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LA CRONACA DEL SUPERBOWL

Di fronte ad un folto pubblico convenuto a Bolzano da tutt'Italia per la festa del XXI Superbowl italianosì e giocata una delle partite più combattute nella storia recente della finalissima del football italiano.
I Dolphins si sono presentati alla finale affamati di vittoria e caricatissimi ed hanno giocato ogni minuto al 110% con una grinta notevole, rovesciando ripetutamente l'inerzia dell'incontro, nonostante dopo la prima segnatura abbiano dovuto sempre rincorrere nel punteggio. I Lions arrivavano invece dalla vittoria (la scorsa settimana a Vienna) nell'Eurobowl, stanchi e provati dopo una stagione lunghissima (18 partite) che ha lasciato il segno con una serie di infortuni davvero pesanti. La squadra bergamasca ha perso per la stagione diversi giocatori fondamentali tra cui Barbotti, Rocchetti, Magliocco, Bonaventura, Mezzadri, Vitali e nel corso della serata registrerà infortuni anche a Quarenghi, Sironi e Guerini arrivando a fine partita con un organico ridottissimo e rimaneggiato, fino a dover schierare il 2° QB Lio (per nulla impaurito) nel ruolo di TE. 
L'occasione per i Dolphins era d'oro ed i Dorici non si sono mai risparmiati dimostrando di essere al livello dei campioni europei, ma alla lunga l'esperienza e la tenacia dei bergamaschi si sono fatte valere permettendo ai Lions di portare a casa (non senza fatica e sacrificio) il quarto scudetto consecutivo. Diversa sarebbe potuta essere la partita senza qualche ingenuità di troppo ed un notevole nervosismo che hanno fruttato diverse penalità ai giallo/blu anconetani, che si sono più volte complicati la vita da soli. In evidenza il pirotecnico attacco dei Dolphins, capace di segnare in situazioni quasi disperate, ma la differenza l'ha fatta la rocciosa difesa dei Lions che nei momenti cruciali ha imposto la sua legge. 

Aprono l'incontro in attacco i Lions con una serie di buone corse del #26 Rush e dei buoni lanci del #7 Bucciol per i suoi ricevitori #21 Verzeri e #85 Sironi. Ma la sorte (e la difesa dei Dolphins) è in agguato e su una corsa centrale di Rush gli anconetani riescono a causare un fumble al rb Usa colpito duramente, ed è il #47 dei Dolphins Aldrovandi che si impossessa della palla portando in attacco la sua squadra. 
L'offense di Ancona non si fa quindi attendere e sfodera immediatamente il suo potenziale: non speciale sulle corse ma assolutamente micidiali sui lanci potendo contare su di una batteria di ricevitori di assoluto livello quali: #88 Capodaglio, #80 Piva, #82 Panzani e l'angloamericano #3 Dunson ed un buon QB come il #12 Boyce. Miscelando alcune corse dell'italoamericano #18 Ferreri e del FB #48 Ladson i Dolphins riescono a togliere marcature dai loro WR. Panzani conquista subito un 1° down sulle 36y off., poi è Dunson a chiudere un down da 11y ed ecco che ancora lui (oggi schierato come WR, RB e DB) corre centralmente, poi devia sulla sinistra del campo seminando la secondaria difensiva dei Lions e si invola in end zone per i primi 6 punti (trasformazione su calcio fallita) dei Dolphins 
Buon ritorno di kickoff di Rush e Lions subito in attacco dalle 46y dif., e subito dopo Bucciol trova un buon lancio per il suo WR #84 Bianca che viene fermato a 18y dalla end zone dei Dolphins. Da qui è Rush che apre le segnature per i bergamaschi con una corsa centrale condotta dal FB #40 Quarenghi da 18y, Morichi trasforma per il 6-7. 
Dophins per nulla intimoriti ancora in attacco, Boyce trova con precisione Piva e Capodaglio (arriva fino alle 19y off.), ma un lancio su Panzani si trasforma in un fumble dopo che il ricevitore perde la palla su di un contatto, subito il LB veteranissimo dei Lions #19 Nessi lo ricopre e ritorna per circa 25y fino alle 44y dif. della sua squadra. Però le difficoltà sono agguato per i Lions, che sono privi di diverse pedine fondamentali per il gioco aereo, qualche penalità di troppo ed un lancio toccato ma non trattenuto da Bianca ed il #26 dei Dolphins Ricchi intercetta ponendo fine alla serie offensiva bergamasca e capovolgendo ancora il fronte.
Nonostante nel drive successivo il QB dei Dolphins si incarichi personalmente di chiudere un 3° down cruciale con una QB sneak, la difesa bergamasca comincia a prendere le misure ai dorici (anche un sack di Nessi in questa fase) e li costringe al punt. Ma ancora una volta la difesa giallo/blu causa un fumble a Rush (non è cosa da poco) e ricopre…! 

Da una buona posizione in attacco (sulle 38y off.) si chiude un down con Panzani (10y), ma dopo un paio di incompleti (tra cui una bomba sempre per Panzani) i Dolphins optano per il field goal, malamente sbagliato dal #11 Graves. Riparte dalle proprie 27y off. l'attacco dei bergamaschi, e subito Bucciol centra Bianca con un lancio da 33y entrando nella metà campo offensiva dei Dolphins. Un po' di nervosismo in campo e qualche fallo da ambedue le parti, comunque i Lions continuano a macinare gioco con le corse di Rush e qualche lancio corto, è poi lo stesso RB usa dei noro/oro a ricevere uno screen per un 1° down sulle 15y off., e subito Bucciol lancia in end zone per il TE #85 Sironi che segna un nuovo touchdown per la squadra di Bergamo. 6-14 con la trasformazione di Morichi. 
Sembrerebbe che i Lions vadano al riposo dell'half time in netto controllo dell'incontro, poco più di un minuto e mezzo alla fine del quarto, ma i Dolphins non sono d'accordo… E' immediata la reazione di Ancona: Capodaglio ritorna il kickoff fino alla metà campo e nemmeno i tempo di respirare che Boyce lancia a Dunson (forse il migliore in campo per i Dolphins) che si inventa una ubriacante combinazione aerea e di corsa da 51y in meta seminando la difesa bergamasca. Touchdown! Viene tentata la trasformazione da 2 (i Dolphins saranno oggi condannati dagli errori sugli extra point) che non riesce per un sack del #49 dei Lions Gennaro ai danni di Boyce. 

All'inizio del 3° quarto di gioco la tensione è altissima ed i Dolphins sono gasati ed hanno l'inerzia dell'incontro, ma si condannano con una serie di falli per eccesso di aggressività, il kickoff viene ripetuto per 3 volte consecutive, ed anche la panchina anconetana viene penalizzata per un eccessiva intemperanza. Il seguente drive dei Lions arriva sino alle 27y off. In territorio anconetano, anche grazie ad un azione fortunosa: un lancio dei bergamaschi si trasforma in un fumble, ma è raccolto da Verzeri che corre la palla per un ulteriore guadagno. Ora però è la difesa anconetana ad imporre uno stop all'offense bergamasca, infliggendogli un pesantissimo sack da -15y col #44 Angeli, e costringendo i Lions a giocare alla mano un 4° tentativo che non riesce: palla di nuovo ai Dolphins ed incontro sempre aperto… Ma nemmeno l'attacco giallo/blu riesce a fare di meglio, ed è costretto ad un punt dopo 3 tentativi infruttuosi controllati dalla difesa orobica. 
In questa fase della partita il dominio delle due difese è evidente. Sono ancora i Dolphins ad infliggere un sack da -10y potenzialmente pesantissimo a Bucciol, ma l'azione è viziata da un face mask e si ritorce contro Ancona, che riesce comunque a controllare bene Rush (due LB su di lui ad uomo per tutto l'incontro) concedendogli poco o niente ed addirittura facendogli perdere ancora palla (ricoperta dai Lions); punt in arrivo. Nel frattempo i Lions hanno preso le contromisure difensive per controllare i fortissimi ricevitori della squadra dorica, Panzani riece ancora a guadagnare un 1° down, ma poi ild DE bergamasco #93 Magni infligge un sack a Boyce, costringendo i Dolphins ad un 4° tentativo e punt. 
A questo punto l'attacco bergamasco si scuote e con una prova d'orgoglio stacca i Dolphins. Prima Rush Ritorna il kickoff per 50y fino alle 10y off. di Ancona dove viene fermato da un placcaggio disperato, e poco dopo su di un 3° tentativo e 3y Bucciol lancia nell'angolo dell'end zone in meta per il WR #3 Soresini, che si dimostrerà oggi l'uomo-partita dei Lions con una prestazione eccellente. Lafata trasforma e siamo 12-21, con i Lions che sembrano in controllo della partita. Un buon ritorno di kickoff di Dunson da 35y ed un fallo dello special team bergamasco permettono ai Dolphins di ripartire in attacco sulle 40y off., qui è ancora Dunson-show col piccolo coloured dei Dolphins che su di una reverse si vede bloccata la strada e non esita ad invertire il campo trascinandosi dietro mezza difesa bergamasca e guadagnando 16y ed il 1° down. Ferreri guadagna un nuovo 1° tentativo con una bella corsa da 14y, e siamo a solo 12y dalla meta. Dopo una corsa di Ladson che frutta poco è Panzani che dà spettacolo, ricevendo in tuffo nell'end zone per un touchdown importantissimo che riporta la sua squadra a 3 soli punti dai Lions (l'extra point da 2 fallisce nuovamente), 18-21. 
A questo punto dovendo scegliere il migliore in campo per i Dolphins direi che il premi andrebbe sicuramente diviso tra Dunson e Panzani. Tornano in attacco i Lions dalla proprie 20y dif. Da dove inizia un lungo e sofferto drive d'attacco: Bianca riceve per 10y, poi Rush corre 14 e 11y, Soresini subisce un pass interference ed è 1° down sulle 32y off. In campo Dolphins. Viene guadagnato ancora un primo down che porta la palla sulle 16y off., poi un holding costringe i Lions ad un 1° e lungo, ma è ancora Soresini che tira fuori una magia dal cilindro andando a ricevre in end zone sotto una doppia marcatura (Dunson ed un altro DB anconetano) per un touchdown da 21y! Lafata trasforma, 18-28 e Lions che allungano le mani sul loro 5° titolo italiano. 
Bisogna dire che oggi uno dei duelli più interessanti in campo è stato quello tra i due #3, in quanto Dunson è stato schierato a uomo per neutralizzare Soresini, cosa che gli è riuscita abbastanza bene nella prima parte della partita, mentre sul finale l'abilita del WR dei Lions è uscita di prepotenza. 
Sul kickoff che segue alla segnatura i Lions calciano uno squib-kick che colpisce un giocatore della prima linea dei Dolphins e rimbalza, e lo special team bergamasco recupera prontamente palla. L'attacco dei Lions è però esausto e segnato da altri infortuni avendo perso il FB Quarenghi (un piede rotto) ed il TE Sironi, Rush è l'unico RB rimasto e Lio (QB) si trova a giocare TE bloccando i mastodontici DE dei Dolphins. Dopo tre tentativi tra cui un lancio deflettato da Aldrovandi arriva puntuale il punt. Mancano circa due minuti e mezzo al termine di questo tiratissimo incontro, ma gli anconetani ci credono ancora e non mollano: il solito Dunson fa un altro dei suoi ritorni spettacolari portando la palla sulle 30y off. In territorio Lions, con una concreta possibilità di segnare. E quello che tutti si aspettavano avviene immediatamente: nuovo capolavoro di Panzani in end zone per la meta che porta il punteggio sul 24-28 (extra point fallito) ed ancora speranza di rovesciare l'esito dell'incontro, con circa 2 minuti ed una manciata i secondi da giocare. 
L'attacco dei Lions consuma tempo con giochi sulla terra ma è costretto al punt, c'è molto nervosismo sulla panchina di Ancona, e due giocatori (uno per parte) vengono espulsi per un accenno di rissa. I Dolphins hanno la palla sulle proprie 7y dif. Ma con gente del calibro di Dunson e Panzani tutto è possibile... Ma a questo punto la tremenda difesa dei Lions annichilisce gli avversari con una prova di forza e carattere: prima Gennaro defletta un lancio i Boyce, e subito dopo è il DE #48 Castellano che mette il suo personale sigillo sulla partita con un tremendo placcaggio sul QB anconetano nella propria end zone che vale una safety (2 punti) per il 24-30! 
Palla che sarà quindi ancora nelle mani dei Lions, a cui basta poi chiudere un paio di primi down e terminare il Superbowl più equilibrato e combattuto degli ultimi anni con la palla nelle mani di Rush! E possono cominciare i festeggiamenti in campo…
Grandissima prova di carattere dei Lions che non hanno mai mollato e hanno ribattuto colpo su colpo ai tentativi di Ancona di rovesciare il risultato, al di là dei premi assegnati (Memorial Scandellari a Castellano, MVP e MVI s Soresini) la palla della partita oggi va assegnata alla difesa bergamasca che ha concluso alla grande una stagione che l'ha vista più volte assoluta protagonista, e Lions che entrano nella storia del football italiano con il record di Superbowl vinti consecutivamente (4) e consegnano alla memoria una delle squadre più forti mai viste in Italia. 
Ottima e generosissima la prestazione dei Dolphins che hanno giocato alla pari dei campioni europei la loro partita senza mai mollare e credendoci fino alla fine, li aspettiamo ancora agli stessi livelli il prossimo anno con la speranza di vederli protagonisti indiscussi anche in Europa nella prossima edizione dell'Eurobowl…!

-Marco Premi-

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