CHAMPIONS LEAGUE 1999

LIONS Bergamo vs COLONIA Crocodiles

Lions

7 14 14 6 41
Colonia 0 3 6 8 17

Sabato 3 aprile 1999.

E' una giornata stupenda per giocare e per vedere una partita di football, c'e' un sole estivo, una ottima tribuna all'ombra e due squadre che gia' dal riscaldamento dimostrano il loro livello. Alle 14 si aprono i cancelli e dal quel momento comincia ad entrare un flusso continuo di spettatori che fara' contento il cassiere dei Lions. Alla fine si contano piu' di 2000 spettatori sulle tribune del comunale di Osio Sotto (avete letto bene, duemila). Il football e' ancora uno sport che ha pubblico e questi grandi eventi lo dimostrano. Le due squadre entrano in campo, i Crocodiles preceduti da un'immenso bandierone simbolo della franchigia e i Lions con Carmina Burana come inno sociale. Prima sorpresa, nei Crocodiles non gioca il qb americano, ma il suo back up inglese. Il primo drive e' dei Lions, che in quattro giochi segnano subito con uno STUPENDO touchdown in tuffo (e ad una altezza vertiginosa) di Tyrone Rush (e vi consigliamo di salvarvi la prima immagine qua sotto a futura memoria), l'ottimo Marone trasforma da uno e 7-0 Lions. La risposta dei Crocodiles e' flebile, ma comunque i tedeschi riescono ad arrivare sulle 12 yards avversarie. La difesa Lions (vera protagonista della partita) li ferma per ben tre tentativi, Colonia decide di giocare il quarto e a questo punto sale in cattedra Marco Nessi che ricopre un fumble e si fa una corsetta di 90 yards per aumentare il vantaggio bergamasco (ovviamente Marone ne aggiunge 1), poteva essere 7-3 e invece siamo 14-0. Tutto lo sforzo di Colonia nel primo tempo e' un field goal dalle 40 che accorcia le distanze, ma non cambia l'inerzia della partita.   I bergamaschi vogliono dimostrare il loro valore e' Crowley imbecca Rocchetti che segna il terzo td della giornata e porta il punteggio sul 21-3 (Marone ?? Good...). Finisce il primo tempo, nei Lions da segnalare la difesa che non subisce td e addirittura ne segna uno, mentre Crowley nonostante i td pass sembra un po' confuso con due intercetti sul groppo.
Dopo l'assalto al bar e due chiacchiere in tribuna si riprende a giocare, i Lions sembrano deconcentrati e Crowley forza molto e subisce altri due intercetti, Colonia non riesce ad approfittare del vantaggio e segna un solo td con il #40, riduce le distanze (21-9), ma non sembra impensierire i bergamaschi. Crowley riscatta una po' dei suoi errori e con una bella corsa di 22 yards aumenta il vantaggio rendendolo praticamente incolmabile e tranquillizzando non solo compagni e allenatori ma anche il pubblico presente, Marone trasforma in mezzo ai pali e siamo 28-9. La partita scende di tono, Colonia ha capito che contro questa difesa ben poco si puo' fare e ormai si affida unicamente alla loro batteria di americani che giocano attacco, difesa e special team compromettendo la lucidita' nei momenti importanti. La difesa Lions vuole imprimere il suo sigillo a fuoco sul match e lo fa con Donnini che ritorna un intercetto per 38 yards e chiude definitivamente la partita sul 35-9 (grazie al punto di Marone). Il td e' il giusto premio per un giocatore bersagliato dagli infortuni, ma sempre pronto a ritornare in campo. Ormai la partita non ha piu' niente da dire, Colonia segna la seconda meta del match, ma i Lions non vogliono che il distacco sia ridotto, lancio a Soresini e ultimo td del match. Tra lo stupore del pubblico Marone non trasforma, non per colpa sua, ma per un brutto snap... La partita si conclude sul 41 a 17 per i Lions Bergamo che con questo risultato mandano un segnale alle altre squadre della Champions League e danno la risposta migliore (quella sul campo) ai trucchi (opps..alle sviste e alle dimenticanze) della federazione europea.
Non avete letto niente di Tyrone Rush? Il rb dei Lions si carica sulle spalle l'attacco e con poche corse mirabolanti (come siamo abituati in Golden League), ma sempre oltre le sei/sette yards contribuisce al movimento dell'offense in campo. Comunque ha dato saggi della sua abilita' nel primo td e in alcune corse in cui e' riuscito a mostrare tutta la sua classe.
Mvp della partita e' la difesa Lions, 17 punti concessi, ma ben 12 fatti, niente male per un reparto che come dicono gli americani non fa vendere biglietti, ma fa vincere le partite. In attacco da segnalare l'ottima prestazione della batteria dei ricevitori, amplificata dal fatto che i wr Lions sono tutti italiani ed e' una scelta che sta portando i suoi frutti. Crowley e' apparso un po' sottotono, forse l'importanza della partita e solo poche volte ha dimostrato il suo valore alternato pero' da ben quattro intercetti. Nei tedeschi si sono messi in evidenza gli americani #6 (tutti suoi i quattro intercetti di Crowley), #12 wr dai movimenti felpati e sinuosi che ha impensierito la secondaria bergamasca e una menzione al centro #61 che ha dimostrato ottime doti atletiche inseguendo Nessi nel ritorno del fumble.
La prossima partita di Champions League sara' contro i Giants Graz e nonostante le voci che parlano di un avversario "facile" i Lions non possono permettersi distrazioni nella loro corsa al titolo europeo.

Lo Score del match:
- Tyrone Rush (L) corsa di 3 yds + 1 Marone
- Marco Nessi (L) ritorno di fumble 90 yds +1 Marone
- Alex Strang (C) kick di 3 punti 40 yds
- Rocchetti (L) ricezione di 40 yds + 1 Marone
- Chatziamanetoglu (C) corsa di 1 yd
- Crawley (L) corsa di 22 yds + 1 Marone
- Donini (L) ritorno di fumble 38 yds + 1 Marone
- Arrington (C) corsa di 2 yds + 2 Moore
- Soresini (L) ricezione di 30 yds

Secondo molte persone presenti a Osio la foto di Rush in tuffo  puo' gia' essere eletta "Picture of the year"




[John Hooks]

Grazie a "HandyCam" per le foto e a Carlo Teani per lo scoreboard...

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04/04/99
IM@GO