Marcatori:
(EC) TD Marra 9 yds pass da Samperi, (DR) TD Cerratti 80 yds fumble return, (DR) TD Silvestri 1 yd run.

ROMA - Avanzano i Ducks, ma gli Elephants si mordono le mani. I siciliani, a un passo dal mettere KO gli avversari, hanno buttato tutto alle ortiche in maniera clamorosa. Elephants che iniziano meglio e passano in vantaggio nel terzo drive del match. Un lancio di Samperi dalle 9 yard trova in end zone Marra. I Ducks sembrano poter reagire, arrivando all'interno delle 10 avversarie due volte, ma senza concludere. Nella ripresa gli Elephants hanno il "match point" quando un punt romano rotola all'indietro fino alle 8 difensive, ma commettono due errori. Prima Di Grazia riceve a una sola yard dalla end zone un lancio di Samperi e invece di buttarsi all'indietro permette il recupero della difesa avversaria, poi, sul tentativo successivo, Samperi commette un fumble in qb sneak con Cerratti che raccoglie palla e la ritorna per tutto il campo. La trasformazione non riesce e Catania resta in vantaggio 7-6, ma la partita gira anche perché il giovane Samperi si fa intercettare nel drive successivo da Meloni e Silvestri chiude il drive dei Ducks con una corsa da una yard. L'attacco siciliano non riesce più a muovere palla, ma un altro errore dei romani (snap partito male e punt abortito sulle 15), lo rimette in corsa. L'intercetto di Cerratti su Samperi a 1' e 40" dal termine però spegne le ultime speranze. Una tragedia greca la conduzione della crew arbitrale. Vera valanga di errori, distribuiti da un parte e dall'altra, con due perle come il quinto down fatto giocare nel quinto drive del primo tempo e seconda trasformazione fatta ripetere ai romani senza un vero motivo. Parola ai migliori in campo: Meloni per i Ducks, Di Lello per gli Elephants. "Abbiamo iniziato con qualche problema di troppo in difesa - afferma Meloni - ma poi siamo riusciti ad aggiustare lo schieramento. Nella ripresa abbiamo preso il sopravvento in maniera netta". Per Di Lello decisivo il fumble. "E' stata l'azione che ha cambiato la partita. Noi avevamo qualche assenza di troppo e in tre, io Pecoraro e Di Fede, abbiamo giocato in doppio ruolo. Alla fine non ne avevamo più".

Antonio Maggiora Vergano

<< BACK