Milano 28 ottobre 2000
Pubblico questo intervento venendo meno alla mia abituale discrezione (il miglior arbitro è quello che non si vede in campo e che pochi conoscono per nome) per chiedere al Dott. Giannuzzi alcuni chiarimenti.
Premetto di non avere alcuna intenzione di candidarmi a nessuna funzione federale futura, arbitro dal 1983, sono stato arbitro internazionale per alcuni anni prima dell'avvento del CNA e sono da 3 anni membro del CD dell'AIAFA eletto dall'assemblea degli arbitri e non dal presidente della FIAF.
Proprio in merito alla mia recente elezione nel
gotha dell'AIAFA vorrei chiederLe se il costo di Lire 1.620.000 (+ IVA o senza?)
era un costo che si riferiva a tutti i membri della cricca insieme, od ad
ciascuno di loro?
Vorrei inoltre che chiarisse a tutti, nel suo ruolo di professionista
amministrativo, legale e tributario, che se è pur vero che per alcune società
l'IVA può essere un costo indeducibile è altresì vero che non rappresenta
certamente un utile o guadagno per chi la percepisce, come strumentalmente
sembra apparire dal suo scritto, dovendola il soggetto versarla all'erario.
Venendo al paragrafo bilanci FIAF debbo invece fare leva più sulla sua
moralità personale che sulle sue capacità professionali. Temo innanzitutto che
molti si saranno annoiati terribilmente alla spiegazioni di come si inseriscono
o si approvano voci di bilancio non essendo noi tutti appassionati di tale
materia, tuttavia resta inevasa a mio parere la risposta alla domanda ma questi
70.000.000 di arretrati arbitri anni 95 e 96 sono stati effettivamente
completamente o parzialmente saldati? E l'attività degli anni successivi
compresa quella della gestione Cantù, che si vanta di aver risanato la baracca,
è stata completamente saldata? Qualcuno in quegli anni avrà dovuto svolgere
l'attività arbitrale o vi siete arbitrati da soli? A quale anno risalgono le
dichiarazioni firmate del tesoriere AIAFA? Ma soprattutto quale tesoriere AIAFA,
quello attuale CNA Sig Pierattelli? (a proposito complimenti per la nomina, vedi
lettera del collega Galluppi) Noi ci siamo incontrati spesso sui campi di gioco,
mi giudica un vero creditore? Che cosa significa corretta transazione? Vuole
rimborsare il vero debito o transare? Ma soprattutto perché deve essere
obbligatorio iscriversi al CNA FIAF per aver diritto al rimborso dei propri veri
crediti ? O forse sono questi i sacrifici di cui alludeva Churchill, quelli da
far fare agli altri! Il volontariato a posteriori e fatto fare agli altri non lo
trovo morale. Proprio per questo plaudo alla sua scelta di un volontariato
gratuito. Avevo sentito voci nell'ambiente su cifre per un suo impegno
bisettimanale, ma senz'altro saranno stati i soliti mestatori ai quali non
intendo dare la minima veridicità dopo le sue affermazioni. Tornando al debito
residuo la prego, non mi venga a dire che non ci sono soldi nelle casse. Se non
ne fosse a conoscenza, ma dubito visto che il CNA è diretta vostra emanazione,
è in atto una campagna di reclutamento da parte del CNA stesso nei confronti
degli associati AIAFA con la promessa di un rimborso mensile di 500.000 del
debito.
Questa è la nuova classe arbitrale che volete creare? Ma non erano tutti
incapaci ed ignoranti, visti i risultati del test? Ma forse la storiella del
test era solo per rallegrare un attimo i lettori annoiati da pagine di teorie
contabili. La invito la prossima volta, per non sembrare troppo anti-AIAFA, (ed
attenzione anche anti-arbitri, perché chi oggi è da noi potrebbe saltare il
fosso per 500.000 al mese!), a pubblicare le statistiche dell'ultima partita
ITALIA-AUSTRIA U20 di cui Lei era coach. Un'ultima considerazione. Sapete qual
è una cosa buffa di tutta questa situazione e che da tanto volevo dire a voi
giocatori? Negli ultimi anni alcuni ci hanno insultato in campo colpevoli, a
loro dire, di essere venduti alle squadre dei vari presidenti. Questa è la vera
situazione i presidenti non rimborsavano gli arbitri regolarmente, (anche se le
squadre pagavano le quote arbitrali) e voi stavate giocando anche perché noi, i
venduti, stavamo finanziando la vostra attività.
Lascio a Rizzello e al CD AIAFA decidere se sia necessario replicare alle sue
affermazioni essendo la presente esclusivamente a titolo personale.
Solo un'ultima domanda, perché, Dott. Giannuzzi, si è presentato all'incontro
con il Commissario non essendo stato invitato? Non le sarà sfuggito che qualche
mestatore avrà inteso la sua partecipazione con la volontà che non si
raggiungesse alcun accordo. Ma le squadre non sarebbero state favorite da un
ritorno degli arbitri all'attività? Aspetto con ansia sue notizie. Spero di non
avervi annoiato troppo con le mie domande ma solo stuzzicato a valutare
attentamente i compagni di viaggio.
A presto
Marco Sala
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