5 ottobre 2000
Oggetto: Richiesta di sospensione, con effetto immediato, del riconoscimento della F.I.A.F. quale Disciplina Associata da parte del C.O.N.I.
Preso atto che:
a) con deliberazione della Giunta Esecutiva del C.O.N.I. n. 719 del 30.08.1988
la Federazione Italiana American Football veniva riconosciuta in qualità di
Disciplina Associata al C.O.N.I. stesso;
b) che tale riconoscimento, avvenuto sotto la presidenza del Dott. GianAntonio
Arnoldi causò e facilitò una dispendiosa gestione di tutto il movimento (anche
grazie all'ausilio di disposizioni legislative ad hoc all'epoca vigenti) oltre a
gravi irregolarità, di probabile rilevanza anche penale, nella redazione ed
approvazione dei bilanci, il tutto sotto il controllo del C.O.N.I. medesimo
attraverso gli Uffici preposti;
c) che con l'avvento, nell'anno 1994, a seguito di Assemblea straordinaria dopo
la decadenza del presidente in carica per dimissioni del Consiglio Federale, del
successivo presidente Dott. Lucio Zanetti, le irregolarità di cui sopra
continuarono e proseguì il peggioramento della situazione economica della
Federazione;
d) che non risulta che il Collegio dei Revisori dei Conti, sempre regolarmente
nominato e operante abbia mai segnalato, nelle relazioni ai documenti di
bilancio, sia consuntivi sia preventivi, sottoposti all'approvazione delle
diverse Assemblee, alcuna di tali irregolarità;
e) che nel frattempo la Giunta Esecutiva del C.O.N.I. deliberava regolarmente i
contributi ordinari annuali nonché straordinarii, ed essi venivano erogati a
favore della F.I.A.F. a sostegno dell'attività sportiva nazionale e
internazionale;
f) che fin dal 1996 il C.O.N.I. aveva provveduto, secondo la normativa vigente,
a nominare un componente del Collegio dei Revisori dei Conti della F.I.A.F. ma
che nulla risulta Egli abbia segnalato al Collegio stesso ovvero agli Organi
federali del tempo ovvero agli Uffici C.O.N.I. preposti alla vigilanza e al
controllo sull'attività sportiva in relazione a presunte irregolarità;
g) che i contributi, solo parzialmente ed irregolarmente erogati, vennero
sospesi dalla Giunta Esecutiva stessa nel giugno 1998 senza più riprendere
nonostante il regolare svolgimento dell'attività sportiva agonistica nazionale
ed internazionale;
h) che nella stessa occasione la Giunta Esecutiva deliberava di richiedere alla
F.I.A.F. la presentazione di un piano di risanamento economico e di rientro per
un presunto credito vantato dall'Ente nei confronti della Federazione. Il piano
andava deliberato dal Consiglio Federale, sottoscritto dal Presidente Federale e
dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e " garantito con una
fidejussione da parte dei componenti del Consiglio Federale o dei Dirigenti
responsabili.", ovviamente tutti organi eletti in data 21 giugno 1998 o
successiva;
i) che quanto sopra avveniva contemporaneamente all'elezione del Consiglio
Federale presieduto da Giovanni Cantù e curiosamente, in parallelo alla
politica di tagli alle spese e sacrifici finalizzati al risanamento finanziario
ed economico messo in atto dal Consiglio Federale eletto nel giugno 1998 che,
tuttavia, riusciva a consolidare e aumentare, anche in termini di qualità, il
numero di società affiliate e l'attività sportiva. Quasi come se finché
venivano consolidati e aumentati i debiti tutto andasse bene e solo dal momento
in cui si cominciava a provare a risolvere i problemi creati dalle precedenti
gestioni, il soggetto parzialmente interessato, ossia il C.O.N.I., frapponeva
innumerevoli e insormontabili ostacoli ad ogni tentativo, peraltro valido e
concreto;
j) che in data 17.12.1999 la Giunta Esecutiva del C.O.N.I. deliberava il
commissariamento della F.I.A.F. sulla base di istruttorie e relazioni
unilateralmente a sfavore della Federazione, parzialmente false, incomplete,
comunque senza che alla Federazione o ai suoi Organi venisse data possibilità
di replica ma soprattutto tentando di addossare al Consiglio Federale in carica
evidenti ed acclarate responsabilità e colpe gravi dei predecessori ben
conosciute dal C.O.N.I. poiché relative a violazioni avvenute in presenza e
sotto l'egida dei suoi organi di controllo;
k) che i compiti del Commissario Straordinario nominato dal C.O.N.I. in quella
occasione erano i seguenti:
· gestire l'ordinaria amministrazioe e
l'attività sportiva;
· accertare le eventuali responsabilità connesse alle disfunzioni nella
gestione federale ed alla violazione delle norme statutarie;
· verificare ed accertare la reale situazione finanziaria della F.I.A.F. e le
eventuali responsabilità;
· analizzare le cause dell'attuale crisi federale ed indicare le possibili
strategie per il superamento dell'attuale situazione;
· riferire alla Giunta Esecutiva in merito all'insieme dei suddetti obiettivi e
proporre, sulla base dei riscontri di cui ai punti precedenti:
1) un eventuale piano di fattibilità mirato al risanamento finanziario ed alla
riorganizzazione della struttura federale;
2) in subordine al punto 1), altre eventuali iniziative;
3) in subordine ai punti 1) e 2); la revoca del riconoscimento della F.I.A.F.;
l) che il primo incarico è stato portato avanti
con lentezza, difficoltà, non completato e concluso con la richiesta di proroga
del commissariamento stesso;
m) che il secondo commissariamento ha proseguito nell'attività del precedente
con altrettante difficoltà ed assumendo iniziative (in particolare in ordine
alla gestione dell'attività sportiva, che è poi il fine principale
dell'incarico) poco aderenti alle pregresse regolamentazioni F.I.A.F. in maniera
superficiale e tardiva rispetto alle esigenze delle società affiliate e
contribuendo a creare irrisolvibili problemi in relazione all'organizzazione e
allo svolgimento del Campionato nazionale denominato Winter League 2000,
culminati con la sospensione dello stesso a meno di una settimana dall'inizio
ufficiale;
n) che in data 17 settembre 2000, in occasione di un'Assemblea delle società
affiliate, informalmente convocata dallo stesso Commissario straordinario in
carica, Egli chiedeva a nome del C.O.N.I. alle società presenti e
rappresentanti oltre i due terzi delle affiliate, in via definitiva di
riconoscere un debito dei confronti dell'Ente ammontante a circa lire 580
(cinquecentoottanta) milioni, determinatosi dal 1.5.1991 al 31.08.1998 per il
distacco di docenti ISEF presso il Settore tecnico federale ma mai reclamato dal
C.O.N.I. sino al giugno 1998 e di presentare, a garanzia del ripianamento del
debito, fidejussioni a favore dell'Ente controgarantite pro-quota dalle società
stesse;
o) che nella stessa occasione il Commissario straordinario comunicava che nessun
contributo ordinario era stato deliberato dalla G.E. del C.O.N.I. a favore
dell'attività sportiva svolta dalla F.I.A.F. in quanto non erano stati
presentati la richiesta e la documentazione a corredo, consistenti, tra l'altro
nel bilancio consuntivo dell'esercizio 1999 e del preventivo per l'esercizio
2000. Senza tra l'altro fornire esauriente risposta alle legittime richieste
dell'Assemblea di conoscere quali fossero gli Organi federali che avrebbero
dovuto preparare tali documenti dal momento che il C.O.N.I. stesso, attraverso i
suoi Commissari, provvedeva completamente alla gestione federale ormai dal 17
dicembre 1999;
p) che tutto quanto sopra solo parzialmente elencato ha portato ad un sempre
più diffuso emergere di malcontento da parte delle società affiliate alla
F.I.A.F. nei confronti del C.O.N.I. e dei proprii organi rappresentativi;
q) che il 17 settembre 2000 le società intervenute all'Assemblea convocata in
Bologna dal Commissario straordinario, valutata come estremamente grave la
situazione e poco efficaci, se non nei confronti e a favore proprii e dei
proprii Organi e Organismi, i tentativi del C.O.N.I. di contribuire
all'accertamento dei fatti e delle responsabilità e/o al miglioramento della
situazione finanziaria della F.I.A.F. nonostante la attuale virtuosa situazione
economica della F.I.A.F. determinatasi unicamente grazie alla politica di rigore
e sacrificio perpetrata dal Consiglio Federale commissariato nell'arco dei 17
mesi (21 giugno 1998 - 17 dicembre 1999) in cui è stato in carica.
Dette società si sono autoconvocate in Assemblea ed hanno, tra le altre cose,
nominato all'unanimità un Comitato provvisorio di coordinamento e gestione
presieduto dallo scrivente Giovanni Cantù ed incaricato una Commissione
consultiva legale all'uopo nominata che, tramite la consulenza di Legale esterno
alla Federazione, sottoponesse al Comitato un parere sulle azioni da
intraprendere a salvaguardia e nell'interesse dello sport del Football Americano
e di tutte le sue componenti sane e attive a livello centrale e territoriale,
nei confronti di terzi, Enti, Organismi, persone fisiche e giuridiche.
Per tutte queste ragioni e per altre che verranno al più presto rappresentate si comunica formalmente la richiesta di sospensione, con effetto immediato, del riconoscimento della F.I.A.F. dello "status" di Disciplina Associata al C.O.N.I. ritenendo conseguentemente delegittimato il Commissario straordinario Dott. Ermes Rugalli dei poteri attribuitigli dal C.O.N.I. nei confronti delle Affiliate, degli Organi e degli Organismi statutari della F.I.A.F. e di istruzione, da parte degli Uffici preposti dell'Ente in uno con i delegati dell'Assemblea delle società, ove sia consentito dalla normativa vigente, di procedura di arbitrato irrituale come prevista dalle Norme inerenti i Principi informatori degli Statuti Federali in ordine alla obbligatorietà della Clausola Compromissoria e alle procedure conseguenti da conformarsi al disposto del c.p.c.
Riserva, anche per conto delle società
approvanti tale atto, ogni azione in ogni sede nei confronti del C.O.N.I., dei
proprii funzionari e/o dirigenti e/o responsabli che hanno avuto rapporti di
qualsivoglia natura con la F.I.A.F. e di chi altri dovesse comunque ed
eventualmente essersi ritenuto responsabile di azioni dannose nei confronti
della F.I.A.F.
La Commissione Consultiva Legale, Avv.to Dinelli, Avv.to Feriozzo e Dott.
Banchi.