23 dicembre 1999
Ai dirigenti, arbitri, allenatori, giocatori, appassionati di football
americano.
A giorni inizierà un nuovo anno sportivo, sarà
decisivo per la svolta in atto nel mondo del football americano, molto è stato fatto in
questi primi 18 mesi di mia presidenza ma molto ancora è il lavoro da svolgere.
Il ridimensionamento della segreteria federale (da 5
persone a costo) ha ridotto a una segretaria a tempo pieno e un segretario volontario il
"parco giocatori", il trasloco dellufficio in nuova sede, piccola e meglio
dislocata in Milano (pochi metri dalla stazione centrale), la costante reperibilità mia e
del segretario generale nella giornata non ha fatto mancare il giusto sostegno alle
società permettendo un risparmio eccezionale.
Proseguo con il parlare di quello che già in atto deve concludersi nei prossimi mesi.
- Risanamento economico,
un migliaio di milioni non si trovano dietro langolo,
comunque il taglio di spesa è stato tale da permettere autosufficienza della FIAF, i
debiti contratti negli anni passati stanno passando il setaccio e ogni situazione anomala
e non autorizzata dai passati consigli federali sarà perseguita nelle sedi appropriate,
la figura del garante amministrativo coni che sarà distaccata presso la fiaf nei primi
giorni del 2000 collaborerà a rendere trasparente la situazione dei debiti e parteciperà
alle azioni legali necessarie liberando la fiaf da questo gravoso impegno così da
destinare tutte le nostre energie sulla parte sportiva e organizzativa. Posso dire con
soddisfazione che in questi 18 mesi la fiaf, oltre a non ricevere circa 350 milioni di
contributi coni, ha pagato debiti pregressi per circa 60milioni e sta liquidando il fine
rapporto con collaboratori per 140milioni, è mia intenzione sanare tutte le situazioni
debitorie esistenti, ovviamente definendo le responsabilità, la fiaf non è un ente
assistenziale o di beneficienza.
- Ristrutturazione dei campionati
, ricucire gli strappi tra società e
fiaf, avvicinare nuove e vecchie realtà e riunire il "piccolo" mondo del
football nostrano sotto ununica bandiera, ci stiamo riuscendo, da sole sette
formazioni che nella primavera del 98 hanno disputato il massimo campionato a 11
giocatori passando per i 13 team del 99 nel campionato XX° in partenza saranno 16
le formazioni in lizza, e solo questi numeri dimostrano il cambiamento, linversione
del trend.
- Rilancio e "anno zero" delle nazionali,
un movimento come
il nostro necessita di una vetrina internazionale, se una sola formazione può ambire al
titolo nazionale, tutte le altre possono ambire a fornire propri atleti alla nazionale
italiana di football americano il Blue Team, tutti i giocatori debbono essere
attratti dal Bteam. Con orgoglio posso dire che lambiente nazionali per la prima
volta è NAZIONALE, che il presidente della commissione tecnica G.Longhi e la commissione
tutta stanno lavorando meravigliosamente, posso permettermi di dire che nel 2000
allineeremo: U19 e seniores con i campionati europei, U23 con la coppa
latina(ITA-ESP-FRA), nazionale U16 flag5, nazionale U19 flag9 con tornei europei e
campionati europei.
- Flag-five e junior,
sarà lanno dei giovani, nessuna formazione
senior potrà giocare in Italia a football se non allinea almeno una formazione giovanile,
questa imposizione è giustificata dalla facilità di adesione di un team di
flag-five(bastano 6 ragazzi) e, se è stato possibili avere 16 team di f11
.
Giovanni Cantù
presidente fiaf
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