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NATIONAL FOOTBALL CONFERENCE
WEST DIVISION
by Massimo Foglio

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21 10

Quarta vittoria consecutiva per i Saints, che rovinano l'esordio del nuovo head coach di Arizona Dave McGinnis, che ha preso il posto di Vince Tobin silurato in settimana. Ancora una prova contraddittoria per la squadra di New Orleans, ma quando arrivano le vittorie non si sta tanto a guardare per il sottile, ed ancora una volta la difesa (la prima della NFL) ha dato il suo contributo decisivo, girando in favore di New Orleans una gara fino a quel momento equilibrata.
Con i Cardinals ben attenti a non concedere nulla a Ricky Williams (alla fine solo 54 yards su corsa per lui) l'attacco dei Saints sembrava avere molte difficolta', anche se erano proprio i Saints a passare in vantaggio con un passaggio di una yard di Blake a Hall. Cinque giochi dopo Arizona pareggiava il conto con un pass di Plummer su Terry Hardy, e nel secondo tempo un FG di Blanchard permetteva ai Cardinals di andare al riposo in vantaggio 10-7. 

Al rientro in campo era la difesa di New Orleans a fare la differenza ed a farsi carico di portare a casa la partita. Prima un intercetto di Keith Mitchell riportato per 40 yards in touchdown permetteva ai Saints di rimettere il naso avanti, poi un recupero di fumble riconsegnava la palla all'attacco sulle 16 offensive da dove, in un paio di giochi, Williams segnava il definitivo 21-10. Per finire in bellezza, Plummer portava sotto i suoi, fino alle 2 yards avversarie, ma doveva incassare un sack da Glover su un terzo tentativo, ed il seguente calcio di Blanchard colpiva il palo, facendo sfumare ogni possibilita' di rimonta.
Sebbene l'attacco sia ancora molto incostante e Williams-dipendente, la difesa dei Saints si e' oramai confermata come una delle piu' solide del campionato, e sara' veramente interessante vederla confrontarsi con il miglior attacco NFL nelle prossime settimane.
13 12
Nella battaglia dei kicker la spunta Atlanta, non tanto per la precisione di Morten Andersen, che infatti mette a segno solo due dei quattro field goals tentati contro il 4/4 di Nedney, quanto per essersi dimostrata l'unica squadra oggi a riuscire ad entrare in end zone. Entrambe le squadre hanno condotto dei lunghi drives attraversando tutto il campo, ma arrivati nella red zone hanno perso la capacita' di avanzare il pallone, dovendosi accontentare di calciare la palla per tre punti. Ben quattro volte Carolina ha avuto la palla nelle 20 avversarie, e tutte le volte e' dovuto entrare Nedney per segnare tre punti. Anche Atlanta non ha fatto molto meglio, ma nel quarto quarto Jamal Anderson e' riuscito nel miracolo di varcare la goal line per 6 punti, portando il punteggio sul 12-10 Carolina. E' stato poi Andersen a meno di tre minuti dal termine a calciare il FG del 13-12 definitivo.  La partita si e' trascinata stancamente per tre quarti e mezzo, per poi accendersi improvvisamente nel finale. Dopo il FG di Andersen, Carolina tentava una disperata rimonta, ma al secondo tentativo Beuerlein (21/41 per 202 yards e ben 3 intercetti) subiva un sack e perdeva la palla. Carolina chiedeva l'instant replay, sostenendo che non fosse fumble ma incompleto, ma gli arbitri confermavano la chiamata sul campo. Sembrava fatta per Atlanta, con la palla sulle 16 avversarie, ma l'attacco non si muoveva e Andersen sbagliava il FG della sicurezza. Carolina aveva cosi' un'altra possibilita', ma l'Hail Mary di Beuerlein veniva intercettato da Buchanan in end zone.
Tutto sommato questa partita ha confermato che sia Atlanta che Carolina questa stagione hanno tradito le attese, e non sembrano poter migliorare piu' di tanto. 
34 24
Ad una settimana dalla "grande disfatta" di Kansas City i Rams, e soprattutto la loro difesa, erano chiamati a dare una risposta chiara ed esauriente a tutta la NFL in merito alle loro aspirazioni di vittoria finale. L'intervento del vecchio Bud Carson, in settimana cercato da almeno altre quattro squadre ma gia' firmato dai Rams dieci giorni fa, ha sortito l'effetto sperato, e la difesa dei Rams ha avuto la reazione che ci si aspettava. Garcia e' stato pressato come nessun altro QB quest'anno, la linea difensiva ha fatto un ottimo lavoro e la secondaria ha finalmente giocato una partita senza, quasi, sbavature. Non altrettanto ha fatto il reparto difensivo dei Niners, che non ha saputo sfruttare l'incerto avvio di Green, sostituto di Warner per le prossime 4-5 partite, che pagava forse l'emozione di ripartire titolare dopo ben due anni (ma soprattutto dopo il devastante infortunio al ginocchio che l'aveva costretto a bordo campo tutta la passata stagione). I 49ers cominciavano bene, riportando il kickoff iniziale per quasi 70 yards ed andando a segno subito con una corsa di Garner, mentre i Rams stentavano a trovare il ritmo partita, frenati anche dalle pessime condizioni di un 3com Park che non aveva ancora ben assorbito la settimana di pioggia continua. Il terreno pesante frenava l'esplosivita' dell'attacco dei Rams, ma i blu-oro si frenavano anche da soli, soprattutto grazie alla scarsa precisione nei passaggi di Green, che tendeva a mettere troppa aria sotto la pancia della palla, lanciando cosi' sempre ben oltre il ricevitore inteso. La difesa californiana ci metteva del suo, intercettando Green e rompendo il timing fra QB e ricevitori con grande perizia, ma nulla poteva contro due corse da una yard di Marshall Faulk, che portavano i Rams avanti 14-10 a tre minuti dal riposo.  La difesa molto aggressiva dei Rams veniva pero' punita subito dopo quando, colpendo con un passaggio veloce la zona lasciata scoperta dal cornerback blitz, Garcia trovava Owens, che si involava in TD dopo una corsa di 53 yards, e mandava al riposo i 49ers in vantaggio 17-14. Al rientro in campo Trent Green era pienamente ritrovato, e cominciava a distribuire palloni con la precisione e l'accuratezza degne del miglior Warner. Stoyanovich pareggiava i conti, e Garcia trovava ancora Owens per il 24-17. A questo punto la difesa di San Francisco andava sotto la doccia con un quarto di anticipo, mentre entrava in gioco Marshall Faulk. Allineato a sorpresa in posizione di wide receiver, Faulk non veniva assolutamente marcato da una difesa in pieno panico, e riceveva in tutta solitudine il pallone del 24-24 al termine del terzo quarto. Nel quarto periodo i Rams segnavano altri 10 punti, ma era la difesa a tenere i Niners lontani, con Grant Wistrom in grande evidenza e London Fletcher che placcava tutto quanto passasse nel raggio di dieci yards dalla sua posizione.
I Niners non hanno sfigurato soprattutto in attacco, dove Garcia ha sfoderato un'altra solida prestazione (26/44 per 243 yards), ma la difesa ha avuto le solite amnesie di cui soffre sia per inesperienza, soprattutto nella secondaria, sia per i discutibili schemi difensivi. I Rams hanno invece reagito alla grande alla sconfitta della scorsa settimana, dimostrando che, Warner o Green, la solfa non cambia in attacco, mentre in difesa finalmente si sono visti dei miglioramenti, dovuti in gran parte ai nuovi schemi ed allineamenti voluti da Carson.

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