un po’ troppi. Nessun alibi. K. JOHNSON 6 – Che dire. Quando hai a disposizione uno dei migliori ricevitori in assoluto e non lo sfrutti l’unica cosa che si può fare è chiedersi il perché. Keyshawn colpe non ne ha, mica poteva andare a strappare il pallone dalle mani di Dunn e Alstott. ALSTOTT 6 – Fa quel che può, ma quando anche i fustoni di Gatorade sanno che la palla andrà a lui non è proprio facile trovare spazi. DUNN 5,5 – Stessa sorte di Alstott, mezzo punto in meno perché la forza fisica dell’ex fullback lo rende comunque efficace ogni tre giochi, mentre l’elusività di Dunn non imbarazza la difesa di Phila quasi mai. J. GREEN, D. MOORE, K. WILLIAMS SV – In tre hanno toccato cinque palloni, che voto gli potremmo dare? DEFENSE 5,5 – Né sufficiente, né insufficiente. Il 6 non ci poteva stare perché gli Eagles si muovono bene sul campo e segnano 31 punti. Il 5 nemmeno perché è rimasta in campo una vita e mezzo e il morale va un po’ a farsi benedire quando vedi che il tuo attacco non combina nulla di buono. SPECIAL TEAM 6,5 – Gli unici punti di Tampa li mette Gramatica, come l’anno scorso. Phila non è pericolosa nei ritorni, sufficienza abbondante dovuta. TONY DUNGY 3,5 – Ne avesse azzeccata una in due partite di playoff negli utlimi due anni forse potrebbe allenare ancora a Tampa. Ha risollevato la franchigia ma ora è il momento di cambiare, con il potenziale a disposizione si poteva e si doveva far di meglio, o almeno provarci. |
PALLA DEL MATCH: DONOVAN McNABB Vince con una facilità irrisoria. Tant’è che trova il tempo di scherzare con Sapp e non gli manca mai il sorriso. Corre-lancia-inventa. Il QB dei tuoi sogni che con la difesa di Chicago dovrà discutere la tesi di laurea. |
PHILADELPHIA McNABB 8,5 – L’ha fatto di nuovo! Solo soletto ha portato a casa la wild card come lo scorso anno. Ora ha bisogno d’aiuto per avere qualche speranza anche a Chicago. STALEY 6,5 – L’anno scorso ci si diperava per la sua assenza, con Tampa ha dimostrato che sarebbe stata un’altra storia anche il seguito dei playoff… ma a Chicago dovrà fare qualcosa in più se gli Eagles vorranno ambire al Championship. BUCKHALTER 7 – Quando porta palla Buckhalter il cambio di passo porta più yard in saccoccia. Forse le difese non gli hanno ancora preso le misure, ma finché è così conviene sfruttarlo… Positivo anche quando deve ricevere fuori dal backfield e ci mette del suo pure negli special team. THRASH 6 – Mezzo punto in meno per aver fatto cadere un pallone che poteva controllare ammazzando prima la partita. Comunque una garanzia. PINKSTON 6,5 – Coinvolto più del resto della truppa di ricevitori, nel momento del bisogno su di lui si può contare, specie sfruttando la sua prestanza fisica, . C. LEWIS 6,5 – A lungo fuori dai giochi, nei pressi della end zone il suo numero torna di moda e lui si fa trovar pronto come sempre. DEFENSE 8 – Pochezza offensiva di Tampa o super difesa di Philly? L’uno e l’altro, le chiamate di Dungy aiutano tutto il reparto, che a Chicago dovrà far molta attenzione a Anthony Thomas. Ottima la prestazione dei defensive back. Ciliegina sulla torta il touch down di Damon Moore. SPECIAL TEAM 6,5 – Akers convincente, da Tampa non arrivano big play. Bastava questo. ANDY REID 7,5 – Mischia bene le sue carte. Alterna con efficacia Staley e Buckhalter. Ha risparmiato la fantasia per il Soldier Field. |
NEW YORK JETS - OAKLAND 24-38 |
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NEW
YORK TESTAVERDE 6 – Il secondo tempo risolleva una prestazione che altrimenti non avrebbe raggiunto la sufficienza. Non commette errori evidentissimi, ma il primo tempo sottotono lo condanna a un voto mediocre. Nei primi 30 minuti inoltre non sfrutta a dovere le ottime posizioni di partenza che gli porgono gli special team. MARTIN 6,5 – Corre molto e bene, ma non da mai la sensazione di dominare la gara. Vicino alla end zone sarebbe stato il caso di affidarsi a lui ogni tanto, vista l’efficacia che ha dimostrato durante tutto il match. CHREBET 7 – Quattro ricenzioni striminzite. Questo recita il box score. Ma che ricezioni! Spettacolo allo stato puro e tanto talento per afferrare quei quattro lanci nei suoi paraggi. Due peraltro all’interno dell’end zone dei Jets. Più presenza durante tutto il match non avrebbe fatto male ai Jets, raddoppi o no. COLES 7 – Un rookie con le idee chiare. Sempre pronto a guadagnare yard aggiuntive dopo la ricezione, è il più pericoloso quando Testaverde decide di lanciare. JORDAN 5,5 – La regular season è un’altra cosa. Per averne la certezza chiedere a LaMont Jordan. ANDERSON 5,5 – Nel bene e nel male protagonista. Ma purtroppo per lui pesa sempre un po’ più il male del bene. Il suo fumble è deleterio per le esidue speranze di rimonta dei suoi. MOSS – Fuori dai giochi, avrebbe dovuto aver qualche giornata di regular season in più alle spalle per poter incidere. DEFENSE 4,5 – Va bene la grandezza di Rice ma lasciarlo sempre solo è un azzardo decisamente eccessivo, specialmente dopo che ci si è accorti della serata di grazia. Secondarie fuori fase ma non solo. Il TD che ha ucciso ogni speranza di Gardner doveva essere evitato, a maggior perché si doveva evitare anche la presa del primo down… SPECIAL TEAM 5 – Media tra il 3 che meriterebbero per i calci (uno sbagliato ed uno bloccato) ed il 7 che invece spetterebbe loro per i ritorni (prestazione da incorniciare soprattutto per Chad Morton) che offrono a Testaverde posizioni sempre invitanti anche nel primo sterile tempo dei biancoverdi. COACH EDWARDS 5 – I primi due quarti eccessivamente prudenti fanno prendere il largo ai Jets. Partendo da posizioni di campo così vantaggiose nel primo tempo si doveva fare di meglio. Perché non prendere mai in considerazione Martin nei pressi della goal line? La difesa ha concesso davvero troppo. Per Edwards è stata la prima stagione sulla sideline dei Jets, c'è tempo per migliorare e centrare i playoff è stato un buon risultato e sarà un valido punto di partenza per il futuro. Esperienza. |
PALLA DEL MATCH: JERRY RICE Naaa! Davvero!? Fateci vedere la carta d’identità. Che corresse le tracce alla perfezione lo sapevamo, che con l’esperienza potesse abusare di chiunque pure, così come era noto che le sue fosser mani d’oro. Ma che potesse bruciare sullo scatto giovani virgulti questo davvero non lo immaginavamo. |
OAKLAND GANNON 7,5 – È tornato il Gannon che conoscevano a Oakland. Preciso, efficace, sempre pronto al sacrificio. Contro i Jets non ha davvero sbagliato nulla aiutato da superRice. RICE 9 – Unico. Un campione di serietà e passione. 183 yard e un TD per altri record di un libro che non sembra possa avere una fine. Il Michael Jordan dei ricevitori Nfl senza i ritiri. Lo si può solo ammirare. Ha battuto atleti di quindici anni più giovani in velocità. Incredibile. WHEATLEY 6,5 – Quest’anno non ci sono molti spazi, se poi Gardenr corre così deve limitarsi a battere contro il muro quando servono un pauio di yard per chiudere il down. Sabato l’ha fatto nel migliore dei modi. GARDNER 8 – Partita da raccontare ai nipotini e che resterà nella storia soprattutto per il TD da 80 yard che ha mandato tutti a casa. La corsa di Gardner è infatti il secondo TD di corsa più lungo della storia dei playoff a pari merito. E pensare che bastava prendesse il primo down facendo correre il cronometro… T. BROWN 6,5 – Un po’ di riposo vista la serata di grazia di Rice. Tre sole ricezioni ma un TD. Essenziale. DEFENSE 6 – Se Gannon è tornato ai suoi standard di rendimento ciò non si può dire per la difesa che non sembra ancora girare al meglio e ha concesso molto ai Jets, specie nel secondo tempo. SPECIAL TEAM 7 – Bloccano un calcio a Hall. Janikowski è finalmente perfetto dopo le polemiche. Mezzo punto in meno per le ottime posizioni sempre concesse ai Jets dopo i kick off. GRUDEN 7,5 – Bella prestazione per rispondere alle critiche che cominciavano a piovere insistentemente. Non dovrà rilassarsi, scivolare con i Patriots non gli sarebbe concesso. Scelte offensive sempre puntuali. |