Spettabile Huddle Magazine,
Vi autorizzo a pubblicare il seguente messaggio sulla Vs rivista, quale lettera aperta in risposta a quella di Antonio Bellini.

Vi prego di farmi sapere se avete bisogno di altre autorizzazioni.

Cordiali saluti
Claudio Casonato

Lettera aperta ad Antoni Bellini.
Novi Ligure, 18 Ottobre 1999

    Dopo aver sentito parlare di questa famosa 'lettera aperta' di Antonio Bellini, sono finalmente riuscito a leggerla sul vostro sito.

    Sono veramente colpito da quanto afferma Antonio, e vorrei fare un paio di precisazioni a titolo personale, quale arbitro FIAF roockie, ma che ha conosciuto Bellini in IFL (ve la ricordate?), e che ha cercato di trovare conferme esterne (trovandole!) a quanto segue.

    La FIAF, quale associazione affiliata al CONI, ha dovuto dotarsi di un settore arbitrale interno, come previsto da statuto CONI e come è fatto
normalmente in tutte le federazioni sportive che ho frequentato o che conosco (FITARCO, FIBS, FIGC eccetera). Posso anche concordare con chi
lamenta una presa di posizione 'forte' da parte FIAF, ma questa posizione era obbligata. Piuttosto era il caso di cercare di non fare il 'muro contro
muro' visto negli ultimi mesi (sopratutto da parte AIAFA), ma cercare il dialogo tra le parti. Come spesso accade, la verità non è tutta da una
parte, ed AIAFA ha anche alcune ragioni dalla sua.

    Il 'curriculum' di Bellini manca di alcuni punti interessanti: nel 1997 aveva abbandonato AIAFA (avendo anche espresso opinioni decisamente diverse a quanto dice nella sua lettera), unendosi alla IFL e cercando con mossa astuta di 'soffiare' il ruolo di responsabile del settore arbitrale a chi aveva fatto tutto il lavoro fino a quel momento (Il sig. Mauro Picchio di Alessandria).

    Successivamente allo scioglimento de facto della IFL, Bellini si è unito alla FIAF. In occasione di una partita da lui arbitrata, nella quale io ero
Line Judge, espresse nuovamente delle opinioni decisamente poco in sintonia con quanto scrive oggi.

    Bellini era inoltre così poco entusiasta del CNA da proporre e preparare per tutti un bellissino stemma FIAF con scritta Official e numero (a
proposito, aspetto ancora i miei, a lui pagati in contanti in occasione della stessa partita di cui sopra).

    Adesso leggo che il CNA è allo sbando, una schifezza unica, l'intera classe arbitrale FIAF è incapace di gestire una partita eccetera eccetera. Va
bene, hai cambiato idea??? Perchè non parli con le persone che chiami in causa, invece di pubblicare lettere aperte dicendo cose che chi ti ha
conosciuto sul campo può sbugiardare in qualunque momento???

    Parli dei rimborsi? Io non ho mai fatto un modulo, ma il Diavolo Pierattelli (questo sembra dalla tua lettera, il diavolo) mi ha sempre
pagato tutti i rimborsi che mi venivano, prendendosi l'onere di calcolare lui il chilometraggio. Lo stesso mi risulta di TUTTI gli altri arbitri che
non hanno 'mollato' come te a metà campionato.

    Riunioni tecniche, segnatura falli eccetera? Le riunioni tecniche sono effettivamente un punto dolente, sarebbe bello per tutti avere il tempo ed
i soldi per farle. Al momento non è possibile, ma sicuramente il CNA sa che un certo tipo di aggiornamento tecnico è necessario. Alcuni passi sono stati fatti, ed altri si faranno.

    Per la segnatura dei falli, da roockie non ho capito a cosa serva in generale, sopratutto quando non esistono delle crews fisse. So però che è
intenzione del CNA valutare se e quando reintrodurre questo tipo di statistica (spero magari delegandolo agli addetti statistiche!).

    E' purtroppo triste ed amaramente vero che gli arbitri sono pochi. Quei pochi cercano però di supplire al numero con l'impegno: alcuni si fanno
regolarmente 3 partite a weekend. Non il sottoscritto, che si limita a 3 - 4 partite la mese.

    Sulle designazioni non posso che dire che ho sempre avuto le mia con almeno 1 settimana di anticipo. So però di altri che si sono cambiati le
designazioni senza avvisare il CNA. Non faccio nomi, non sono sicuro di ricordarli bene, ma sono quasi certo che si tratta di persone con targa TO.

    Sul discorso Diavolo Pierattelli devo concordare con molti che ha un carattere, per usare un eufemismo' difficile. A differenza di altri, però,
questo io lo ho detto per primo al diretto interessato (e con termini più chiari), non ad altri alle sue spalle.

    Diavolo Pierattelli ha però un'altro difetto, ancora più grave del brutto carattere: lui LAVORA! Lui è sempre disponibile per la federazione, lui si sbatte per tradurre il nuovo regolamento (che sarà puro NCAA, senza modifiche), lui si usa il telefono personale per contattare la gente per
coprire le partite. Io non faccio nulla di tutto ciò, io semplicemente studio i regolamenti e cerco di fare del mio meglio quando son in campo.

    Altri invece non lavorano, in campo non rendono per la fiducia data loro, e poi scrivono lettere....

    Tra tutti, FIAF, AIAFA, dirigenti e giocatori, cerchiamo di lavorare insieme, non uno contro l'altro. Il football in Italia è dilettantismo, ed è un'utopia pretendere che si possa lavorare in Italia come in NFL. Magari un giorno si potrà, se alcuni finiranno di spalare m.... invece di fare la
propria parte.

Saluti cordiali a tutti.

Claudio Casonato
Novi Ligure (AL), Via Don Sturzo 13

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