MARINES OSTIA 13 - 6 DOLPHINS
ANCONA
(0-6, 0-0, 7-0, 6-0)
Marcatori: TD Piva 23 yds pass da
Bledsoe, (MO) TD Williams 9 yds run (Ianniello kick), (MO) TD Williams 40 yds
run.
ROMA - I Marines Ostia conquistano il terzo record assoluto
dell'Americano Conference, superando 13-6 i Dolphins Ancona, al termine di una
gara comunque bella e appassionante, nonostante le proibitive condizioni del
tempo. I lidensi hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo, mettendo in mostra un
Williams stratosferico, ben sostenuto dal lavoro di linea e dalle iniziative di
Brusco e Macellaro. Ancona, largamente rimaneggiata, però non ha demeritato,
lottando fino all'ultimo secondo di gioco con tutto quello che aveva a
disposizione e anche di più, tanto da mettere forse a repentaglio la prossima
trasferta europea con l'imprevisto utilizzo di Mc Intosh nel ruolo di qb. Il
match inizia con un pallido sole e nuvole che si avvicinano minacciose. Bledsoe
fa in tempo a mettere palla in aria due volte e i dorici sono avanti 6-0 (calcio
a lato) con una, contestata dai Marines, ricezione di Piva. Il pari sarebbe
subito cosa fatta, se Leonardi (il migliore tra i Dolphins) non riuscisse a
fermare Williams a 20 yard dall'area di meta, mentre inizia a piovere. La
pioggia prende il sopravvento e si susseguono fumble a ripetizione. Ancona perde
anche Bledsoe e gioca la carta Mc Intosh come qb, ma il secondo quarto non offre
altro, a parte il fango su palla, maglie, arbitri etc. etc. A inizio ripresa
scende meno acqua e Williams riesce ancora a fare la differenza, chiudendo prima
un terzo e lungo (grazie a un paio di placcaggi sbagliati) e poi realizzando un
touchdown da 9 yard. Il calcio di Ianniello fissa il sorpasso. Ancona non ci
sente proprio e a inizio ultimo quarto è ancora nelle trenta avevrsarie, ma
Williams recupera palla in difesa con un intercetto. L'ex Detroit Lions firma
poi un touchdown di rara bellezza con una cavalcata da 40 yard sul fronte
sinistro d'attacco. Il 13-6 non smorza le velleità doriche, tanto che gli
ultimi due minuti passano tra time out e contestazioni, qualcuna sensata (Luchena
ha perfettamente ragione a protestare quando chiama un time out poco prima del
two minuts warning e la crew dà l'avviso durante lo stesso time out), qualche
altra no (nell'ultimo minuto il conteggio dei secondi restanti è stato fatto
bene). I Dolphins hanno anche una possibilità di un Haily Mary, grazie a un
punt impreciso dei Marines, ma Mc Intosh riesce solo a mettere in aria
un'anatra, facilmente difesa sulle 25 yard. Williams MVP senza dubbi, ma è
l'intera squadra dei Marines che merita l'applauso. Dall'altra parte da
segnalare comunque la difesa in blocco con Leonardi su tutti, mentre meno ha
convinto la linea d'attacco, apparsa quasi sempre in balìa degli avversari.
Sufficienza abbondante per la crew.
Antonio Maggiora Vergano