Sicuramente il CNA risponderà alle "accuse" della lettera aperta visto che è chiamato in causa, per quanto mi riguarda, posso dire che l'ex arbitro in questione(che avevo giusto un anno fa contattato personalmente) prima prepara tutto questo bailamme poi a cose fatte mi chiama sul mio cellulare e mi vuole spiegare cosa va e cosa non va, con spirito propositivo e di collaborazione.

MI domando se le cose stanno come dice perchè non pretendere di ottenere giustizia? Perchè non mi ha chiamato e assieme cercare la soluzione e le risposte? perchè prima impiantare la grana e poi offrirsi di collaborare? Io credo si debba sempre stare alla larga da chi dice di farlo "per il bene comune", se veramente si vogliono risolvere i problemi si lavora, lotta, azzuffa dal di dentro.

Il resto sono chiacchiere, e le chiacchiere sono facili per chi non "lavora" e lo vediamo attualmente nel FLAG-FIVE, alcuni mesi fa tutti a lamentare la mancanza di nuove leve e tornei giovanili, oggi pochi di quei chiacchieroni sono in pista con chi lavora sui giovani per avere la prossima leva di giocatori di football italiani.

Non entro nemmeno nel merito della lettera perchè bastava una telefonata dell'ex arbitro per far scattare una mia indagine sull'avvenuto, però non mi ha telefonato,lo ha fatto solo dopo aver lanciato il sasso.

Piccola aggiunta in coda al messaggio precedente.

 

Rispondendo ad Huddle magazine sulle lamentele relative agli arbitri debbo ricordare che non da oggi ci lamentiamo degli arbitraggi, ma da molti anni solo che in questo momento fa comodo accentuarlo(a chi non so) ho memoria agonistica visto che ho giocato a football dal 1984, smesso nel 1992 e fatto il dirigente di società fino al 1997 e quante volte ho mandato a quel paese le "zebre".

Giovanni Cantù

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