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IL FUTURO DEL FOOTBALL
L'opinione di Armando Collesei


Egregi di Huddle,
Innanzi tutto volevo congratularmi con voi per il sito che avete costruito a favore del Football Americano, ma sopratutto mi piace l'idea di dare spazio a pareri che provengono da diverse realtà e comunque da storie vissute, da idee e posizioni magari differenti, ma con un obbiettivo comune per tutti, il Football.
Non so' se pubblicherete questa mia, che vuole essere una spiegazione e un vedere le cose magari da un punto di vista differente rispetto a qualche lettera giunta e pubblicata ( come quelle del Sig. Lonzar e Sig. La Rocca) che comunque condivido per la maggior parte del contenuto.


Mi chiamo Armando Collesei sono nato il 28-2-62 a Padova
Dal 1983-al 1991 sono stato un giocatore di OL dei Padova Saints
Dal 1984-al 1988 sono stato Offensive Coordinator della squadra U-21 con 2 titoli Italiani vinti
Dal 1988-al 1991 Head Coach U-21 Raggiungendo 3 volte i Play Off e uscendo ai quarti di finale tre anni di seguito
Dal 1991-al 1993 Head Coach prima squadra con un record di 25-0-1 Vincendo il Silver Bowl 1992 e uscendo l'anno successivo in semifinale
Dal 1993-al 1999 Ho fatto di tutto per mantenere in vita i Saints dopo l'abbandono dell'allora presidente Riccardo Shrott, di tutto vuol dire dal Coach, al WaterBoy.
Uscendo anche dalla Federazione e facendo dei tornei alternativi, visto l'insensibilità di chi avrebbe dovuto aiutarci, e invece ci faceva allontanare sempre di più.
Da giocatore ho raggiunto la finale Italiana del campionato 1989 FINALE MAI DISPUTATA DAI PADOVA SAINTS. Nel 1991 ho partecipato con altri 2 colleghi Coach Barzon e Napolitan ad un Clinic per allenatori all' Universita' del Connecticut negli States vivendo la preparazione preseason della squadra dell'universita', gli Uskies. Credo di essere uno tra i pochi fortunati Coach Italiani ad avere una esperienza del genere, lavorando per 3 settimane fianco a fianco con colleghi americani e carpendo a loro i segreti di come si allena e si organizza una vera squadra di Football, ho lavorato anche con Sam Rutigliano per un breve periodo,con una rappresentativa americana. Di contro la Federazione esige di farti un esame, ti umilia, non ti tiene in considerazione ecc...ecc...


Da uno come me a cui non è stato permesso di giocare il Superbowl del 1989 conquistato sul campo battendo i Gladiatori Roma in una semifinale subgiudice, per un reclamo pendente da parte dei Seamen battuti a loro volta dai Gladiatori Roma una settimana prima (motivo: i Gladiatori avevano giocato a Milano con maglie che avevano numeri spruzzati con del colore spray; le loro maglie vere non si è mai saputo che fine avessero fatto. I Seamen comunque accettarono di giocare E PERSERO.). Dicevo quindi non aspettatevi baci ed abbracci con la Federazione, sopratutto quella che all'epoca tramite l'allora presidente arnoldi (non merita l'iniziale maiuscola) ci voleva far rigiocare la semifinale contro i Seamen 3 tre giorni prima del Superbowl. Tutto era improrogabile. Addirittura con la promessa di mandarci arbitri che ci avrebbero comunque fatto vincere.
In una riunione della squadra i 50 ragazzi dei Saints con le lacrime agli occhi si guardarono in faccia e decisero: 
- DI RINUNCIARE E RITIRARSI DAL CAMPIONATO.
Rinunciando così alla rincorsa di un obiettivo cercato e voluto per più di sette anni. I Seamen andarono al Superbowl E LO PERSERO probabilmente qualcuno che non è corruttibile ci fece giustizia. Non ci fu una squadra all'epoca che si oppose alla decisione del giudice sportivo e della Federazine CORROTTA dell'epoca, tutto passò come una cosa normalissima, il resto è storia, un lento ma inarrestabile declino. Basterebbe questo per far capire con che tipo di organizzazione le squadre minori come quella nostra, dovettero confrontarsi all'epoca. E allora che cosa si può andare a raccontare ai giovani? Con che spirito uno può cercare di continuare? Che motivazioni si possono avere? Forse a qualcuno verra' da ridere ma chi a vissuto una vicenda come come la nostra vi posso assicurare che non la scorderà mai.

Ora pero' basta con le lacrime, io vorrei prendere far notare degli aspetti che probabilmente il sig. Lonzar e La Rocca non hanno preso in considerazione, ma credetemi non per difendere la Federazione....tanto non c'è!

A) Nessuno di noi ha un'idea chiara di come dovrebbe essere strutturata un organizzazione di una squadra di Football? Ebbene a livello di high school in America l'organigramma societario organizzativo di una squadra media senza contare il Coaching staff, si aggira attorno alle 20 persone (in NFL 50-60). Quindi se noi facessimo un po' di mente locale e di autocritica ci accorgeremmo che la prima falla che abbiamo nella nostra barca è a livello di organizzazione societaria. Se ci sono squadre Italiane che hanno più di 2-3 persone a livello dirigenziale che svolgono tutte le mansioni per cui occorrerebbero almeno una decina di persone.... beh gradirei essere smentito.....probabilmente comunque ci sarebbero molti pinocchietti in giro. L'organizzazione societaria di una squadra non rientra nei compiti di una Federazione, piuttosto è di competenza federale l'accertamento che le persone che fanno parte dell'organigramma societario non siano lì solo sulla carta, ma credetemi questa è fantascienza.

B) Nessuno mai si è messo per un attimo a pensare che la nostra affiliazione al CONI praticamente alle squadre non porta nessun beneficio a meno che non ci sia dentro alla società qualcuno esperto ad entrare nella bolgia delle burocrazie comunali , con la elevata possibilita' di perdersi.
Esempio i Saints vennero cacciati dal campo d'atletica dell'Arcella dall'Assindustria (Societa di atletica Padovana che ha in gestione un campo che è comunale) con l'accusa di rovinare il campo che per 10 anni avevamo accudito, seminando l'erba e coprendo le più di 3000 buche fatte settimanalmente dai falliti lanciatori del peso padovani. Quindi oltre al danno ricevuto anche il dialogo impossibile da proporre perche' visti come dei marziani.

C) Nessuno si è mai fermato a pensare al problema degli infortuni, e alle ridicole e ripeto ridicole assicurazioni che la Federazione ci da con il tesseramento, se non si è ingessati non si becca una lira, quando sappiamo tutti che comunque una rottura seria di legamenti ha bisogno di minimo un anno di fermo lavorativo tra operazione, convalescenza e rieducazione, senza contare i soldi in cure varie ecc.ecc... E avete mai pensato a quanti soldi ci vogliono per fare una assicurazione seria? Beh noi un anno l'abbiamo fatta, l'anno successivo ci è arrivata la disdetta da parte dell'assicurazione. E allora come, come la mettiamo? Non ditemi che questo non è uno dei più grossi problemi. Non venitemi a dire che questo problema non vi è mai sorto, non tutti hanno la possibilità di farsi un'assicurazione privata. Non venitemi a dire che i ragazzi o i genitori non sono mai venuti da voi a farvi notare la cosa. Noi antenati probabilmente per una serie di cose che vanno dalla spregiudicatezza, alla novità del momento, all'entusiasmo, non abbiamo mai pensato al pericolo, ma quanta gente piange quegli infortuni. I ragazzi di oggi invece ci pensano,forse sono più smaliziati di noi, forse hanno anche meno voglia di rischiare.

D) E cosa dite poi riguardo alle sponsorizzazioni, delle squadre, che se non c'è il "figlio di papà" all'interno di una società non si riesce a racimolare una lira? E cosa mi dite delle fatture gonfiate 1a 2-3-4-5-ecc..ecc... non ditemi che gli sponsor sono interessatissimi e che vengono loro a proporsi di sponsorizzarci. Ne vale veramente per questi sponsor di rischiare la galera? Ah dimenticavo anche il papa' del figlio vuole la fattura gonfiata. Nessuno pero' ha mai avuto l'accortezza di far notare questo...... ah resta comunque un piccolo dettaglio!!!!

E) E cosa mi dite delle migrazioni di giocatori da squadre di anno in anno sopratutto nelle squadre milanesi e bolognesi, giocatori accecati dai soldi o da promesse non mantenute o forse mantenute? E di quelle societa' che hanno chiuso "Baracca e Burattini" per queste emorragie di giocatori, e per l'incapacita' di Presidenti avallati da una Federazione cieca senza rispetto e dignita' verso chi aveva provato a costruire qualcosa di positivo.

F) E cosa mi dite se pur con argomentazioni di questo tipo si organizza un campionato di U-21 dove per non cambiare le regole le squadre sono costrette a giocare con una media di 14-15 giocatori per roster, obbligando i giocatori a doppi ruoli, e ad elevatissime probabilità di infortuni. Tutto questo voluto dalle societa'  vecchie, quelle che prima pensano pur essendo nella merda ai loro propri interessi, e non tutelano minimamente i propri giovani, dalle società che hanno più voti a disposizione che in parlamento, da quelle società che assolutamente fanno giocare dei giovani con esperienza di campionato mondiale in una squadra giovanile, e poi ti dicono che a loro non interessa niente vincere.

G) E come lo trattiamo il Doping? Che idea avete? Va bene cosi? Sono solo fantasie giornalistiche? Le società cosa fanno a riguardo? Oh dimenticavo....forse non lo sanno? Non lo vedono? E gli allenatori allenano forse via Internet? Secondo me e anche questo uno dei più grossi problemi irrisolti, ma naturalmente prima ci sono i risultati, e di questi problemi si è macchiata anche la Nazionale. Tutti sanno, tutti hanno visto ma nessuno ne parla.

H) E cosa dire poi della Nazionale che se non è "Polenta è Pan Bagnato" tutto gira attorno agli stessi nomi da anni, credo addirittura che abbiano riesumato qualche giocatore, per non parlare degli oriundi che hanno fatto giocare e li si può vedere che probabilmente come succedeva ai miei tempi "se non facevi parte dello spot della Gatorade" la nazionale potevi scordartela, a me è successo. Sono proprio convinti questi signori che non ci fosse qualcuno di meno peggio da provare in Nazionale, o bisogna proprio pensare che credevano di vincerlo sto campionato! Quest' anno inoltre sembrava che Mike Wyatt fosse l'Head Coach, allora la Federazione mise l'indirizzo E-mail per chi volesse contattarlo perchè cercava anche Ass.Coach, dopo due mesi che mi tornava indietro la posta ho scoperto che l'indirizzo era sbagliato, complimenti.

I) E che ne dite di coloro che facevano gli esami per allenatori? Qualcuno ha fatto gli esami a questi signori? Sulla base di cosa, o su quali studi hanno avuto questa autorità? Da parte di chi? Quali risultati hanno avuto a livello sportivo? Il cartellino è come il passaporto o le tasse, se uno non allena comunque deve pagare.

L) Cosa mi dite riguardo alla stampa che l'unica notizia durante i Mondiali è stata quella di aver trovato un giocatore Italiano Dopato? Come mai la stampa parla di questo sport solo per quei fatti incresciosi che succedono in America o per comunque sputtanare e mettere in risalto gli aspetti negativi, che comunque succedono anche in altri sport? Sara un caso?

M) E cosa mi risponderebbero quei Presidenti che negli ultimi anni (praticamente con la merda a livello narici) piuttosto di usare il buon senso su problematiche che succedevano si attaccavano al regolamento supportati pure dalla Federazione. Il mio amico Lonzar ne sà qualcosa:- ti ricordi il tuo Presidente? Un anno i Saints vennero a Trieste con la giovanile e un ragazzo che doveva arrivare da solo al campo non venne, e per noi fu impossibile giocare perchè non eravamo numero sufficiente a Roster, regola che fu fatta rispettare dagli arbitri su indicazione del TUO Presidente il quale però pretendeva che facessimo comunque uno scrimmage per il pubblico, noi ci rifiutammo perchè se non eravamo regolari per la partita non lo eravamo neanche per lo scrimmage. Mi sembra che il discorso non faccia una piega. Ebbene fece ricorso e beccammo pure una multa. Grazie.

N) E che dire di quelle società che sono state costrette ad inscriversi a tornei esteri? Io dico che hanno fatto bene.
Cosa ha fatto la federazione per recuperarle? Non è forse una vergogna? Essere costretti a fuggire dall'Italia perchè se no si rischia di scomparire? Ma tanto ci sono le squadre che hanno anche 6-8-stranieri, che sono il fiore all'occhiello della federazione.

O) Sono da elogiare tutte queste iniziative la Winter ( media età dai 32 in sù), la Flag ecc...ecc... Ma vi siete mai chiesti se queste iniziative porteranno veramente ad avere nuove squadre a 11 , perchè dovrebbe essere quello l'obbiettivo finale, io non ne sono convinto, comunque le rispetto....ma guardiamoci negli occhi!

Questi sono solo degli esempi e per fare capire che il movimento è profondamente ammalato, ha l'encefalogramma piatto si può sperare solo in un miracolo, anche perchè non credo sia quello delle regole il percorso da seguire, ma piuttosto sia quello di guardare all'interno delle nostre società e capire per merito di chi riescono a sopravvivere, e su quali progetti, con quali obiettivi, CON QUALI SOLDI, questi maledetti soldi che a parole tutti ne hanno a volontà e che poi quando è ora di tirarli fuori non ci sono più? Con quali rischi, con che tipo di problemi. Bisogna anche avere il coraggio di dire basta. Se dopo queste piccole argomentazioni qualcuno di voi si azzarda ancora a parlare di regole, allora bisogna proprio dire che non abbiamo capito un cazzo, e che non riusciamo a distinguere tra il poter fare una cosa bene perchè si dispone dei mezzi, o l'accarezzare un sogno come quello di vincere il Superenalotto. Se noi continueremo di questo passo sfuggendo dalla realtà non avremo vita lunga non faremo altro che assistere alla morte dell'agonizzante Football Americano.
Se pensate che cambiando qualcosina si possa ancora salvare "CAPRA E CAVOLI" allora vi siete illusi, perchè per salvare questo sport ci vogliono:
1) SOLDI...TANTI SOLDI. 
2) Ci vogliono persone nuove, nuova linfa, nuovi stimoli, la vecchia generazione tra cui anch'io deve essere spazzata via per un semplice motivo: noi la nostra occasione l'abbiamo avuta e piuttosto di coglierla per costruire qualcosa di positivo per tutti, abbiamo pensato che se facevamo i nostri interessi era meglio, ci siamo fatti la guerra pur essendo nella Merda fino al collo. ABBIAMO FALLITO!! TUTTI A CASA.......
Cosa possiamo dare o promettere ai nostri giocatori, se anno per anno non sappiamo se ci saremo o no, e con quale spirito si affrontano queste avventure se non c'è poi una Federazione Forte e Garantista che tratti tutti allo stesso modo, le società storiche te lo fanno capire quando vai al di fuori di una linea maestra o che comunque sei l'ultimo arrivato, e allora come la mettiamo?
E allora siamo convinti ancora che è tutto bello? che la colpa e sempre degli altri (Federazione)?che basta una regola per cambiare il mondo?
O vi siete resi conto che siamo anche per colpa nostra " ALLA CANNA DEL GAS"

Scusatemi comunque se vi ho annoiato ma ho detto quello che secondo me dal mio punto di vista è la verità, e se questa lettera non verrà pubblicata come le altre.....Beh pazienza le porte in faccia non fanno più male.

Auguri a tutti spero di essermi sbagliato?

Coach Armando Collesei

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30/03/00
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