TIGERS
TORINO 6 - 12 WARRIORS TORINO
(0-6, 0-0, 6-0, 0-0, 0-6) ot
Le foto: 1 - 2 - 3
- 4
Nella ormai ultraventennale storia del football
italico, non credo sia mai capitato di vedere due derby stracittadini nel giro
di otto giorni. La cosa si è verificata a Torino, dove Tigers e Warriors hanno
replicato dopo una settimana la loro sfida e mai come in questo caso si può
usare la perifrasi "chi di overtime ferisce, di overtime perisce"
infatti la parita al Motovelodromo, è terminata proprio come quella con i
Bengals di Brescia ai supplementari ma questa volta con esito negativo per i
Tigers Autocentauro,vittoriosi in casa Warriors lo scorso sabato.
Nel primo quarto dopo un drive offensivo senza esito, guidato dal giovane qb
nero arancio Diego Sperandio, rientrato dall'incidente del derby di andata, al
secondo tentativo i Warriors sorprendono tutti,telecamere comprese (la mia) e un
lancio della disperazione dell'ex Fabio Cantini pressato da Topper Rigazzi, è
ricevuto dalle sicure mani del wr Grassi numero 82 il quale si invola
velocissimo, e porta fra il tripudio incredulo della panchina guerriera lo score
sul 0 a 6 per i propri colori. Il tentativo di trasformazione con calcio viene
fallito. I successivi drive di attacco di entrambe le squadre non hanno esito
positivo vuoi per la bravura delle difese o per errori vari.
Stessa musica nel secondo quarto in cui i sorpresi uomini di coach Marco Nani,
non riescono a venirne a capo di una situazione, che nessuno si sarebbe mai
potuto immaginare. Nel terzo quarto fermato il drive iniziale dei Warriors da
una buona difesa, una corsa di circa 60 yards del runner Maurizio Pirillo,
solitamente bloccatore per i compagni di reparto, viene fermata solo sulle due
difensive blu oro, e il pareggio è opera di Alberto Ricci, che corre in td il
restante terreno. La traformazione alla mano viene per pochi contestati
centimetri fallita, e quanto ha e pesato lo dimostra il risultato finale dei
tempi regolari.
I Tigers Autocentauro sembrano a questo punto aver ripreso in mano il bandolo
della matassa e bloccato da un'ottima difesa un ulteriore tentativo di Cantini e
c. si ripresenta per i nostri colori l'occasione di entrare in meta sempre su
corsa di Alberto Ricci…… anzi in meta ci è entrato, ma senza il pallone, in
quanto un contatto al momento di varcare la end zone fa perdere la palla al
nostro runner, e su decisione arbitrale si tratta di "touch back" e si
ricomincia con un primo tentativo dalle venti difensive Warriors.
Poteva essere la svolta decisiva a nostro favore in quanto in quel momento, pur
senza strafare, l'inerzia della partita era nelle nostre mani, e lo ha
dimostrato il quarto finale dove per ben due volte siamo arrivati "sino a
li " senza saper concretizzare.
Si va ai supplementari, ma la musica non cambia, questa volta il fatto di
cominciare per primi non ci ha favoriti, anzi quando i Warriors concentratissimi
sono entrati in campo giocando tutti i down e non ricorrendo al piede potente
del loro kicker Spaghi, hanno capitalizzato alla meglio con un lancio sul
giovane wr Bertorelli, sospinto fuori dalla end zone quando però l'aveva già
oltrepassata, sancendo la vittoria ai cugini che così cancellano lo zero in
classifica.
Anche se "silver" e non "golden" un derby è sempre un derby
con annessi e connessi, pertanto una nota di merito per entrambe le squadre
l'estrema correttezza in campo, nonostante i molti ex nero arancio in roster
Warriors, i quali hanno vinto con pieno merito mettendo in mostra ottime
individualità, ma non scopriamo certo noi il "mostruoso" Spaghi
Bighetti linebacker dal futuro certo, il giovane wr Bertorelli che oggi ha anche
dovuto sostituire come runner Tozzini, il lineman Acquafredda e tutta la squadra
per lo spirito dimostrato. Queste sono le mie impressioni da avversario.
Ulteriore rammarico in casa nosrta, i seri infortuni capitati ai nostri due
runner Ricci ed Elia, che non sappiamo se la settimana di pausa sarà
sufficiente a rimettere in sesto per la decisiva trasferta a Brescia contro i
Bengals
Mauro Mangiavacchi
Tigers Autocentauro Torino
Si replica dopo soli sette giorni. L'andata fu
0-20 per i Tigers, privati negli ultimi 2 quarti del loro Qb Sperandio: con lui
in campo per 4 quarti nel derby di ritorno, nessuno avrebbe puntato un dollaro
sui Warriors.
Inizia la partita con diversi cambi di possesso, fino a quando, il Qb ospite
Fabio Cantini, costretto ad uscire dal pocket per la forte pressione della
difesa di casa, lancia in corsa per il WR Dario Aviano, che si invola in end
zone per il momentaneo 0-6 e per una sideline blue&gold in delirio per il
primo vantaggio stagionale. La trasformazione da un punto viene fallita. Si
rincomincia con diversi cambi di possesso grazie a due difese molto attente e
agli attacchi un po' imprecisi.
Dopo l'intervallo, al loro primo possesso di palla i Tigers passano. Al primo
gioco una fantastica corsa di 60 yds circa di Maurizio Pirillo, al secondo corsa
di 3yds per Alberto Ricci che pareggia i conti. Sulla trasformazione da 2 punti
lo stesso Ricci viene fermato in prossimità della goal line dalla difesa dei
Warriors, fisica più che mai per tutto l'incontro. Da questo momento in poi il
"momentum" era tutto per i padroni di casa, che arrivavano a poche
inches dalla segnatura quando Ricci perdeva il pallone mentre stava per varcare
la end zone per poi venire recuperato in touchback dai Guerrieri.
Il resto del tempo scorre con gli attacchi che si portano avanti senza più
ferire. Si arriva all'overtime con i Warriors euforici per il risultato fin li
ottenuto e con i Tigers forse increduli per la tenacia ed il cuore degli
avversari.
Il primo possesso è per i Tigers che optano per la linea pesante: centro Marco
Ferrari, guardie Max Gertosio e Alessandro Barbieri, la guardia Alan Cassardo
schierato fullback a causa degli infortuni a Ricci ed Elia. L'intenzione è
quella di correre in mezzo sfondando la difesa stanca degli ospiti: i Tigers
guadagnano il primo down al 4 tentativo, avendo così altri 4 giochi per
segnare, ma i Warriors non mollano e costringono il Qb Sperandio ad uscire dal
campo al 4 down.
Toccava così ai Guerrieri provarci, riescono anche loro a prendere il primo
down al 4 tentativo….la tensione è altissima, e al penultimo gioco
disponibile gli ospiti trovano la vittoria con Cantini che colpisce Grassi nei
numeri proprio sulla goal line……passano alcuni attimi prima della
segnalazione arbitrale…TOUCHDOWN, vittoria agli sfavoriti dal pronostico.
I Warriors si sono presentati all'incontro senza nulla da perdere, ci si voleva
solamente divertire, affrontando ogni gioco ed ogni situazione con estrema
serenità, senza patemi o nervosismi inutili.
La settimana scorsa avevo scritto che l'attacco era lontano anni luce
dall'impensierire gli avversari, sono felice di essere stato smentito nonostante
le assenze del TE D'Orsi e del RB Tozzini, ha giostrato bene il tempo
permettendo alla difesa di rifiatare in un pomeriggio caldissimo.
Ottime le prove del Qb Cantini, che quando non trovava ricevitori liberi, non
pensava 2 volte ad abbassare il casco per cercarsi qualche yarda e del WR
Bertorelli schierato come halfback.
Come già detto sopra, la difesa è stata tenace e violenta tutta la partita
concedendo un solo big play che ha poi portato alla segnatura di Ricci, tutti
concentrati, nessun nome su tutti.
Per gli ospiti grandi come sempre le prove di Ricci, Rigazzi, Pirillo e
Sperandio, insieme a tutta la linea d'attacco.
La prossima settimana ha in programma il match di ritorno tra Warriors e gli
Skorpions ancora imbattuti, appuntamento al campo A.S. Ardor, via Rubens
Fatterelli 64/A a Torino, kick off ore 20,30.
I Tigers invece, avranno un turno di riposo.
Marco Bighetti
Warriors Football