OAKLAND 38 - NEW YORK JETS 24
La parola playoffs è una di quelle che già da sole scaldano i cuori e le anime.
Avanti, cosa c'è di più bello dei playoffs NFL dove in una partita secca le due squadre si giocano la loro stagione?
L'intensità del tifo, dei giocatori e dei coaches è quasi toccabile con mano e ogni singola azione può essere decisiva per il risultato finale.
Qui siamo a Oakland, dove per il Wild Card Game della AFC si sfidano Raiders e Jets, protagonisti nella settimana precedente di una partita emozionante che ha visto i Jets prevalere con un field goal allo scadere.
Certo, l'atmosfera che si respira è completamente diversa, complice il fascino della gara serale, ma i tifosi del Black Hole hanno rispramiato sulla voce per tutta la settimana e adesso sono indemoniati all'ingresso in campo delle due formazioni.
L'ultimo giocatore chiamato alla presentazione dei Raiders è la guardia Steve Wisniewski, che probabilmente a fine stagione abbandonerà i campi di gioco dopo 13 invidiabili anni di carriera in nero argento.
I Jets sono una squadra che ha fatto del carattere una delle proprie peculiarità, gli uomini di coach Edwards non mollano mai fino a che il cronometro non dice 0:00, inoltre la vittoria di settimana scorsa con conseguente conquista dei playoffs li ha galvanizzati e sono convinti di poter violare ancora una volta il Network Associates Coliseum.
Dal canto loro i Raiders nelle ultime giornate di regular season avevano buttato alle ortiche quanto di buono avevano guadagnato all'inizio; fortunatamente l'accesso ai playoffs era stato guadagnato con anticipo, ma prima hanno perso il vantaggio del campo per tutta la postseason a favore di Pittsburgh e poi la possibilità di saltare l'incontro di wild card e giocare in casa il divisional.
Si parte con Oakland in attacco e il primo drive dei californiani è davvero impressionante in quanto a rapidità di esecuzione (i Raiders usano la no-huddle offense), ma alla fine Randy Jordan non conquista il primo down su una chiamata discutibile di Gruden sulle 3 dei Jets e il rientrante Janikowski realizza i primi tre punti dell'incontro.
I Jets rispondono dando la palla il più possibile a Curtis Martin, il loro uomo di punta, e arrivando sino alle 27 di OAK dove sono però costretti a tentare il field goal. L'eroe dell'ultima vittoria, John Hall, non ripete il colpo vincente, mandando a sinistra dei pali il pallone.
Il secondo possesso dei Raiders è sottolineato da una gran ricezione di Rice da 29 yards sulle 25 dei Jets, ma due incompleti di Gannon in redzone costringono Janikowski a entrare in campo e il polacco non delude aumentando il vantaggio a 6 punti.
Un gran ritorno di kickoff di Morton consente ai Jets di partire da una posizione di campo favorevolissima, ma l'attacco è un po' fuori sincronia e così Hall deve esibirsi in un altro field goal, ma questa volta realizza, accorciando sul 6-3.
Il terzo FG di Janikowski conclude un drive da 6 minuti nel quale Oakland mostra sì una certa brillantezza, ma anche una discreta incapacità a finalizzare in touchdown, e questa mancanza è una delle cause principali delle ultime sconfitte stagionali.
Gli special team dei Raiders avevano molto da farsi perdonare (punt bloccato la scorsa settimana) e sul tentativo dei Jets di realizzare un FG Anthony Dorsett riesce a infilarsi lateralmente e a deviare il missile di Hall lasciando inalterato il punteggio.
Mancano 3:05 alla fine del primo tempo e i Raiders hanno la possibilità di aumentare il vantaggio andando al riposo. Il "vecchio" Gannon, supportato dai due "vecchietti" Brown e Rice e dal "giovincello" Garner, orchestra un drive di 66 yards che culmina con un TD pass proprio per Brown che sfrutta un errore di copertura della secondaria dei Jets e così il tabellone recita 16-3 per i Raiders all'intervallo.
La ripresa inizia con i Jets decisi a vender cara la pelle; due ricezioni da circo di Coles e Chrebet tengono vivo il drive finchè Testaverde con uno splendido lob da 22 yds trova in endzone proprio il piccolo grande Wayne, portando il punteggio sul 16-10.
Successivamente New York non sfrutta il gran lavoro della difesa che costringe Oakland a due punt e la possibilità di avvicinarsi ulteriormente viene vanificata prima da un incompleto per Coles condito da un punt di Tupa e poi da un fumble del fullback Anderson che si fa strappare la palla di mano dalla safety ex-Arena League Johhny Harris.
I Raiders partono dalle proprie 45 e il più grande ricevitore della storia causa l'ennesima svolta della partita, trasformando un passaggio corto nel mezzo in un guadagno da 47 yards che consente all'inizio del quarto quarto a Zach Crockett di segnare da breve distanza e con la trasformazione da 2 punti di Garner si va sul 24-10.
I successivi possessi sono da incorniciare per gli attacchi, perchè prima Testaverde trova Anderson in TD dalle 3 su un quarto down e poi è Rice a suggellare la sua fantastica prestazione (9 per 183) con una ricezione in TD da 21 yards.
Ma non è finita, perchè come dicevo i Jets non mollano mai e nel drive seguente convertono ben due quarti down, il secondo dei quali è il terzo TD pass dell'altro vecchietto Testaverde, che trova Chrebet perso da Woodson.
Il punteggio dice 31-24 Oakland e il cronometro invece 1:56 alla fine e tutti si aspettano l'onside kick di New York per poter recuperare il pallone.
Invece Edwards comanda un kickoff normale, confidando nei 2 timeout rimasti e nella capacità della difesa di fermare i Raiders e restituire palla a Testaverde.
La tattica sembra funzionare perchè i Raiders dopo due corse centrali nulle affrontano un 3 e 11 dalle loro 20 e sono passati solo 18 secondi, allora i Jets cercano di blitzare al centro, ma Gannon esegue un pitch laterale a Garner che prende in contropiede l'intera difesa e così l'ex 49er si invola per 80 yards a realizzare il TD del 38-24 che chiude l'incontro.
Partita molto emozionante, i Raiders hanno vinto meritatamente mostrando un attacco molto variegato e con Gannon quasi perfetto (23-29-294 e 2 TD). Di Rice abbiamo già detto, semplicemente meraviglioso, considerando che ha 39 anni e da molti era dato per finito. In difesa buone le prestazioni di Harris e di Grady Jackson.
I Jets sono sembrati stanchi, forse la scelta di tornare a NY dopo la sfida delle scorsa settimana ha pesato un po', visti i viaggi aerei a cui sono stati sottoposti i giocatori. In attacco Martin ha guadagnato 106 yards in sole 16 portate, mentre nei ricevitori la parte del leone l'ha fatta Coles con 123 yds in 8 ricezioni.
Da segnalare anche che John Abraham, il migliore DE della squadra, ha dovuto abbandonare il terreno di gioco perchè colto da malore.
Ora per i Raiders è in programma un viaggio ad Est, per sfidare i Patriots al Foxboro Stadium e conquistare l'accesso alla seconda finale della AFC consecutiva, le previsioni del tempo non sono incoraggianti... :-)
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