GIANTS BOLZANO 22 - 49 LIONS BERGAMO
I Lions ricominciano la stagione 2002 esattamente da dove
avevano interrotto quella precedente, ossia a Bolzano, dove i campioni d'Italia hanno sfidato i padroni di casa Giants nel primo incontro della stagione.
I bergamaschi hanno applicato la base del proprio play book, manifestando un gioco che, per quanto riguarda la sezione "aerea", non può che essere soddisfacente con un Dino Bucciol in grande forma che ha lanciato per 231 yard, con 15 completi su 20, 6 dei quali condotti in TD dalle mani del collaudato TE Piero Rocchetti (3 TD), e dal nuovo bersaglio preferito dal quarterback italo-canadese, ossia il giovane WR James Pazak, che ha dato dimostrazione di una grande freddezza nel correre le tracce e nel ricevere sotto copertura. Al confermatissimo americano dei Lions va, a nostro giudizio, l'MVP della partita.
Il restante TD della serie è stato realizzato da una corsa in End Zone dello stesso Bucciol, che non trovando bersagli liberi decide di portare a casa la sua prima personale segnatura della stagione.
Nonostante non siano giunti TDs dal reparto "di terra", i Lions possono consolarsi con un Polizzi parso in difficoltà sul turf, per quanto riguarda l'equilibrio, ma che ha dimostrato di essere pronto a ricoprire il ruolo di primo RB nell'attacco bergamasco che è, per antonomasia, rush-oriented.
Buona la prova di una difesa che all'interno resta insuperabile, visto il peso fisico e tecnico del box che conta nomi come Castellano, Bellora, Gennaro e Pace; ma forse un po' problematica nei giochi esterni, infatti è dalle corsie esterne che sono giunti i 2 TDs dei Giants, per mano di un Green in grande spolvero, imbattibile nei cut-back che hanno saputo mettere in difficoltà la difesa dei Caschi oro. Il terzo TD della serie bolzanina, è stato messo a segno grazie ad un pass ricevuto in TD dal #5 dei Giants.
Buona prova anche dagli special teams di entrambe le squadre, in particolare il kick off bergamasco ha messo in difficoltà il returning team dei Giants ricoprendo in un paio di occasioni il pallone, e ridando il possesso alla offense. In questo special team si è messo un italo americano di sicuro valore, ossia l'All American Joseph Tedeschi, sempre presente sul portatore di palla ad aumentare la pressione.
I bergamaschi vanno sempre a segno nei PAT, con un Vito La Fata che con il solito dimesso sorriso, sottolinea il soprannome affibbiatogli la scorsa stagione:
Vito "Automatic" La Fata.
Nel secondo tempo ampio spazio ai back-ups lombardi, che hanno comunque svolto un buon lavoro, confermandosi valida opzione in caso di necessità.
Sul versante Altoatesino invece, il rammarico da parte di coach Tisma per una preparazione partita con 15 giorni di ritardo e che ha,
indubbiamente penalizzato la squadra, inoltre l'assenza di giocatori che devono ancora arrivare. Sorpresa sul turf bolzanino è stata l'individuare tra i caschi blu scuro dei padroni di casa alcuni appartenenti ai Muli Trieste, venuti a rinforzare le fila dei Giants.
Crew arbitrale sicura e decisa nei provvedimenti, aiutata, in ogni caso dalle 2 squadre che hanno dato vita ad una partita dura ma corretta.
Prima W sul tabellino dei Campioni d'Italia che hanno tenuto on the bench la loro stella Americana Scott Lockwood, forse in attesa di completare la preparazione oppure un'abile mossa di coach Pagano per conservare un sicuro asso nella manica?
Settimana di affinamento per i Lions, in attesa della prima data casalinga contro i Frogs, partita che precederà la prima uscita stagionale per le qualificazioni all'EuroBowl, che vedrà i campioni d'Europa incrociare i caschi con i Madrid Osos.
Carlo Maria Fabbrini