26 ottobre 2000

Donato Galluppi, arbitro dal 1984, ex tesserato FIAF.

Pubblico questo intervento (che riporta solo ed esclusivamente mie considerazioni personali), venendo meno alla mia abituale discrezione, per apportare qualche doverosa precisazione su fatti riguardanti l'A.I.A.F.A. che i sigg. Baresi e Giannuzzi hanno ritenuto di riferire con un tempismo perfettamente strumentale alla situazione nella quale versa attualmente la Fiaf. Ovviamente ho notizie ed opinioni anche su altri fatti, ma non intendo contribuire oltre ad alimentare la confusione che fa comodo soltanto a certi mestatori che hanno a cuore ben altri interessi che non quelli del Football.
Innanzitutto vorrei ringraziare la "talpa" che ha consegnato a persone esterne al gruppo arbitrale un documento interno dell'A.I.A.F.A.: è vero che non contiene il quarto segreto di Fatima ma era stato deciso (se non ricordo male anche dal Pierattelli) di non divulgarlo proprio perchè si voleva evitare che "non arbitri" ne facessero l'uso che invece ne è stato fatto.
Non entro nel merito della "guerra" Rizzello-Fiaf: come al solito tutti hanno ragione e tutti hanno torto, pertanto non ci resta che aspettare la decisione del Tribunale per sapere da che parte sta la verità. Mi limito a dire poche cose riguardanti l'A.I.A.F.A. che i sigg. Baresi e Giannuzzi hanno riferito in modo errato o parziale.
A questo punto, se fossi cattivo, potrei pensare che se Baresi e Giannuzzi non hanno detto il vero sull'A.I.A.F.A. perchè avrebbero dovuto dirlo su tutto il resto? Ma siccome sono buono, preferisco pensare che siano stati imboccati da qualcuno che ha raccontato loro la "sua" verità, che ovviamente non è quella vera.
1) Il gotha dell'A.I.A.F.A. deputato a far parte del CNA è stato liberamente eletto da tutti gli arbitri, compreso il Pierattelli, per cui se la "cricca" ha fatto qualcosa di male anche il Pierattelli ne è responsabile.
2) E' vero che il CONI ha "rimbalzato al mittente" l'esposto che l'A.I.A.F.A. aveva presentato ma lo ha fatto per il semplicissimo motivo che al CONI stesso non è mai arrivata la richiesta di modifica degli articoli del Regolamento Organico federale riguardanti gli arbitri: anche la mia portinaia sa che non può essere accettato un esposto contro qualcosa che ufficialmente non esiste. All'A.I.A.F.A. invece i sigg. Cantù e Zaccarelli avevano detto e scritto che il nuovo Regolamento Organico era stato modificato, approvato e reso esecutivo; questo vuol dire due cose: a) che l'A.I.A.F.A. è stata allontanata dalla Fiaf con l'inganno; b) che il CNA del Pierattelli non è che sia così legittimo come si vuol far credere.
3) Il tesoriere A.I.A.F.A. che Baresi e Giannuzzi portano ad esempio, è la stessa persona che, all'insaputa di tutti e senza l'autorizzazione di alcuno, si è impossessato di una certa cifra per autopagarsi i rimborsi arretrati di cui si parla e che io (come molti altri) sto ancora aspettando dal 1995. Naturalmente sono in grado di farvi vedere i registri contabili firmati da questa persona: poco corretta e poco onesta ma molto precisa e molto ordinata. Secondo Baresi e Giannuzzi la Fiaf ha dato i soldi arretrati all'A.I.A.F.A. ma io (come molti altri) non li ho ancora ricevuti; e allora, che fine hanno fatto questi soldi? Provate a chiederlo al tesoriere in questione che, guarda caso, si chiama ANTONIO PIERATTELLI.
4) Gli stralci della mia relazione che avete pubblicato (grazie talpa!) sono veri, ma forse è meglio leggerla tutta, graduatoria compresa, per capirne lo spirito e l'obiettivo per cui era stata scritta. Non starò ad annoiarvi pubblicandola tutta, mi sembra però interessante leggere la graduatoria fino in fondo. Il Pierattelli risulta al primo posto, ma per trovare un altro degli attuali arbitri Fiaf bisogna scendere al 6° posto (Introini con 5 punti), poi al 12° (Calandrelli con 4.16), al 17° (Brancaccio con 3.46), al 18° (Siboldi con 3.41), al 19° (Frisiani con 3.36), al 20° (Nieddu con 3.21) ed al 24° (Perona con 1.19): sette su 25. Se poi prendiamo in considerazione la graduatoria degli arbitri internazionali, tolto il Pierattelli al secondo posto, dov'è il primo arbitro Fiaf? Forse al 3° posto? No. Allora al 4°? Nemmeno. Bisogna scendere giù, giù, giù fino all'ultimo posto per trovare Introini con l'eccezionale punteggio di 3.31! Due su 9 che hanno svolto il test. Tutti gli altri fanno parte dell'A.I.A.F.A. Nessuno ha mai messo in dubbio la conoscenza del regolamento da parte del Pierattelli. Ma tutti, nessuno ecluso, anche i suoi amici, in Italia e all'estero, hanno messo pesantemente in discussione le sue capacità tecniche, emotive e caratteriali.
Quindici anni di arbitraggio mi hanno permesso di capire che un buon arbitro non fa mai notare la sua presenza, anzi più arbitra bene e meno ci si accorge di lui: il Pierattelli è famoso (o famigerato) e conosciuto in tutti campi e da tutti i giocatori.
Se Baresi e Giannuzzi, tra un servizio gratuito e l'altro, avessero la compiacenza di farmi (o farci) conoscere cos'altro sanno sul conto degli arbitri gliene sarei grato (sicuramente la "talpa" potrà farvi avere il mio indirizzo): potremmo verificare insieme se è la verità "vera" o la verità "sua".
Grazie per l'ospitalità e l'attenzione.

Donato Galluppi

P.S.: cara "talpa", il documento che hai passato a Baresi e Giannuzzi è del 19/02/1998; complimenti per averlo conservato per 32 mesi! Però mi chiedo, e soprattutto TI chiedo: se invece di darlo a persone esterne al gruppo arbitrale perchè lo usassero come "arma" (peraltro inefficace) contro Rizzello, lo avessi usato per lo scopo per cui lo avevo scritto, e cioè spronare tutti gli arbitri a studiare di più per dare in campo sempre il massimo, non sarebbe stato meglio? Sicuramente avresti potuto migliorare la tua posizione in graduatoria e forse non ci troveremmo nella situazione in cui versa tutto il Football italiano, arbitri compresi

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