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LIONS BERGAMO - BARBARI ROMA NORD 14-13

Ancora una stagione all'insegna dei Lions Bergamo; il XXI Youngbowl svoltosi a Bologna, è andato in archivio, decretando l'egemonia degli orobici anche in questa Junior League 2003. Il risultato finale di 14 a 13 è il ritratto fedele di una partita dove la maggiore concentrazione e calma hanno influito in maniera notevole, specialmente nei momenti cruciali.
Primo quarto di assoluto studio da parte delle due squadre dove si apprezza la grande sfida fra le due linee; all'inizio del secondo quarto, un efficace drive dei Barbari porta l'attacco ad una sola yard dalla goal line dei Lions. La difesa per due volte riesce a fermare l'azione dei romani, ma nulla può quando Andrioli, con una corsa di 6 yds. apre le segnature della partita e la sua successiva trasformazione su calcio porta il risultato sul 7 a 0 per i Barbari. La reazione dei Lions è quasi immediata infatti, una rapida serie di azioni porta il forte Ghislandi in touchdown con una corsa di una yds.; successivamente la difesa romana non di fa sorprendere e la trasformazione dei Lions viene prontamente bloccata, chiudendo la prima frazione di gioco sul 7 a 6.
L'intervallo della partita permette ai coach dei Lions di riordinare le idee e di prendere le misure alla linea di difesa romana; un drive orchestrato da Candela sul suo migliore running back Ghislandi, permette al qb dei Lions di varcare nuovamente la end zone dei Barbari e di portarsi in vantaggio. La successiva trasformazione da due punti di Ragazzoni, porta il punteggio sul 14 a 7, dando in po' di tranquillità allo staff tecnico dei nero-oro.
I Barbari non si demoralizzano e cominciano a costruire il loro inseguimento sui Lions grazie alle corse di Santantonio, che portano l'offense romana ad una yard dalla goal line; il qb Macina replica al suo collega Candela anche lui con una corsa centrale di 1 yds. La successiva trasformazione su calcio di Andrioli viene annullata da una penalità, ed la ripetizione della trasformazione, questa volta più lontana dai pali, viene fermata dal backfield orobico, che riesce così a mantenere un punto di vantaggio sui pari età romani. L'errore sulla trasformazione gioca un brutto scherzo ai nervi dei Barbari che inanellano una serie di falli personali inutili e cattivi che porteranno la crew arbitrale ad espellere tre giocatori romani ed uno dei Lions. Sul finire della partita un fumble dello special team capitolino chiude loro ogni possibilità di ribaltare l'incontro: l'attenta difesa dei Lions nel controllo del gioco aereo ed il poco tempo a disposizione dei Barbari chiudono la partita sul 14 a 13.
La calma e l'esperienza del coaching staff dei Lions nel sapere ribaltare un risultato a loro sfavorevole sono state la chiave di volta di questo incontro, a riprova della mentalità vincente che ha fatto dei Lions la squadra più titolata e, forse più invidiata della Federazione. I Barbari avevano realmente le possibilità di potere rompere questa egemonia, almeno fino all'inizio del quarto periodo di gioco, ma l'eccessivo ed ingiustificato nervosismo ed alcuni errori di troppo gli hanno impedito di realizzare, almeno per questa volta, il grande sogno di riportare un titolo nazionale a Roma.
Statistiche alla mano, le due squadre si sono sostanzialmente uguagliate come yds. guadagnate, ma le 131 yds, di penalità di Barbari hanno avuto il loro peso nella economia e nella armonia del gioco romano.
Per la cronaca, il titolo di MVP è andato a Cantù dei Lions per la sua ottima prestazione sia in attacco che in difesa.

Luigi Lodi

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