SERIE B 2004

 

Bengals Brescia vs Falcons Milano 14-15
(0-7, 8-8, 0-0, 6-0)

Marcatori: Gentiloni (MI) corsa 1 yard, trasforma Carmelini da 1 punto; Orfeo (BS) corsa 41 yards, trasforma Orfeo da 2 punti; Fontanella (MI) ricezione 25 yards, trasforma Gentiloni da 2 punti; Orfeo ( BS ) corsa 1 yard

Un solo punticino ha sancito una amara sconfitta per i Bengals, che abbandonano quasi definitivamente le speranze di accesso alla fase finale del Campionato, avendo già al passivo tre sconfitte, molte, troppe in un girone con sole cinque squadre. Lo si sapeva, i Falcons , a dispetto della loro classifica, sono una formazione davvero forte, conosciuta bene dai bresciani anche perchè nelle loro fila militano molti ex tigri, la “colonia” piacentina che tanto bene ha fatto in maglia azzurra negli anno d’oro dei Bengals. Ed è proprio da loro, proprio dai fortissimi Luca Menozzi ed Alessandro Fontanella, coperti da Lino Maschi in linea e da un sempre straordinario Pippo Nicoli nel solito ruolo di linebaker “distruttivo” è generata la sconfitta dei Bengals, che per tutto il primo tempo hanno troppo subito l’attacco milanese, limitando i danno solo per merito di un ispiratissimo Daniele Orfeo, quarterback factotum con l’abitudine del touchdown.
Partono in attacco i Falcons, a segno dopo il primo drive di attacco con Gentiloni, di potenza a sfondare la linea bresciana, meta trasformata con un calcio in mezzo ai pali di Carmelini.
Malgrado le ottime azioni difensive, ed approfittando di alcuni falli dei Falcons, le tigri riescono a passare in vantaggio con una corsa mozzafiato di Daniele Orfeo, a segno praticamente dalla metà campo ed in trasformazione personale da due punti. Giusto il tempo di riprendere il gioco ed ecco i milanesi riportarsi aventi con una ricezione di Fontanella, una di quelle splendide azioni che in passato hanno esaltato i tifosi delle tigri, ma che ora dava loro una delusione. Trasforma da due punti l’onnipresente Gentilini, una gara in doppio ruolo, “ovunque e comunque”, ed è una trasformazione importantissima, perchè alla fine sancirà la differenza tra le due formazioni.
Solito copione nel secondo tempo. I Bengals rientrano con più convinzione, i coach rivedono alcune posizioni e marcature in campo, e la squadra in difesa si trasforma. Da quel momento i Falcons non riuscivano più ad avvicinarsi alla linea di meta bresciana per tutta la ripresa, esi rendeva pericoloso solo in occasione del tentativo di trasformazione di un field goal da 30 yard, calcio che colpiva la traversa della porta ed usciva inefficace.
L’attacco bresciano, però, non fa meglio, e butta via un intero quarto senza segnare, riuscendo ad avvicinarsi solo a 4 minuti dalla fine con il solito Daniele Orfeo. Un punto sotto, le tigri tentano la trasformazione difficile per sopravanzare i Falcons, azione che solitamente viene facile, ma oggi l’assenza di Stefano Degiovanni, lo specialista, rovina la festa ai ragazzi del presidente Baresi. Gli ultimì minuti saranno emozionantissimi. Subito l’onside Kick tentato e riuscito dai Bengals porta il possesso alle tigri, che non ne approfittano per un intercetto subito sulla linea delle 5 yards. Difesa ancora aggressiva e nuovo possesso a due minuti dalla fine, con Orfeo che tenta di trovare ancora azioni personali, ma incoccia a pochi secondi dalla fine nell’ennesimo fumble a dieci yards dalla meta. Forse si poteva tentare un field goal, ma la voglia di vincere “bene” delle tigri non giustificava calcoli di sorta, e così l’incontro finiva col QB milanese Speranza inginocchiato al centro della sua linea per guadagnare tempo fino al termine.
La battuta d’arresto è di quelle terribili, e solo una serie di risultati incrociati favorevoli potrebbero rimettere le tigri in corsa per i playoff. Domenica prossima alla Badia, inizio alle 14,30, il mach di ritorno con gli Skorpions, un’altro capitolo di una sfida infinita tanto, troppo sentita dalle tigri.

Enzo Uliano

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