RHINOS MILANO vs FROGSK GALLARATE 32-0

L'ennesimo derby d'Italia del football tra Rhinos Milano e i Frogs Gallarate si è chiuso a panneggio dei padroni di casa.
32-0 è il roboante punteggio con cui i giovani rinoceronti hanno prevalso dopo una bella partita sui pari età delle "rane".
Una gran bella giornata per giocare a football, tiepido sole e assenza di vento hanno permesso alle due squadre di dare spettacolo mettendo spesso la palla in aria. Ben quattro delle cinque mete dei Rhinos sono arrivate su passaggio.
Le due squadre erano entrambe con 0 punti in classifica e quindi la tensione era palpabile sulle rispettive panchine, perché c'era la consapevolezza che vincere avrebbe significato abbandonare la scomoda posizione di fanalino di coda del girone.
I Rhinos recuperavano il RB titolare Simone Martinelli, che ha costituito una vera spina del fianco nella difesa nero-argento; suo uno splendido TD su corsa dopo aver galoppato nell'azione precedente per circa 50 yards prima di essere fermato a pochi centimetri dalla meta dalla safety avversaria.
Le temibili corse di Martinelli hanno permesso all'attacco meneghino di poter aprire più volte il gioco con dei passaggi. Il quarteback Marco Gementi ha sfoggiato una grande prestazione, ben protetto dalla linea offensiva, ha smistato palloni sezionando la difesa dei Frogs con grande accuratezza.
Su tutti i ricevitori ha certamente brillato Federico Berlingieri, che ha festeggiato nel migliore dei modi la fresca convocazione in nazionale, con 3 ricezioni da touch down.
Molto bella anche la prima meta in campionato del Tight end Matteo Piccoli, che ha ricevuto un passaggio corto del solito Gementi.
Altrettanto convincente la prova corale della difesa. Ottima la linea difensiva che ha costretto più volte il giovane Castellanza (quarterback dei Frogs) a correre verso la linea laterale del campo per salvarsi da sicuri sack. Anche la secondaria Rhinos ha sfoderato una splendida prestazione: su tutti David Roth (che ha davvero picchiato tutta la partita colpendo duro ed in modo pulito i ricevitori avversari) e Francesco Belloni che ha ben gestito tutto il reparto trovandosi sempre al posto giusto al momento giusto.
Attacco efficace, che ha segnato praticamente ad ogni possesso (salvo due fumble persi) e una difesa granitica che ha strapazzato i ricevitori avversari sono stati la giusta alchimia che ha permesso ai Rhinos di fare, come si dice in USA, un "goose egg" (lasciare gli avversari a 0 punti).

Andrea Oliverio

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