COSA NE PENSATE....
(4 commenti presenti al 2 maggio)
Venerdi 28 Aprile
Fabio Gentile:
Dopo aver sentito le due campane appoggio (per quel poco che posso) il Presidente
Cantù, mi sembra ipocrita l'uscita del sig. Alberto Di Dio vista la sua posizione
debitoria nei confronti della FIAF poichè io facevo parte dei BULLS quando due anni fa
successe proprio quello che ha detto il Presidente, non iniziammo neanche il campionato
per problemi economici, ora so anche il motivo vero quindi, non avevamo presentato le
garanzie necessarie in tempo. Se i Cardinals possono essere fra le top 20 d'Europa lo
devono anche alla FIAF in quanto per una volta ha chiuso un occhio, consentendogli di
continuare (ANZI...di iniziare) il campionato di GL. Probabilmente abbiamo un Presidente
un po' frettoloso e folkloristco, ma molte sue azioni sono GIUSTE. Sono d'accordissimo
sulla rinuncia alla televisione (ma come CACCHIO si fa a chiedere 900 milioni alla RAI con
i tempi che corrono???), perchè non ha senso allargare il debito per avere un'ora
settimanale su RAI3 alle 15 quando TUTTI i cristiani lavorano!!! Non ha senso avere una
sede con 4-5 persone stipendiate (anche se però, effettivamente si poteva lasciare almeno
1 segretario/a fisso, uno stipendio veniva fuori dai...). Quello che semmai io contesto a
Cantù è il fatto di non aprirsi alle realtà vicine (come l'Austria): vorrei sapere
quali sono i limiti REALI ad un abbassamento del minimo a roster per poter avere una
squadra a 11? Vorrei sapere perchè in Austria si concedono minimo 18 giocatori a roster e
in Italia non si può fare lo stesso? Vorrei dare un consiglio al Presidente, lo sto già
dicendo nel forum in questi giorni, perchè non torniamo alla cara vecchia serie A e B
(anche lasciando i nomi Golden e Silver), ridando quel mordente che oramai manca sia in
Golden che in Winter. Manderò un mio progetto al riguardo, perchè bene o male, tutto
ciò che ho mandato in via Morgantini negli anni, prima o poi è risalito fino a diventare
vero (portai anni fa a Rizzello il progetto di Arena Football a 9, portai un paio di anni
prima il progetto di una lega con divisione regionale e playoff per la serie A eliminando
retrocessione e per la serie A2 allo stesso modo, ponendo l'idea di campionati stagni
senza retrocessioni e promozioni come negli USA, mi rendo conto che non hanno avuto
effetto). Nella speranza che serva a qualcuno quello che ho scritto..... Fabio Gentile
Venerdi 28 Aprile
Ilario Clemente:
Scusate se mi permetto. Io non sono un dirigente, non ho mai avuto la fortuna di
giocare a football, sono soltanto un addetto alle statistiche con un piccolo progetto in
mente: mettere su un team di flag U19 nel paesino in cui vivo. A parte questo ed il fatto
che amo profondamente il football giocato sui campi nostrani, non dovrei avere voce in
capitolo.
Però mi sono stufato di leggere su Internet i soliti tormentoni da bar stadio.
Non è ammissibile che taluni si arroghino il diritto di essere la meglio cosa che il
football in Italia abbia mai visto, cè chi usa addirittura gli interventi
chirurgici subiti come scusa per sparare merda su chi oggi ha ancora voglia di spaccarsi
il fondoschiena per quello in cui crede. Laver giocato, magari anche a grandi
livelli, è sicuramente lodevole; vorrei solo ricordare comunque che ci sono stati, e ci
sono ancora, grandi giocatori in squadre che non hanno mai vinto nulla di importante, e
che certa gente quando vanta i "propri successi" dovrebbe anche ricordarsi degli
americani che aveva in squadra che, spesso, hanno fatto la differenza.
Ora poi ci si mette anche il sig. Alberto Di Dio. Premetto che non sono un fedele
del presidente FIAF Cantù, non lo conosco neanche personalmente, però il comportamento,
palesemente non corretto ed oserei dire anche ipocrita, del Di Dio non posso accettarlo.
Di campagne elettorali, condotte tra laltro in modo vergognoso, già ne è piena la
cronaca politica italiana, che adesso si adottino gli stessi sistemi nella nostra
federazione fa rabbrividire.
Molto probabilmente, anzi sicuramente, il sig. Cantù non è impeccabile e forse
tra i quasi 60 milioni di italiani, qualcuno che avrebbe ottenuto risultati migliori può
esserci. Ma ci si dimentica troppo facilmente, e volontariamente, della situazione
fallimentare ereditata dallattuale presidente, che tuttavia, commissariamento
permettendo, sta lentamente migliorando. Il sig. Di Dio prima di dire la sua dovrebbe
rendersi credibile, magari regolarizzando la posizione dei Cardinals rispetto alla FIAF e
di riflesso verso le altre società che la compongono.
Inoltre le altre persone che cita nel proprio intervento, Zanoni e Rizzello, molto
hanno fatto ma molto hanno anche
sfatto. E più facile parlare quando i soldi
arrivano per grazia ricevuta, leggasi finanziamenti regionali, ma più difficile è
operare quando gli organi statali i soldi li richiedono. La politica del "fare i
debiti tanto sarà chi arriva dopo a doverli coprire", è quella che funziona meglio
in Italia; infatti ci sono ancora un sacco di nostalgici dei governi della prima
Repubblica, quello di Arnoldi compreso. A proposito, Zanoni e Rizzello cerano già.
E ora che si apra gli occhi e che chi ne è fuori taccia e chi ne è
addentro si rimbocchi le maniche per lavorare. Di picconatori non cè né bisogno.
Se Di Dio ha proposte migliori che le esponga chiaramente e ne porti le dovute garanzie,
il resto sono solo parole deleterie per tutti.
Inoltre ho il sospetto che si sia aspettato, per questa uscita, il momento
migliore, ossia la sconfitta dellU19 e le gratuite ed inutili polemiche che ne sono
seguite. Se i vari dirigenti delle società, Di Dio compreso, lavorassero meglio,
soprattutto con i giovani, non ci troveremmo in questa situazione, dove i giovani sono
pochi e normalmente fanno da panchinari ai cosiddetti senatori (speriamo non a vita).
Cari amanti del football scusate ancora ma non ce la facevo più a tenermi tutto
per me. Dopo questo sfogo me ne torno sulla sideline a fare il mio silenzioso dovere.
Saluti. Ilario Clemente
Venerdi 28 Aprile
Vittorio Malpassuti:
La prima cosa che mi viene in mente leggendo è che questo sia già uno scontro
elettorale con occhio più al "colpa tua" "no, colpa tua" /
"meglio io" "no, meglio io" che ai reali problemi del nostro ambiente.
Infatti, tra i due competitors, a campione posso osservare che:
1) la comunicazione del 22 dicembre di Giovanni descrive la "figura del
garante amministrativo coni che sarà distaccata presso la fiaf nei primi giorni del 2000
e collaborerà a rendere trasparente la situazione dei debiti e parteciperà alle azioni
legali necessarie"... A me risulta che il Commissario sia un LIQUIDATORE
(almeno così è scritto sul certificato dell'Ufficio IVA) e non un GARANTE (che, per
definizione, garantisce che qualcuno o qualcosa è OK e magari mette anche una firmetta in
banca), ma forse essere chiari su questo non era carino e proficuo in un messaggio
(pre-elettorale ?) di fine anno.
2) la comunicazione di Alberto recita "non condividevo allora e non condivido
adesso la politica dell'appiattimento sul risparmio economico a tutti i costi" ...
"badare ai conti senza tralasciare lo sport e la sua attività" Quella politica
non la condivido in tutto neanche io, e questo lo ho espresso nelle mie dimissioni dal
Consiglio Federale (NB rese pubbliche come mio costume) ma, se è vero quello che scrive
Giovanni, e la squadra di Alberto non è adempiente a regole da lui ed altri accettate (in
specie il pagamento delle quote), non mi pare stia aiutando lo sport e la sua attività. Tra l'altro, se quello che dice Giovanni è
vero, ha comunque sbagliato usando due pesi e due misure (Bulls vs. Cardinals).
Questo per fare ruvida luce dal mio punto di vista, anche se oltre a scontrarmici
ho apprezzato l'operato sia di Giovanni che di Alberto per altre cose fatte (e anche
questo è pubblico). C'è poi una terza figura attualmente alla ribalta, che francamente
non riesco a capire a cosa punti e che autonomia abbia: il Commissario Liquidatore.
Tornando un poco indietro, gran parte del debito FIAF è verso il CONI per stipendi a
Professori ISEF distaccati alla FIAF. Alcune note forse utili sul problema:
nota n° 1 = questo debito (che riguarda più anni fiscali) è emerso solo di
recente, ma vi posso assicurare che in sede ufficiale (assemblea) di approvazione bilanci,
cui ho partecipato a suo tempo come delegato della mia Società, NEGLI STESSI BILANCI NON
SONO MAI APPARSE QUESTE VOCI E QUESTI IMPORTI.
nota n° 2 = alle assemblee federali cui faccio riferimento E' STATO SEMPRE
PRESENTE UNO DEI FUNZIONARI CONI CHE OGGI CHIEDONO A FIAF DI PAGARE QUESTI IMPORTI, E MAI
QUESTO FUNZIONARIO HA OBIETTATO CHE NEI BILANCI ESSI NON COMPARIVANO.
nota n° 3 = il fatto che il debito sia verso CONI "incarta" ancor più
il problema: infatti lo stesso CONI - guarda caso per voce e mano dei dirigenti coinvolti
nella faccenda - si attacca a questo per non erogare alla Federazione i contributi DOVUTI
statutariamente per l'attività svolta, e badate bene ciò pare essere addirittura
illegale.
nota n° 4 = sapete a chi fa riferimento il Commissario Liquidatore ? AGLI STESSI
DIRIGENTI CONI SOPRA INDICATI. Come vedete, è un problema molto complesso e ci vogliono,
a scelta: capacità politica, capacità transattiva, o capacità di lottare e tirare
dritto per la propria strada (parlo di azioni legali come già ho scritto molti mesi fa).
Ora a mio avviso, di queste tre:
La capacità politica è stata tentata (colloqui addirittura con sottosegretari di
Governo) ma non ha dato esito confermando che il CONI è un centro di potere a parte ove
il nostro sport non conta nulla. Quindi non è riuscita. La capacità transattiva
può essere esercitata ma solo se quando ti siedi a un tavolo hai in mano buone carte, non
scartine: ossia ad esempio "voi volete 5-600 milioni, ma 1= non sono a bilancio e di
ciò ne siete corresponsabili, 2= inoltre ce ne dovete 300 da VOSTRE delibere che non ci
erogate (illegalmente), 3= infine abbiamo già avviato una o più cause (che chiaramente
ritiriamo quando ci alziamo d'amore e d'accordo così nessuno si fa male)". Questa mi
pare non sia alla nostra portata. La capacità di tirare dritto lottando vorrebbe l'avvio
di una lotta coraggiosa, necessariamente svolta su più fronti (perseguire chi ha redatto
e approvato bilanci FALSI, perseguire chi ha creato un ruolo non statutario e che oggi
crea anch'esso un contenzioso, perseguire il CONI per l'erogazione DOVUTA dei contributi,
etc etc etc) ma, forse, fa troppa paura a chi ambisce ad essere rieletto. A questo punto,
invece di divagare su campionati, praticanti, etc etc il problema prioritario è sapere
cosa si vuole fare e quanti schiaffi si vogliono accettare da chi è almeno in parte
complice di questa situazione e che vuole salvarsi il culo. Le dichiarazioni da ascoltare
e le opinioni da raccogliere, credo, sono quindi su questa linea di condotta. Si tratta in
sintesi di questioni di principio che, come effetto secondario ma importante, dovrebbero
mettere in luce le vere personalità delle persone coinvolte, sempre che si riesca ad
avere trasparenza. Per trasparenza, io sono per le denunce e per non farsi fottere.
Vorrei infine riallacciarmi al passo di Alberto che parla di "ex dirigenti federali
continuare abusivamente a millantare una posizione che non hanno più" : per quel
poco che ho visto, il Commissario chiede reiteratamente l'aiuto dell'ex Segretario - che
fa nottata in sede pure se ha il torto di parlare troppo chiaro di bilanci e adempimenti a
chi di bilanci ne capisce poco - aiuto senza il quale il Commissario non sarebbe
operativo, e ancora, ci sono ex dirigenti federali pronti a pagare gli arbitri Austriaci
di tasca propria con Marchi tedeschi presi solo allo scopo, perchè forse il Commissario
non si presenta. Mi pare quindi che non sia il caso di fare di tutta l'erba un fascio, ma
di fare nomi e cognomi, se si hanno. Mi pare invece che di ex che stanno prospettando a
destra e manca piani di risanamento vincenti ce ne siano parecchi. Non sono certo io a
dire che millantano alcunchè, perchè sono solo voci e magari è gente capace, e nella
qualità di elettore pragmatico sono sempre pronto a votare anche chi non mi è affine
purchè faccia ciò che va fatto, ma posso invece dire e scrivere che anch'essi hanno
comunque il torto di agire dietro le quinte: segno che dal football non hanno certo
imparato a competere lealmente. Tante altre sono le cose di cui discutere ma, se ho capito
bene l'oggetto della discussione (Fiaf e commissariamento), ho già divagato assai.
Saluti. Vittorio Malpassuti. (nella qualità di appassionato)
Martedi 2 Maggio
Enrico Banchi:
Il primo commento a caldo che posso fare sulla vicenda e' che e' ufficialmente
aperta la campagna elettorale per la presidenza e il consiglio Fiaf.
La cosa dovrebbe risultare incredibile sia a chi vive quotidianamente all'interno del
movimento come dirigente, allenatore, collaboratore o giocatore, sia per chi osserva e ci
ha osservato fino ad oggi.
Come movimento sportivo di football americano abbiamo cosi' tanti problemi e nemici, cosi'
poche opportunita' e soddisfazioni che pensare di avere persone che lottano per mettersi
nei guai e assumersi responsabilita' enormi e' semplicemente assurdo!
Capisco in un certo modo l'attuale presidente Giovanni Cantu', oramai ha preso confidenza
con la gestione della federazione e ha il giusto spirito di sacrificio per proseguire
un'attivita' rischiosa e soggetta a rischio di collasso ogni giorno.
Non capisco invece chi si vuol battere per il ruolo di presidente attaccando politicamente
la gestione precedente e non confrontandosi invece su un programma di risanamento e
gestione che sia pieno di false promesse elettorali.
Non sono pronto - come presidente di squadra e affiliato con diritti di voto alla
federazione - a schierarmi a favore dell'uno o dell'altro dei contendenti, tuttavia visto
l'insieme delle questioni da affrontare nei prossimi anni preferirei veder ritirare
candidature di contrasto al presidente Cantu' e proseguire la trattativa fino alle
successive scadenze elettorali, collaborare nel frattempo per mettere in piedi una
"torta" da dividere e contendere tra tutti i partecipanti al movimento del
football in Italia.
Il Presidente AS Condors Grosseto. DR. ENRICO BANCHI
Venerd' 5 Maggio
Riccardo Lonzar
Questo dibattito ricco di accuse dimostra la poca unità del football italiano e le molte diversità che distinguono le società in "caste" molto diverse.
DI DIO VS CANTU'
Il Signor DiDio perora la causa delle squadre di Golden (inclusi gli scomparsi FROGS!!!)
che vogliono un piano di rilancio fatto su misura per le loro esigenze; è evidente che la
maggior parte delle squadre non possono permettersi viaggi da nord a sud e viceversa, non
solo per le squadre ma anche per i dirigenti. Una riunione a Roma sarebbe un costo enorme
per qualsiasi società del nord...come un viaggio a Milano è improponibile per chi sta a
sud.
Il presidente Cantu' (che tale non considera il Signor DiDio) ha promesso?/ fatto? suo un
progetto per rilanciare il football medio(?) e la riuscita è da considerarsi parziale
perchè comunque ha invertito un trend....ci sono più squadre in Italian Conference.
Purtroppo le continue insicurezze che emergono ad ogni inizio campionato
e le solite feroci polemiche FIAF hanno allontanato alcune società (vedi MULI Trieste).
Come osservatori esterni è evidente che rientrare in una Federazione con un buco
economico enorme e le relative grandi divisioni interne non sono una "visione"
allettante.
CONI
Vorrei sapere se qualcuno dirà la verità sul CONI...conviene essere nel CONI ?
Rimarremo nel CONI?
Qui a Trieste dal CONI non abbiamo mai ricevuto niente....se qualcuno ha preso qualcosa ce
lo faccia sapere......e quindi vorrei sapere che vantaggio la FIAF ha avuto stando nel
CONI visto che alle società sono piovuti soltanto obblighi.
Inoltre da quello che so i Signori BRAMBILLA ed ANGONA erano istruttori ISEF distaccati
presso la FIAF a carico del CONI....perchè il CONI vuole soldi?? Mi piacerebbe capire di
piu'.......
COMMISSARIO
Vorrei sapere se questo Commissario è qui per i soldi o per aiutare il football a
rinascere....o morire?
MONDIALE 1999
Il Mondiale organizzato dal Signor DiDio io l'ho "visto" su internet perchè i
media vi hanno dedicato poche righe....poche immagini (neanche rai 3).....la passione per
il football è tanta però una trasferta in Sicilia costa cara !!!!
Inoltre le belle polemiche che hanno preceduto e seguito tale evento.....piu' tutta la
polemica SQUADRA USA.....non è che abbiano dato una grande immagine al tutto. In più
l'EFAF non ha mai appoggiato questo progetto....spero che Di Dio mi sconfessi!!!
NAZIONALE
La Nazionale a prescindere dai risultati deve continuare ad esistere perchè ci permette
di confrontarci con altri paesi e di capire come siamo messi....nel bene e nel male!!!
ARBITRI
in tutta questa polemica neanche una parola della situazione arbitri....i reietti AIAFA
arbitrano alcune partite del campionato Austriaco, anche loro transfughi......per tutti va
bene....due gruppi arbitrali per il football italiano??
ALLENATORI, TESSERINI, ESAMI E CLINICS DI AGGIORNAMENTO
Dal 1991 anni pago il tesserino di allenatore, la FIAF ha chiesto collaborazione.....ma si
rendono conto che gli allenatori è già tanto se fanno il corso e qualche clinic di
aggiornamento. senza dubbio i Clinic erano gratis...ma andare a Modena, Bologna e Milano
non è gratis!!!
CAMPIONATI
C'è già gente che propone campionati ombra per il 2001...o forse tutte le altre società
non hanno ricevuto lo stesso e-mail che ho ricevuto io......non è serio.....è meglio
prendere posizione, fare una scelta e perseguirla.
Questo vale per la scelta del tipo di football (8 / 9 / 11) e per la federazione o Torneo
a cui si vuole partecipare.
La Federazione dovrebbe ascoltare le società e fare una politica che accontenti le
diverse realtà.
Squadre con i soldi.....squadre con pochi soldi
Squadre con tanti giocatori.....con pochi giocatori
Squadre vicine....squadre lontane
Chi vuole il football a 8 a 9 a 11.....
Settori giovanili......settori inesistenti
Squadre che hanno problemi diversi
COSTRUIRE INSIEME....
In Fiaf ci sono i GIANTS BOLZANO ed i REDSKINS VERONA, nel football a 11 e nel football
a 8.
Nel 1998 i MULI decisero di emigrare in Austria, i DRAGHI invece parteciparono al
campionato IFL con SAINTS, DOGI e GRIFONI.
Nel 1999 i MULI erano nuovamente in Austria assieme ai DRAGHI che non avevano trovato
certezze nei SAINTS, DOGI e GRIFONI.
Nel 1999 i DOGI hanno disputato la coppa Italia mentre i SAINTS hanno partecipato al
Campionato giovanile i GRIFONI erano inattivi.
Nel 2000 i MULI con i DRAGHI e con i rinati BEARS sono in Austria, i DOGI vogliono fare la
Coppa Italia o la Winter mentre Padova ha un nuovo team gli STEED, i GRIFONI sperano di
ripartire con nuovi giocatori.
E' evidente che i Bears non sono nati dal nulla e possono contare su di un roster di 35
giocatori....da dove sono spuntati.....
Forse la gestione del parco giocatori della squadra piu' grossa del Triveneto non è stata
troppo buona.....lascio agli altri qualsiasi opinione in merito!
Detto questo non significa che tutti devono giocare in Austria bensì che la comunicazione
tra dirigenti delle società ha permesso alle società sopranominate di continuare ad
esistere adeguandosi insieme alle situazioni.
CONCLUSIONE
Purtroppo manca una figura forte per il football (come lo è stato Colombo che creò
Campionati, Calendari e situazioni alla portata di tutti).
L'unione fa la forza...ma non siamo tutti uguali.
Saluti a tutti e forza football
Ha ragione chi dice che quì si sta facendo campagna elettorale a buon
mercato, ed a questo punto sarebbe bene dichiarare la cosa senza tanti mezzi termini. Il
presidente (o ex) uscente si vuole ripresentare quest'autunno? Chi altro c'è dietro le
quinte che vorrebbe scendere in campo? Così spazziamo via una tonnellata di ipocrisia
& fregnacce che stanno sommergendo la minima credibilità rimasta a questo sport. A
questo punto dico anche io ben venga il liquidatore e si rifaccia tutto daccapo
federazione compresa, mandando a casa il CF da subito. Speriamo di non assistere al
tragicomico spettacolo delle mails di sputtanamento anonime in mailing list FIAF come
successe all'epoca dell'elezione di Cantù che criticavano tutto e tutti. E non tirate
fuori dalla naftalina il solito Arnoldi di comodo che si usa in questi casi, che non siete
stati meglio di lui, e intendo TUTTI voi (federali e squadre). Se questo è il clima che
si respira in federazione tra dirigenti e federali (eletti dalle squadre per
altro: dovevate pensarci prima) non si fatica a capire come mai stiamo scivolando sempre
più in basso. Da bravo e semplice tifoso che va la domenica a vedere la partita e
solidale con tutti i giocatori, ardisco impetuoso il solenne motto: CI AVETE ROTTO i
C******I CON LE VOSTRE BEGHE DA COMARI ISTERICHE. Ridateci il football giocato e al
diavolo la
diplomazia...