LIONS BERGAMO 44-0 FROGS NORD
MILANO
(16-0, 7-0, 7-0, 14-0)
Esordio casalingo per i Lions Bergamo chiamati
a ripetere le imprese degli ultimi anni sia in Italia che in Europa. Per
l'occasione, si rinnova la rivalità con i Frogs nord Milano (ex Legnano), che
ricordiamo è stata l'ultima squadra a battere i Lions (due anni fa in occasione
dei quarti di finale di Eurobowl) nonchè storicamente una delle più pericolose
rivali di sempre per i bergamaschi.
Bella giornata ad Osio, con più di 1000
spettatori sugli spalti dello stadio quasi esaurito (ed è un ottimo auspicio
per il football italiano) ansiosi di gettarsi in una nuova stagione di football
italiano. Purtroppo però la partita non è stata all'altezza delle aspettative,
troppa la differenza tra le due squadre, con i Frogs che nonostante dei buoni
lampi del settore difensivo risultavano completamente sterili in attacco (anche
grazie ad una lunga serie di errori), e del tutto dipendenti nei loro giochi dal
RB #20 Ralph Saldiveri e dal WR #10 Davide Acquati, gli unici a muovere la palla
con una certa consistenza e costanza per l'attacco nero/argento.
Non convince affatto il QB #12 Joshua Stepp,
apparso spesso affrettato ed impreciso, anche se ad onor del vero va detto che
la defensive line bergamasca l'ha pressato tremendamente per tutto l'incontro.
Dall'altra parte l'incognita più grossa era la mancanza di Tyrone Rush, vero
motore dell'attacco Lions degli ultimi due anni, ma i nero/oro bergamaschi
l'hanno sapientemente rimpiazzato con... il #34 Marco Polizzi (vedere le
statistiche)! Ancora un'incognita invece il nuovo RB USA #4 Scott Lockwood, di
cui s'è fatto un gran parlare, ma che nelle poche azioni disputate non ha
convinto affatto apparendo non particolarmente brillante. Oltretutto il
riacutizzarsi di un infortunio ha costretto il coaching staff a tenerlo sulla
panchina per la maggior parte della gara.
Il dominio a tutto campo dei Lions si evidenzia subito nel 1° quarto di gioco,
con un totale di ben 16 punti segnati mentre i Frogs non riescono a produrre
gioco. Il 1° drive dei milanesi viene bruscamente interrotto allorchè il #92
Bellora placca il QB nero/argento Stepp che perde palla ed il LB #19 bergamasco
Nessi ricopre dando palla ai suoi a 7y dalla end zone. Poco dopo Lockwood segna
il suo 1° touchdown in Italia, grazie ad una corsa condotta dal FB #35 Longhi,
7-0 con trasformazione del #6 Lafata.
Tre tentativi e punt in arrivo per i Frogs,
ma un pasticcio del long-snapper fa si che il #75 dei Frogs Rusconi incaricato
del calcio non riceva mai la palla che rotola pericolosamente verso la end zone,
Rusconi è costretto a calciarla fuori con una successiva safety (2 punti)
assegnata ai Lions che ripartono anche in attacco, 9-0. E subito una
combinazione aerea da 29y del sempre preciso #7 Bucciol, per il suo WR #11 Pazak
che porta il punteggio sul 16-0 (Lafata trasforma). I Frogs impostano un buon
drive grazie alle corse di Saldivieri ed una bomba ricevuta dal #80 Johansson ed
arrivano sino ad un 1° ed 8 per l'end zone bergamasca. Quì si tenta il trick
play, facendo correre con la palla il #33 Franzini (un defensive lineman di
peso), ma uno scambio di palla impreciso tra QB e portatore risulta in un fumble,
peccato! Nessun altro scossone nel 1° quarto, con Polizzi che inizia però a
macinare gioco sulla terra.
Il secondo quarto si apre con un tentativo
di field goal di Lafata non trasformato e Frogs che passano in attacco.
L'attacco terrestre dei Frogs risulta abbastanza prevedibile (palla al 90% dei
casi a Saldiveri), e di nuovo i milanesi sono costretti al punt, ed ancora il
long-snapper non ha pietà del poverò Rusconi che si vede costretto a
rincorrere per il campo un altro snap terribile con conseguente perdita di yards..
Il successivo drive offensivo dei Lions è tutto sulle spalle di Polizzi che
vista l'ottima posizione di campo (sulle 11y off. dei Frogs) non perde
l'occasione di andare a tebellone, 23-0 con la trasformazione di Lafata.
L'attacco dei Frogs produce un 1° down
grazie ad un passaggio di Stepp per Johansson, ma poi il QB subisce un sack
dalla difesa bergamasca che vanifica il tutto. Si va al riposo, ed all'inizio
del 3° quarto i Frogs hanno una fiammata difensiva grazie ad un bell'intercetto
del DB #6 Omar Frontini che legge bene un lancio di Bucciol e si impadronisce
della palla, ridando morale e speranza ai suoi. Ma Stepp restituisce quasi
subito il favore facendosi intercettare dal LB #1 dei Lions Frank Pace e sfuma
la possibile rimonta dei Frogs. Da quì in avanti il controllo dei Lions sulla
partita è totale, vanno nuovamente a segno con un pass di Bucciol per Pazak da
14y per il 30-0 (Lafata trasforma), mentre i Frogs riescono anche ad impostare
dei drive abbastanza lunghi ed a tenere palla, ma non hanno mai la possibilità
di concretizzare il gioco mettendo dei punti sul tabellone.
Nell'ultimo quarto di gioco assistiamo ancora ad
una segnatura di Pazak dalle mani di Bucciol (11y), confermando quanto il
piccolo WR americano stia diventando l'incubo numero 1 delle secondarie
avversarie. Si vede ancora un sack del #48 dei Lions Castellano e la 2^
segnatura per il RB Polizzi (Lafata trasforma) per il definitivo 44-0, il resto
è garbage-time...
Sebbene le due squadre siano apparse molto
diverse in quanto al livello di gioco espresso si ha la sensazione che entrambe
debbano ancora mettere a punto certi delicati meccanismi. Gli errori dei Frogs
sono apparsi più evidenti, quasi fosserò indietro con la preparazione specie
in attacco. Il loro QB poi non sembrerebbe all'altezza della situazione (i Frogs
hanno visto di ben meglio), mentre la difesa è apparsa un po' meglio, sempre
fisica e grintosa nonostante tutto. Forse qualche chiamata un po' più
coraggiosa ed una maggior varietà offensiva avrebbero potuto far disputare una
migliore partita. I Lions nonostante sembrino già a regime hanno ancora vari
aggiustamento da fare, primo tra tutti decidere chi è l'erede di Tyrone Rush
per questa stagione (e direi che Polizzi è in pole-position) ed aprire un po'
il gioco di passaggio coinvolgendo di più Soresini e Barbotti come gli scorsi
anni, ma direi che già così fanno paura specialmente per quanto riguarda un
reparto difensivo veramente da incubo per chiunque si trovi ad affrontarli.
Direi che la partita coi Dolphins Ancona che ci si appresta a disputare farà
veramente scintille!
-Marco Premi-