EUROBOWL 2002

LIONS BERGAMO 53 - 0 OSOS MADRID
(21-0, 0-0, 6-0, 21-0)

Come si può riassumere una partita del girone eliminatorio di Eurobowl che termina col punteggio di 53-0 per i campioni in carica? Ci proverò lo stesso... 
Per prima cosa una considerazione: non vorrei mai giocare contro la difesa dei Lions, nemmeno se mi pagassero per farlo! Il solito vecchio adagio recita: "l'attacco stacca i biglietti e la difesa vince le partite", ma quando anche la difesa fa spettacolo e segna pure 3 touchdown, che si può dire? Per tutto l'incontro i Madrid Osos sono stati ferocemente martellati, picchiati, brutalizzati ed intimiditi dalla spaventosa difesa bergamasca, che ha pure segnato con tutti i suoi reparti. 
Un TD su intercetto di un LB, uno su un fumble causato dalla DL e ritornato da un DB ed un'altro su un fumble causato e ritornato da un DL. Per non parlare della quantita di sack che il malcapitato QB spagnolo ha dovuto subire... In questa impressionante performance difensiva che ci riporta alla memoria la "steel curtain" degli Steelers degli anni '70, l'attacco ha forse rischiato di essere dimenticato? Nemmeno per sogno. Anzi ha dato spettacolo come al solito, magari meno orientato sui lanci come nelle due scorse stagioni ma riscoprendo un running game "da manuale" solido e fisico. 
Per non parlare dei 3 TD annullati con chiamate tardive dal ref. spagnolo della crew arbitrale (e non lamentiamoci più degli arbitri nostrani) che ha lasciato basiti anche i ref. italiani in tribuna. Faceva inoltre oggi il suo esordio in casacca Lions il RB #22 Charles Tharp, arrivato da Western Illinois (dove è 2° nel libro dei records per le yards totali guadagnate) presumibilmente a rilevare l'acciaccato #4 Scott Lockwood, che fino ad ora non ha reso come sperato. Tharp si è presentato immediatamente al pubblico: piccolo ed agile, un tailback stile Barry Sanders, di quelli sguscianti e difficili da placcare. Alla sua prima portata in Italia corre in sweep, la difesa legge subito e lo chiude. Sembra un gioco rotto, ma dalla massa di difensori madrileni Tharp riemerge, inverte il campo e si invola con una corsa di 41y fino a 2y dalla zona di meta. Mica male come presentazione! Speriamo di vederlo in campo anche in Golden League... Poco dopo Lockwood con una corsa centrale sigla i primi 6 punti della partita (extra point fallito). 
Gli Osos in attacco sno ben poca cosa: si affidano al 90% dei giochi al loro ottimo RB USA #3 McGovern, che è un atleta di tutto rispetto ma non può certamente caricarsi sulle spalle l'intero reparto offensivo dei campioni di Spagna. Soprattutto è apparsa cronica la carenza sul gioco aereo degli spagnoli. E subito il DE #46 Gennaro (il #49 è tornato all'ex gladiatore Francesco "Piso" Cappannoli") defletta il lancio del QB #19 Alzola Munoz, che viene catturato dal DB #25 Pilenga che ringrazia e corre in TD per 25y. 12-0 (e.p. fallito). 
Una corsa di 37y di Tharp propizia poi una combinazione aerea da 22y tra il #7 Bucciol ed il WR #21 Verzeri per una nuova segnatura, 18-0 (e.p. fallito). Gli Osos non fanno in tempo a tornare in campo che si beccano un'altra mazzata difensiva che chiude praticamente l'incontro. Alzola Munoz mette sciaguratamente palla in aria ed il LB #19 Marco Nessi intercetta e ritorna per circa 60y in meta. Trasformazione da due di Bucciol per il #45 Rocchetti ed alla fine del primo quarto è già un massacro. 

Prima chiamata arbitrale "sospetta" con un TD su ricezione di Tharp (screen pass) tardivamente annullato dal ref. spagnolo per un holding. Nessun problema: Bucciol lancia 42y per il suo WR #11 Pazak: TD. Ooops! E dopo che è entrato in end zone al ref. spagnolo scappa un'altra bandierina: doppio fallo (Lions e Osos), fa segno che i due falli si annullano a vicenda ma niente TD. 
Il secondo quarto è di una noia bestiale, con gli spagnoli in preda alla frustrazione che danno fondo al libro dei trucchi (option pass, end around ecc.) con nessun risultato, nonostante i generosi sforzi di McGovern e del RB #24 Pena Santos che si fanno in quattro portando palla e dando ottime posizioni di partenza al proprio attacco negli special teams. 
Si vede un sack del #15 dei Lions Rimlawi. Nel terzo quarto assistiamo ad una ricezione di Soresini di 48y sotto una doppia copertura che ci ricorda la sua assoluta classe, 1° down ad 1y dal TD. E francamente vorrei capire perchè il coach dei Lions Sam Pagano non da a lui ed a Barbotti lo spazio (ed i palloni) che meritano due fuoriclasse del loro calibro. Sam, sei in ascolto...? 
Ci pensa Tharp a segnare, 32-0 con l'ennesimo extra point fallito (per il gran vento e la pioggia che hanno impazzato per gran parte dell'incontro). Dopo uno spettacolare placcaggio del ritornatore dei Lions, con la palla che era ancora in aria, da parte dello special team spagnolo (alla faccia della zona di non interferenza e del fair catch!) allegramente ignorato, un TD pass da 75y per Pazak viene nuovamente annullato per un ricevitore ineleggibile (ed i ref. italiani in tribuna vedono invece un offside difensivo di Madrid) ed i Lions sono costretti al punt per la prima volta nell'incontro.
Frustrazione-show del team spagnolo: un giocatore dello special team degli Osos viene espulso dopo che è entrato a tutta velocità a bloccare nella schiena Gennaro. Tharp guida ancora l'attacco dei Lions, ed arrivati a 9y dal TD è il FB #35 Longhi che corre intoccato in meta tra la difesa ormai cotta degli Osos, 39-0 (e.p. da 1 di Lafata). 
I madrlieni vorrebbero almeno il TD della bandiera, e McGovern suona la carica per i suoi, ma a raffreddare gli animi ci pensa il DL #67 dei Lions Matteo Dotti che ritorna un fumble per circa 75y direttamente in meta, 46-0 (e.p. di Lafata). Facciamo ancora a tempo a vedere un intercetto del DB dei Lions #8 Sangenette ed una corsa in meta da 30y di Tharp (e.p. di Lafata) per il rotondo 53-0 finale. 
Altri 3 sack nel finale: #48 Castellano, #49 Cappannoli e DL bergamasca. 
Non credo di avere mai visto una partita "europea" in cui il divario tra le squadre è tanto netto. Gli spagnoli sono stati ben poca cosa per i Lions ma gli stessi Lions stanno viaggiando a livelli da incubo per chiunque. Ci aspettiamo comunque ben altra partita nei quarti di finale contro i francesi Argonautes Aix Ain Provence, che dovrebbero essere una squadra tosta e di alto livello. 
Nota di colore tra il pubblico esposto all'inclemenza del tempo (terribile) alcuni tifosi dei Colonia Crocodiles che parrebbero essersi affezionati ai Lions dopo la bellissima sfida di due anni orsono in semifinale, vinta dei Lions solo nei supplementari con un TD di Rush. E per favore non fateci più vedere arbitri spagnoli, grazie...

- Marco Premi - 

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