BLACKS TO vs TIGERS TO

Blacks 0 -   0 -   0 -  0  =  0

Tigers 0 - 14 - 14 -  6  = 34

2 cronache per questa partita, la prima di M.S., la seconda di Ilario Clemente.

2 Maggio 1987. Con un TD su corsa centrale di Jeff Funtasz a poco piu' di un minuto dal termine, i Tauri Torino suggellano la vittoria sui Giaguari per 24-14. E' la prima vittoria dei Tauri in un derby, ed e' anche l'ultimo derby in un campionato ufficiale FIAF giocato a Torino.
Sabato 20 Marzo 1999, a quasi dodici anni di distanza, due squadre di Torino si contendono nuovamente la supremazia cittadina. I Tigers, in senso lato emanazione dei vecchi Giaguari, ed i Blacks Torino, una realta' presente in citta' da ormai parecchi anni che ha deciso di tentare il salto dal football a 8 a quello ad 11, si incontrano sul terreno del Campo Cenisia.
Rileggendo i rosters della sfida di 12 anni orsono ritroviamo gli ex-Tauri Ferrari e Foschia nelle file dei Tigers e Perlino nelle file dei
Blacks, mentre la schiera di ex-Giaguari vede in campo Massimo Gertosio, Manfredini, Oggero e Cecchi tra i Tigers e Gilaudo tra i Blacks.
Finito il momento dell'amarcord e' subito tempo di partita. I Tigers sembrano timorosi, ed i Blacks tengono bene il campo. Il primo quarto rivela un certo equilibrio tra le due squadre, e la difesa dei Blacks riesce ad arginare il gioco di corsa dei Tigers, che non rischiano ancora a mettere la palla per aria. Comincia il secondo quarto e la partita e' subito ad una svolta. I Tigers decidono finalmente di affidarsi al gioco aereo e, con il primo gioco del secondo quarto (un quarto tentativo e lungo), cercano subito il loro miglior ricevitore, Cantini, con un lancio lungo nell'angolo destro.
La secondaria dei Blacks e' completamente immobile, Cantini sembra avviato ad un TD sicuro, ma la gran rimonta del #58 lo ferma a poche yards dalla end zone. La segnatura e' solo rinviata, poiche' nell'azione successiva e' Della Casa a portare l'ovale in end zone
con una bella corsa di tre yards. La trasformazione fallisce ed il punteggio si fissa sul 6-0 Tigers. L'attacco dei Blacks non riesce a
reagire. Il gioco di corsa e' subito stoppato sulla linea (quando non dietro) dagli esperti defensive linemen nero-arancio, ed il gioco aereo latita per carenza di ricevitori. La difesa continua a tenere botta, ma la prolungata permanenza sul terreno di gioco la sfianca rapidamente. Sul finire del tempo un altro bel lancio di Gerbino trova Sparapano alla ricezione in TD in assoluta tranquillita', e la successiva trasformazione su pass per Cantini fissa il punteggio sul 14-0. Sul kickoff seguente si verifica una delle tante stranezze dell'arbitraggio: al termine dell'azione il referee si fa consegnare la palla e si avvia verso gli spogliatoi: e'
finito il secondo quarto... peccato solo la "piccola" dimenticanza di non segnalarlo alle squadre ed al pubblico.

La partita non ha proprio piu' storia, ed il secondo tempo si gioca proprio solo perche' cosi' vuole il regolamento.
Ormai consci della propria superiorita' e soprattutto del fatto che la secondaria difensiva dei Blacks e' praticamente nulla, i Tigers cominciano un vero e proprio bombardamento su Baghdad: tracce lunghe e lanci a palombella a scavalcare il defensive back, solitamente immobile o troppo preoccupato a controllare il giocatore per accorgersi che questi ha gia' effettuato la ricezione. E' con una di queste bombe che Gerbino imbecca Cantini, il quale percorre quasi 80 yards prima di essere rimontato dal solito #58 che per la seconda volta gli nega la segnatura a poche yards dalla goal line. Anche in questo caso il compito di entrare in end zone e'
affidato a Della Casa, che porta il punteggio sul 22-0, grazie anche alla trasformazione su pass di Sparapano.
Sul drive successivo Alessandro Brena si fa intercettare sotto pressione, e riconsegna la palla ai Tigers dopo nemmeno un paio di giochi. Stavolta e' Mauro Foschia a realizzare la meta del 28-0 con una corsa di 2 yards.
Finisce il quarto, e con esso anche le velleita' dei Blacks. Si tira a finire la partita, non senza provare a segnare la meta della bandiera. Nonostante i Tigers schierino oramai quasi tutte le riserve c'e' ancora spazio per un'altra segnatura. E' il #20 nero-arancio a fissare il punteggio sul definitivo 34-0 con una corsa da 1 yard.

In definitiva nessuna novita' e' emersa da questo incontro. I Tigers sono sicuramente la squadra da battere assieme ai Gladiatori, e proprio la sfida tra queste due squadre dovrebbe essere quella valida per il titolo della Italian Conference.
I Blacks non mostrano segni di miglioramento rispetto alla prima partita casalinga. Una volta fermato il loro gia' anemico gioco di corsa, la squadra non riesce ad esprimere un valido gioco aereo, diventando cosi' facilmente preda delle difese avversarie.
Una menzione speciale va al #58 dei Blacks, onnipresente sui placcaggi, portati anche dalla parte opposta del campo rispetto alla sua posizione iniziale.

Infine il pubblico: le tribune del Cenisia erano stipate. Si stimano le presenze in circa 500 spettatori: chissa' che non sia la buona strada per riportare il pubblico alle partite di football a Torino.

M.S.

Il pubblico arriva, le linee sul campo sono di nuovo sbagliate ma gli arbitri chiudono un occhio, la temperatura è buona e … si inizia. Nel primo quarto hanno dominato le difese ed un’unica emozione vera si è avuta quando i Tigers in situazione di 4° down e inches hanno chiuso "grazie" ad un fumble sullo snap, ricoperto mezza yarda avanti. Le marcature vengono aperte nel 2° quarto dal #40 nero arancio Della Casa con una corsa di 1 yard, a cui non segue l’extrapoint. Nel drive seguente i Blacks perdono palla su fumble e portano così ancora i Tigers a segnare con il #18 Sparapano su pass del QB #14 Gerbino di una ventina di yds, a cui segue l’exp con pass sul #8 Cantini. Nel 3° quarto arriva l’azione più bella della partita che porta le tigri alla successiva segnatura. Il drive inizia all’interno delle proprie 10 yds e, con un ottimo lancio di Gerbino ed una grande ricezione di Cantini che s’invola verso la endzone avversaria, si conclude a sole 3 yds dal touchdown. Il quale arriva poi con la successiva corsa di Della Casa. Exp con un pass di 8 yds per Sparapano. Da segnalare che l’exp è stato ripetuto due volte con eguale esito per comportamento antisportivo dello stesso Sparapano. Ancora un turnover per i Blacks il cui Qb #8 Brena messo sotto pressione non trova di meglio che lanciare per il # 92 avversario. Arriva un’altra corsa di 3 yds ed è di nuovo touchdown del #28 Foschia. Fallisce il tentativo di exp. Nel 4° quarto aumenta sensibilmente il nervosismo, anche degli stessi arbitri, spesso imprecisi e troppo dubbiosi sulle decisioni da prendere. Il risultato di tutto questo è poco spettacolo troppo frammentato da tempi morti e l’espulsione dell’addetto alle statistiche dei Blacks. Proprio quest’ultimo episodio avvicina i Tigers alla loro ultima segnatura che arriva con una corsa del #20 di 1 yard. Viene tentato l’exp su calcio ma lo snap errato crea solo un sacco di polvere. La partita finisce qui ma entrambe le formazioni possono ritenersi non pienamente soddisfatte. La maggiore esperienza dei Tigers alla fine ha pesato oltre misura sui miglioratissimi Blacks. A questi ultimi, nonostante il cambio in regia con lo spostamento del #8 Brena da ricevitore a QB, hanno evidenziato ancora un gioco aereo deficitario e delle mancanze notevoli nelle situazioni di turnover. Prova eclatante ne è quel giocatore nero che urla ai propri compagni di lasciar stare la palla dopo che lui stesso l’ha resa viva sul punt dei Tigers. Da parte neroarancio una prova altalenante del QB Gerbino e del WR Sparapano ed i troppi fumble, sia pure recuperati, potevano condizionare in modo pesante la partita. Ottima ancora la difesa.

Infine: che bello è tornato il derby a Torino e c’era anche il pubblico, quello vero delle grandi occasioni. Ciao a tutti.

Ilario Clemente
<


22/03/99
WebDesign by : IM@GO