GREEN HOGS REGGIO EMILIA vs VIRTUS WARRIORS BOLOGNA 26-6

Il sogno dei playoff dei Warriors finisce in un freddo pomeriggio a Reggio Emilia; l'efficacia della difesa dei Green Hogs nel fermare nei momenti cruciali l'attacco dei Guerrieri, una serie di infortuni che hanno colpito alcuni dei giocatori più importanti nell'economia del gioco felsineo ed una serie di palle perse ad inizio partita, decretano la fine della stagione di Junior League 2003 per i bolognesi.
Il compito non era dei più agevoli ma i Guerrieri erano giunti all'appuntamento dei playoff con la convinzione di potere fare bene, ma purtroppo quel pizzico di fortuna in più, fondamentale in queste partite, non si è concretizzato; kick-off d'inizio, e subito fuori dalla partita il linebacker Benassi, infortunatosi a causa del campo ottimisticamente definito sintetico; dopo un buon ritorno del calcio d'inizio, i Warriors, nel loro primo drive trovano un buco nella linea difensiva reggiana e si portano a poche yds. dalla end zone con una corsa di Nobile. Sul secondo tentativo del successivo drive, una incomprensione fra il Qb Scaglia ed il suo centro, permette agli Hogs di recuperare palla e di ripartire dalle proprie 2 yds. difensive. L'azione reggiana è un monologo di 16 azioni di corsa firmato Fiorillo, Armah e Casolari, che si conclude in end-zone con una dive centrale di 1 yds. di Fiorillo, ma la successiva trasformazione viene però vanificata dall'intervento della difesa bolognese.
I drive successivi delle due formazioni vengono entrambi vanificati dai fumble delle squadre di attacco e con questi turnovers finisce il primo quarto di gioco; inizio del secondo quarto e successivo infortunio per i Warriors. Pass di Scaglia che viene intercettato da Bizzarri che riesce ad eludere i giocatori bolognesi e riportando la palla in touchdown con una progressione di 20 yds. Due episodi chiave in questa azione; Scaglia si infortuna ad un braccio ed è costretto ad abbandonare l'incontro, ed un presunto fallo ai danni di un giocatore bolognese non rilevato dalla crew arbitrale che ha scatenato le proteste dello staff tecnico dei Warriors. La trasformazione da due punti di Casolari porta il risultato sul 14 a 0 per i Green Hogs.
I bolognesi, nonostante il risultato li veda svantaggiati, rimangono concentrati, specialmente nel controllo del gioco di terra dei reggiani, e proprio su una palla persa dagli Hogs, parte l'azione che vede Corradini ricoprire il fumble ed involarsi sulla destra del campo con una corsa di 40 yds. in touchdown che riaccende le speranze dei Guerrieri in vista del secondo tempo della partita sul risultato di 14 a 6.
All'inizio del terzo quarto di gioco i Green Hogs vengono fermati su un quarto tentativo dalla difesa dei Warriors; l'azione di attacco bolognese vede Slijters eludere la difesa reggiana e portare la palla a poche yds. dalla linea di end zone, ma un fallo su un passaggio in touchdown e l'efficacia del backfield difensivo degli Hogs sui lanci di Corradini, impediscono ai Guerrieri di segnare nuovamente.
Che i reggiani dispongano dei running back più agili era cosa saputa e temuta dalla difesa bolognese; sul successivo drive, al terzo tentativo Armah saluta la compagnia, volando letteralmente in touchdown con una corsa di 75 yds. I Warriors tornano nuovamente vicini alla end zone dei Green Hogs, ma ancora una volta l'esperienza dei reggiani ha la meglio. Il secondo stop in prossimità della meta avversaria e l'ennesimo infortunio, questa volta del fullback Perdichizzi, minano la concentrazione dei giovani Guerrieri nel quarto periodo di gioco, permettendo così a Casolari di concludere il successivo drive reggiano con una corsa di 17 yds. in end zone e chiudendo in gloria la giornata dei running back dei Green Hogs, che archiviano l'incontro sul 26 a 6.
I Green Hogs, pur con qualche affanno, hanno meritato la vittoria, soprattutto grazie alla concretezza del proprio reparto difensivo nel vanificare i quarti tentativi dell'attacco Warriors in prossimità della end zone reggiana. Ai Guerrieri rimane, pur nel dispiacere della sconfitta, la consapevolezza che con un briciolo di fortuna in più, l'incontro si sarebbe almeno potuto giocare ad armi pari senza demeritare, ma, purtroppo, quegli infortuni che nel corso della stagione regolare non avevano colpito i Warriors, sono inaspettatamente emersi in occasione della partita più importante, alterando così il rendimento degli schemi provati nel corso delle settimane passate.
Vorremmo infine sottolineare il fatto che un campo venduto come sintetico e rivelatosi una moquette stesa sopra alla sabbia, non è certo il migliore biglietto da visita da parte delle amministrazioni comunali locali per l'immagine del football americano in Italia; ci auguriamo che la presenza del Presidente della Federazione in occasione dell'incontro, possa rivelarsi fondamentale per potere finalmente ottenere una struttura che non sia necessariamente grande, ma che dia almeno la possibilità agli spettatori di assistere all'incontro non dietro alla rete di recinzione del campo.

Luigi Lodi
(per le foto si ringrazia www.virtus-aft.it)

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