EUROBOWL 2002
OSOS MADRID 6 - 35 LIONS
BERGAMO
(0-21, 0-14, 0-0, 6-0)
Appena scesi dall'aereo, ci si rende subito conto di cosa si intende per Caliente Espana: 29°C all'ombra e non un filo di vento. Per fortuna l'umidità non supera il 50%, rendendo un po' più sopportabile il caldo. Il pullman guida i Lions al campo di gioco, un sintetico ruvido come carta vetrata coperto da un leggero velo di sabbia, che lo rende, oltre che irritante, quasi impraticabile per la maggior parte delle calzature da football.
Kick off alle 18.00 che, dopo il sorteggio, viene calciato dalla squadra di casa nelle mani di un ritornatore inedito nello special team bergamasco: l'italo-americano Peter Sangenette. Il numero 8 defensive back dei Lions riceve il pallone sulla propria linea delle 4 yard, corre in mezzo protetto dagli efficaci blocchi dei compagni e riporta dopo un "coast to coast" il pallone in TD. Neanche il tempo di prendere le misure agli avversari ed i Lions affondano il primo fendente. Un ritorno da vero campione quello di Sangenette, che meriterà, a nostro parere, l'MVP dell'incontro.
Non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma La Fata trasforma senza problemi. 7 a 0 e palla ai Madrileni, ancora storditi dall'inizio graffiante degli italiani.
Sangenette in grande evidenza anche nel proseguimento della partita con grandi giocate, in particolare un ritorno di punt nel quale il pallone cade intoccato dai ritornatori bergamaschi, rimbalza un paio di volte verso la end zone circondato dalle maglie rosse dei padroni di casa. L'azione sembra conclusa con un toch back dei Lions quando la maglia #8 di Peter Sangenette piomba come un'aquila sul pallone lasciato intoccato, evita con un roll out un paio di placcaggi, scarta altri difensori Madrileni con uno strettissimo cut back e riporta la palla fin quasi la metà campo. E' riuscito a trasformare una azione rotta in un ottimo gioco, veramente una grande prestazione per lui.
Il resto del primo tempo è ordinaria amministrazione per i caschi oro, che infilano altre 4 volte gli Osos ad opera di Sangenette, 3 TDs a fine partita per lui, Pardikes, DB americano esordiente con la maglia dei Lions schierato per necessità nel ruolo di TailBack, che ha svolto un eccellente lavoro in una posizione non sua; e l'ultimo di Bucciol con la solita devastante QB sneack della linea offensiva in maglia bianca. Trasformazioni realizzate dal solito sicurissimo kicker La Fata. Il risultato è al sicuro: 35 - 0 alla fine della prima metà di gioco.
Nel terzo e quarto quarto i Lions lasciano spazio alle seconde linee, parecchie delle quali debuttavano in EuroBowl, e gli orsi Madrileni affondano un TD, che serve esclusivamente al loro morale, visto che rimane ininfluente sull'andamento della partita. Falliscono anche la trasformazione da 2 punti, fermando il risultato sul 35-6. Giornata non positiva, nonostante il risultato, per un Bucciol un po' impreciso, infatti tutti i TD sono giunti su gioco di corsa, cosa strana, attualmente, per l'attacco dei Lions, che ha una invidiabilissima "pattuglia aerea". Di contro la difesa riconferma il suo ottimo momento portando a termine un'altra grande partita, di sicuro il reparto guidato da coach "Tee" gode di ottima salute, e dopo questa partita, è stato lanciato un messaggio a tutta la EuroLega, se ciò fosse stato necessario: Bergamo non è disposta a sedersi sugli allori di un doppio splendido titolo, ma darà del filo da torcere a chiunque si pari di fronte alla corazzata Campione d'Europa. Se i Lions non commetteranno errori nel ritorno della partita di Madrid (sabato 13 aprile al Comunale di Osio Sotto), incontraranno nel prossimo turno gli Argonautes di Aix-En-Provence, vincitori su Badalona e Campioni di Francia in carica.
Carlo Maria Fabbrini