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IL FOOTBALL ITALIANO ALLE SOGLIE DEL 2000
di Riccardo Lonzar


Riccardo ha iniziato a giocare a football nel 1984 con il touch football per poi passare alla giovanile
e quindi alla prima squadra sempre dei Muli Trieste. I traguardi piu' importanti sono stati:
1986 - Playoff - Muli - Under 20 - Aifa
1988 - Playoff - Muli -  Serie A1 - Fiaf
1990 - Playoff - Muli - Serie A2 - Fiaf
1995 - All Star Game - Cesenatico - Fiaf
1997 - Cowboys Klagenfurt - 2.Liga - Afbo
1998 - Semifinale - Muli - 2.Liga - Afbo
Come allenatore ha sempre seguito i settori giovanili curando la propaganda nelle scuole e tutte
le manifestazioni promozionali a Trieste, i migliori risultati sono stati:
1995 - Playoff - Stars - Under 19
1996 - 4° Posto Assoluto - Under 19 a 8


IL PRESENTE
Ci stiamo avvicinando a grandi passi al 2000, il ventesimo anno di football americano in Italia...il XX SUPERBOWL!!
Questa data deve coincidere con il vero rilancio di questo nostro sport in Italia, ed è per questo che mi permetto di fare un punto della situazione in base alle notizie in mio possesso. Sono convinto che il movimento non è morto e la prova è il ritorno in campo di città che hanno dato molto al football: BLACK RAYS GENOVA, BRIGANTI NAPOLI, TROUBLEMAKERS SALERNO senza contare la nascita di un'altra squadra a PALERMO: i CORSARI. Grazie ai settori giovanili sono tornati in campo i SAINTS PADOVA ed i LUMBERJACKS FIUGGI (giovanile a 8), mentre con il flag sono tornati in attività gli ACHEI CROTONE (flag) ed i RED EAGLES CATANZARO (flag) ai quali si è aggiunta la neonata squadra dei DRAGONS BRINDISI. Nel triveneto sono attivi i DOGI VENEZIA, i DRAGHI UDINE ed i MULI TRIESTE (le ultime due giocano la serie A2 nel campionato Austriaco) e sono per il momento inattivi i GRIFONI BELLUNO mentre sembrerebbe che a Vicenza si cerchi di ricostituire una squadra per ricominciare a giocare. A dimostrazione di questo fermento su Internet si può vedere già il sito dei neonati WARRIORS TORINO, si sente parlare di nuove realtà come i FALCHI CASTELLI ROMANI e di PERUGIA. Notizie dell'ultima ora dicono che i rinati  BEARS MERANO giocheranno la serie A2 Austriaca in compagnia di Udine e Trieste.
Fatto il punto della situazione possiamo dire che il movimento del football americano in Italia puo' contare su circa 40 società.

IL PASSATO
Non si può vivere di ricordi ed il passato ci deve insegnare a non ripetere errori ed a riutilizzare le cose che avevano fatto crescere il football in Italia. I "grandi" giocatori, allenatori e dirigenti (del football italiano degli anni ottanta), che sostengono di aver giocato/gestito  il football migliore, nella maggior parte dei casi sono quelli che non giocano più, non allenano, non sono dirigenti, e soprattutto non fanno nulla per aiutare il football....di queste persone non abbiamo bisogno! Il football italiano ha bisogno di persone serie e capaci ma soprattutto appassionate. Ben vengano i trentacinquenni che sputano l'anima sui campi, purchè siano l'esempio per i giovani che devono prendere il loro posto quanto prima!!!! Non servono più campionati di 12 partite con trasferte da C1 di Calcio ma campionati su misura per società che non sono professionistiche. Il Superbowl è la manifestazione simbolo del nostro sport e tutte le edizioni giocate in zone turistiche (vedi Rimini) hanno sempre dato un buon riscontro di pubblico.
Si potrebbe cercare nuovamente la collaborazione degli americani delle basi militari che nei primi anni ottanta hanno aiutato il football nostrano a crescere,  credo che il loro contributo possa essere ancora molto utile....come allenatori, giocatori od arbitri. Tutte le Federazioni usano la nazionale come mezzo di promozione, l'Aifa lo fece con successo ora bisogna ricominciare.

IL FUTURO
Quale futuro per il nostro sport?

Ritengo che il futuro del nostro sport passi obbligatoriamente attraverso questi punti:

I CAMPIONATI FIAF
1) CAMPIONATO D'ELITE: LA GOLDEN LEAGUE
E' evidente che una federazione deve avere il suo campionato principe che permette alle 2 migliori di partecipare alla Coppa Campioni, questo campionato può vedere anche poche squadre ma che hanno un'ottima organizzazione. Periodo di disputa del Campionato tra Aprile e Luglio. I parametri esistenti non vanno modificati.

2) LA SILVER LEAGUE: football a 11 giocatori
La Silver league dovrebbe vedere tutte le altre realtà del football con i seguenti parametri:
A) Creazione di 8 Conference geografiche, 4 al Nord e 4 al Sud. Il mio esempio è ampiamente discutibile perchè bisognerebbe sentire le opinioni di tutte le società!!

    ESEMPIO:

    CONFERENCE NORDOVEST
    CONFERENCE NORD
    CONFERENCE NORDEST
    CONFERENCE CENTRONORD
    ---------------------------------------------
    CONFERENCE CENTRO
    CONFERENCE CENTROSUD
    CONFERENCE SUD
    CONFERENCE ISOLE

B) Massimo 8 partite di campionato che si disputano tra Aprile e Luglio.

C) Solo 1 trasferta tra i 400 ed i 450 km ed il chilometraggio delle 4 trasferte di regular season non deve superare i 1200 km.

D) 25 giocatori tesserati con OBBLIGO di visita medico sportiva sempre valida, scaduta la visita viene cancellato il tesseramento.

E) Obblighi per le partite casalinghe:

    CAMPO IN ERBA di almeno 80 yards con end zone di almeno 7 yards
    18 GIOCATORI come minimo a sideline
    CONTROLLO CARTELLINI CON FOTO OBBLIGATORIA
    AMBULANZA e MEDICO
    ADDETTI ALLA CATENA non tesserati
    INVIO DEL RISULTATO CON I MARCATORI ENTRO LE ORE 12.00 DEL LUNEDI'.

F) PLAYOFF TRA I VINCITORI DELLE CONFERENCE GEOGRAFICAMENTE PIU' VICINE E FINALE TRA NORD E SUD/isole così si riducono i costi delle trasferte .

G) Opzione per le SECONDE e TERZE CLASSIFICATE di ogni Conference di giocare il BOWL di Conference, la miglior classificata    ha il diritto di giocare in casa.

H) TESSERAMENTO LIBERO PER QUALSIASI NAZIONALITA'
NOTA. essendo la Fiaf una federazione di uno sport non professionistico deve permettere il tesseramento di un giocatore di qualsiasi nazionalità, perchè è diritto di ogni residente nella Comunità Europea di poter praticare liberamente uno sport.
Basta vedere che le squadre che giocano a calcio dai Dilettanti in giù dispongono di giocatori di varie nazionalità, mentre in C2 (professionismo) non è consentito.

I) Crew arbitrali fisse per ogni Confernce per ridurre i costi delle trasferte arbitri.

3) LA WINTER LEAGUE ED I CAMPIONATI GIOVANILI
La WINTER LEAGUE A 8 GIOCATORI può essere disputata con l'obbligo di avere al massimo 25 tesserati di cui 3 under 21 e 3 under 19 mentre per le squadre di Golden o Silver (che intendono partecipare alla Winter invece dei campionati giovanili) l'obbligo a roster di almeno 5 under 21 e 5 under 19. Molto spesso negli anni passati le  le squadre non disputavano i campionati giovanili per diversi motivi, ritengo che per ora sia molto difficile produrre un vivaio sufficentemente vasto da creare Campionati giovanili degni di tale nome. E' fondamentale che i nostri giovani giochino a football in un modo o nell'altro. In Austria hanno campionati con 3 partite per squadra ma li hanno a tutti i livelli e fanno giocare tutti i loro giovani! Un campionato giovanile per Under 21 è fuori dai parametri dell'Efaf ma permetterebbe al nostro movimento di far giocare più giovani, quindi ritengo che si potrebbe proporre quanto segue: Le squadre che disputano la Golden e la Silver League sarebbe gradito che partecipino ad almeno uno dei seguenti Campionati:

JUNIOR LEAGUE A 11 GIOCATORI UNDER 21 - tra Settembre e Dicembre
JUNIOR LEAGUE A 8 GIOCATORI UNDER 19 - tra Settembre e Dicembre
FLAG 4 UNDER 18 - tra Gennaio e Marzo
FLAG 4 UNDER 16 - tra Gennaio e Marzo

Propongo il Flag nella versione 4 vs 4 perchè può essere disputato al coperto su campi di basket senza incorrere nel maltempo che molto spesso perseguita le squadre giovanili tra settembre e Dicembre. Questo tipo di Calendario vedrebbe il football italiano sempre in attività:

GENNAIO-MARZO ---- JUNIOR FLAG FOOTBALL
APRILE - LUGLIO ----- GOLDEN E SILVER LEAGUE
SETTEMBRE - DICEMBRE ---- WINTER LEAGUE E JUNIOR LEAGUES

CONCLUSIONE
Volutamente non ho nominato i massmedia e non ho parlato più ampiamente delle squadre che non fanno parte della Fiaf perchè quando il football avrà ripreso a camminare con le sue gambe in maniera dignitosa sono convinto che i media torneranno a parlare di noi e le squadre "ammutinate" torneranno a "bordo"! Sicuramente è necessario che le squadre "vicine di casa" o che coabitano nella stessa città collaborino a livello dirigenziale e lascino rancori od altro in un cassetto. Il futuro sta nella collaborazione disinteressata e dobbiamo fare della serietà e della parola  data una bandiera.....sappiamo tutti quanto sacrificio ci vuole per far scendere in campo una squadra. Io sono uno di quei trentenni che ha ancora una voglia matta di giocare, ma l'emozione e la soddisfazione che provo sulla sideline, un'attimo prima che i capitani si incontrino a metà campo, sono date da tutto il lavoro fatto come giocatore, allenatore e dirigente dal 1984 ad oggi.....poi inizia la partita.

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03/12/99
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